venerdì 6 aprile 2012

L'orgasmo di Murphy

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, siamo in turno io e #collegaV.

Non c'è un'anima, sono le 12.17 di un sabato di sole e non vediamo un utonto da ore.
Soli, completamente.
Due scrivanie vicine, nessun utente, nessun maestro, nessuna telefonata.
Abbandonati a noi stessi, io e la versione mantovana di Jerry Seinfeld.

E' dunque logico che, mentre io catalogo i cd di Amadeus e lui tenta di far partire un prestito interbibliotecario, salga inesorabile il livello delle cazzate, fino a che proprio #collegaV non resiste e dice una di quelle cose che mi fanno incazzare come una iena.

E mentre ci accartocciamo sulla tastiera ridendo e lui rincara la dose e io protesto e lui mi fa il verso imitando me mentre dirigo facendomi pure la voce io gli tiro addosso un rotolo di scotch, ed è allora che entra il direttore del conservatorio di Parigi.

Non un topo, o maestro 911, o maestro Intolleranza70, o uno sparuto utonto adolescente che non sa contare fino a 3, o Valeren, o Rocco Tanica.

Il direttore del conservatorio di Parigi.

E il mio ex moroso. Appaiati.

Ottimo.

Facciamo finta di niente (come se servisse a qualcosa), io divento di un colore indefinito della gamma dei malva, #collegaV timbra il plico dell'interbibliotecario con 4 timbri a caso tra cui "SIAE" e "Repubblica Cispadana" e scrive il mittente al posto del destinatario, l'ex moroso guarda da un'altra parte mordendosi il labbro e il direttore del conservatorio di Parigi con ammirevole classe ci chiede di consultare il Fidelio di Beethoven.

Non è necessario dire che in quel momento va giù tipo tutto il server della provincia, e al posto dell'opac con cui cerchiamo i libri compare una serie interminabile di errori 503.

E neanche che #collegaV, solitamente bilingue, improvvisamente riesce ad esprimersi solo in dialetto mantovano.

Mi aggiusto gli occhiali come una segretaria d'azienda e dopo aver fatto finta di cercare nell'opac vado direttamente a scaffale, tanto l'opera omnia di Beethoven lo so perfettamente, dov'è.

Al fine di esaltare la tragicità del momento il direttore del conservatorio di Parigi mi segue, e mentre annaspo tra gli scaffali dedicati a Brahms con gli occhi dell'opossum perduto lui trova al volo il libro, lo apre alla pagina che gli serve e prima che io capisca cosa cazzo è successo lui è tornato al front office, ha fatto la tessera registrato il prestito fatto le fotocopie e smontato un armadio.

Farfugliamo qualcosa in italiano (io), mantovano (V), francese (lui), niente (ex moroso), salutiamo, raccolgo da terra lo scotch e poi niente, basta.

Sentivo le urla di Murphy da qui.

56 commenti:

  1. Domanda che sorge spontanea: cosa ci faceva il tuo ex con il direttore del conservatorio di Parigi? :o

    E, altra cosa, vorrei sapere che cosa ti dice collegaV che ti fa incazzare tanto :P

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    1. Ma no, mi stuzzica ;)
      Imita le mie fisime e soprattutto quello che dico al coro, un po' come si faceva a scuola :)

      Mah, l'ex di lavoro organizza concerti, e ogni tanto ci porta in biblioteca gente così. Ma il direttore del conservatorio di Parigi proprio non me l'aspettavo!

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    2. Mmmmmh...
      Mika Ela mi ha tolto la domanda di bocca. Ma... l'ex che di lavoro organizza concerti... a questo punto penso che passerò l'estate a smuovere oscure pedine ed esigere ambigui favori finché non scoprirò...
      (perché vedi - e sì, forse ti era già venuto il sospetto - io NON sono intelligente quanto la media dei frequentatori di questo sito e quindi non riesco a risalire al #cognomestranodiqualcuno da anagrammi senza schema crittografati con triplo ammiccamento come fosse antani. e quindi magari, chissà, un paio di ganci sinistri bene assestati nel vicolo buio sul retro di un teatrino di provincia del nord italia, hai visto mai...)

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    3. Ti adoro, quando rispondi così.

