giovedì 21 maggio 2009

A questo punto mi diventa difficile trovare un titolo

Il punto è che è veramente arduo trovare qualcosa di più noioso di quelle dirette dal giro d'Italia che iniziano 6 ore prima che partano.

lunedì 11 maggio 2009

Sarebbe stato più immediato passare dal Kansas, ma se lo dice laCernia...

Cronaca fedele della vacanza Grecia 2007

Come tutte le vacanze assurde che Trantor condivide abitualmente con Sabo, Pipes e altri, anche quella a Skiathos del 2007 merita di essere raccontata.
Come al solito, il limite della normalità e della decenza viene ampiamente valicato.

180 giorni prima
I nostri, dopo una attenta riflessione di durata mesi 2, dopo aver preso in considerazione i pro e contro di una vacanza in paesi temperati, mediterranei, arabi, ex sovietici, privi di pub, privi di spiagge, popolati da koala, popolati da zanzare, popolati da francesi e il più possibile "non di tendenza", raggiungono un accordo sulla meta del viaggio, ovvero la ridente Skiathos, nelle ridenti isole Sporadi.

179 giorni prima
Skiathos è già diventato per tutti Skiantos e le Sporadi ve lo immaginate da voi.

I nostri sono costituiti da Trantor, Pipes, Sabo, Patty e la già nota al grande pubblico Panzer (impiegate alla Maxmara), Cinzia (un'amica di Trantor), Maddy e Simo (due amiche di Panzer), e il moroso di Panzer (già tristemente noto sotto la dicitura "moroso-ameba").

132 giorni prima
Ci si affida incautamente ad una agenzia di viaggi, la Touring, gestita da un certo Benedetto insieme alla Cernia, una simpatica aiutante dalla prontezza intellettuale di un termosifone.

Dopo 7 ore di attesa, per raggiungere Skiantos tal Benedetto propone ai nostri un agile percorso turistico, così composto:

- viaggio in auto Reggio Emilia - Malpensa
- volo Malpensa - Atene
- pernottamento ad Atene in (pare) hotel a 4 stelle in centro (o-oooooh)
- trasferimento di durata ore 6 per il porto di non-mi-ricordo tramite comodo pullman greco
- allegro viaggio in traghetto di durata ore 4 per quel di Skiantos
- arrivo.

Obiettiamo che però mancano il tour sulla torre Eiffel e un saluto a tua zia in Sudamerica, ma a quanto pare non ci sono più posti in aereo diretti all'aeroporto di Skiantos né modi più veloci di raggiungere l'isola.

4 giorni prima di partire
Dopo misteriose resistenze, Benedetto consegna ai nostri i biglietti aerei.
Per caso, per ridere, mentre si è tutti insieme a cena Trantor apre i biglietti.
Gaudio e simpatia nel constatare che Benedetto mi ha prenotato il biglietto usando a caso un nome assurdo (tipo "Renata Marsichetti" al posto di quello vero che, per esempio, potrebbe essere "Silvia Marsichetti").
Dopo una litigata furiosa, l'unica cosa che otteniamo da benedictus è "avrete sicuramente sbagliato voi a dirmi il nome (!), la penale ve la anticipo ma poi voi dovete ridarmela".


Sì sì.

giorno 1
In ogni caso, partiamo.
I primi segni di squilibrio li manifestano ovviamente Sabo e Trantor sull'aereo, sviscerando il consueto argomento "morti schifose a bordo di strutture aeromobili nonostante l'avessimo detto che non avremmo più volato che c**** è quel rumore aaaaaaaaa!!!"

Arriviamo ad Atene incolumi. Ci aspetta l'hotel “la mirage”, che si rivela una ciofeca indecorosa con le finestre rivolte su questo e questo.

giorno 2


Colazione in hotel.


Nel tavolo accanto ai nostri un tizio grasso e schifoso mangia a bocca aperta e beve biascicando che neanche un grosso formichiere col muso impiastricciato di miele.

Lo so che non mangiano miele, comunque durante il viaggio in pullman di durata ore 6 in mezzo al nulla desertico ci viene quasi il dubbio che benedictus possa essere un idiota, ma l’argomento non viene approfondito.


Dopo il viaggio in traghetto, il cui unico evento saliente consiste nell’incontro con questo, arriviamo a Skiantos.


La casa che abbiamo prenotato ha – anzi non ha - tutta una serie di optional che non corrispondono affatto a quelli proclamati da benedictus (e per i quali quindi avremmo teoricamente già pagato), ma la cosa passa in secondo piano di fronte al proprietario della casa, un greco uguale a Danny de Vito che si ostina a fornire compulsivamente a chiunque le indicazioni navali per Skopelos, in un inglese pari a quello che usavamo noi a 3 anni.



Notte 2


La densità di zanzare è pari alla densità di italiani sull’isola.


Alle 3 di notte, dopo attente riflessioni e varie esclamazioni di carattere epistemologico, Sabo e Pipes risolvono di tenere la camera da letto chiusa, preservando all’interno 43 gradi celsius e una densità di Off e altri pesticidi pari al numero di italiani presenti in Irlanda in agosto.


Giorno 3


ore 9.00


Veniamo fregati dal noleggiatore di jeep.



ore 18.30


“excuse me Sir, is it possible to have the air conditioni...”


“exta mani, exta mani!!”


“yes, but we have already paid for the air conditioning, as you see from this e-mail...”


“exta, exta, exta maniiiii! No eir condiscionin uidaut mani!!”


“yes, BUT...”


“no no no no no no no, extaaaa maniii!”


“sì vabbè, ho capit...”


“do iu uont tu go tu Skopelos? Uel, if iu uant to go to Skopelos teik de fist uey den raigt den left den de second striit, den iu teik the boat and d...”


“no no thanks, we don't go to Skopelos, we just want the air cond...”


“yes bat if iu uont to go to Skopelos iu mast teik the boat end den de...”


“ABBIAM CAPITO, NO ENNE O, GRAZIE”





Giorno 4


La pratica di sfidarsi ossessivamente a “sarabanda” con gli ipod causa i primi caratteristici sintomi da stato comatoso.




Giorno 5


A parte il fatto che Panzer urla al posto di emettere suoni civili, si verificano le prime tensioni nel gruppo, come ormai è nostra prerogativa.


Cinzia e Pipes raggiungono l'apice della tensione buttandosi addosso rispettivamente, in una escalation di violenza, una patatina, un po' d'acqua spricciata con le dita, un bicchiere d'acqua. I due vengono divisi mentre cercano di rovesciarsi addosso una bottiglia da un litro.




Sera 6


Mentre rincasiamo, nella veranda di casa nostra c'è un uomo seduto tranquillamente su di una sedia che si gode la frescura.


L'uomo è completamente nudo.




Giorno 7


Ci imboschiamo in una festa tradizionale ortodossa, in uno dei monasteri dell'isola.


Trantor perde 35 minuti della sua vita nel tentativo di fotografare un pavone.


Ci si accalora in una discussione accademica sulla storia dell'impero bizantino.


Effettivamente, questo non era mai successo.




Giorno 8


Nel cercare parcheggio selvaggio nella pineta Panzer inveisce come un'ossessa contro un povero cristo che ha messo il motorino un po' male, salvo poi scoprire che il tizio era italiano.


Ci vergogniamo.




Sera 9


Veniamo fregati da un ristorante che ci fa aspettare un'ora e mezza per mangiare gli antipasti e poi comunque il pesce fa schifo.




Cinzia incontra un'amica appena arrivata a Skiantos:




“Hai fatto buon viaggio?”


“Sì, sono partita da Bologna e col volo diretto in 2 ore e mezza ero qui” (!)


“Ma scusa, come hai fatto a trovare posto? Era tutto occupato da mesi! Non hai fatto volo per Atene, hotel, pullman, nave...?”


“Veramente era pieno di posti liberi”




Giorno 10


Un idiota col quad fa una figura di ….. davanti a tutta la spiaggia e si impasta in una salita di sabbia con 45 gradi di pendenza.


L'aneddoto, particolarmente buffo, verrà rispolverato da Sabo e Pipes con una frequenza di 13 racconti al giorno.




Giorno 11


Riaffrontiamo con estrema gioia il viaggio di ritorno, e soprattutto l'hotel “la mirage”, mentre divampano vari incendi.


Benedictus viene ormai considerato definitivamente un idiota.


Sera 11


Veniamo fregati da un tassista di Atene.

sabato 2 maggio 2009

Via, via, via da questo paese, e anche subito

Le uniche occasioni in cui un'orchestra classica compare in televisione sono quando fa un concerto per il papa o per berlusconi.

E intanto l'idiota inviato a Londra scimmiotta quello che c'era prima e spende i soldi del nostro canone in sciarpe.