      Ganci sinistri dici all'ex moroso? No, no, ti ringrazio ma siamo rimasti in ottimi rapporti.
      Anche se si ostina a portare in biblioteca strani personaggi quando sono in turno io, ma quello non lo fa apposta.

      Beh è un sollievo se #cognomestranissimo non si capisce! L'idea originale era di non farlo capire, poi vabbè, mk66 è un supersolutore piemontese e ha trovato la risposta in 4 secondi, ma è un caso isolato (spero)!

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    4. Tranquilla, io sono sicuramente un caso disperato... ops, isolato... vuoi mica che ci siano altri "strani cosi" come me al mondo? ;)

      PS: Mamikazen, non è affatto vero che io sono più intelligente (anzi, ci sono numerosi personaggi pronti a testimoniare il contrario...), la verità è che seguo da tanto questo divertentissimo blog e, profittando della mia lunghissima non-vita vampiresca, ho avuto modo di accumulare gli indizi nel corso dei millenni, fino al punto di risalire con estrema facilità alla soluzione dell'arcano, ma avevo a disposizione alcuni strumenti particolari... :D
      D'altro canto, solo ed esclusivamente per favorirti, faccio presente che il mio esilio mi ha reso facilmente corruttibile... XD ;)

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    5. Tutto questo sbattimento?
      Io le ho chiesto di scrivermi ed in firma ha messo nome, cognome, indirizzo, cell e numero di scarpe!

      @ Mamikazen
      Essere intelligenti, il più delle volte, è inutile.
      Basta ascoltare / leggere e, spesso, aspettare.
      Gli indizi arrivano col tempo.

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    6. Ehi! Vabbè che sei il Dittatore, ma levarmi così ogni forma di libera iniziativa, proprio quando ho saputo che il mio esilio rischia di prolungarsi da qui all'eternità... o almeno fino alla fine del mondo... ;)

      PS: con numero di scarpe intendi quante scarpe ha nell'armadio? :P

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    7. In effetti porto il 35 e ne ho circa 35 paia.

      @Mamika: cara, scrivimi qui la tua mail in modo dissimulato (con un indovinello, una sciarada, un incastro, una zeppa, poi io elimino il commento) e conoscerai il #cognomestranissimo! :)

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    8. Sì, ma alfabeto inglese, vero?

      Il secondo elemento è tipo quello lottomatica?
      Il terzo l'ho capito. Ce la posso fare.

      Ora ti scrivo, se la mail non torna indietro o ci ho preso, o ho dichiarato guerra al Kansas.

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    9. Rettifico, alfabeto italiano, immagino...

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    10. si, ma sbrigati a cancellare il messaggio, prima che a qualcuno venga il ghiribizzo di risolvere altri enigmi... ;)

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    11. Il secondo punto devo averlo capito male perché non risultano umani con quel cognome.

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    12. Infatti, interdetta anch'io, ma forse è nome di fantasia.

      Vabbè, ora riprovo con l'alfabeto italiano e poi il suo commento si autodistruggerà fra 5 secondi

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    13. Aggiungo per tutti: ma www.10minutemail.com proprio non vi piace?
      A crea la mail e la pubblica, B gli scrive dal suo vero indirizzo, A conferma la ricezione dal suo vero indirizzo.
      Dieci minuti dopo non c'è più traccia.

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    14. Lo scopro ora grazie a te.
      Sei veramente il mio despota preferito, ma per ora non l'userò. Troppo pigra. E poi mi piace l'enigmistica.

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    15. Mamika! Non funziona, né con l'alfabeto inglese né con quello italiano.
      Cosa non ho capito? La decima lettera? La vanga dei becchini? Lo scranno del re? :(

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    16. scusa, le sedie plurale, una per chiappa

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    17. Ah ma per forza non funzionava...! Ovviamente io avevo capito singolare...! Ora provo :)

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    18. Premesso che non sono così grosso da necessitarne due, posso dire che sei identica a come ti immaginavo?
      Adesso però qualcuno pialli gli indizi.

      [ Dico solo che nello sfondo di una foto c'è Astro ]

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    19. Fatto, bombardato il commento.
      Astro è anche uno dei bassi.
      O il direttore.

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    20. Hei, nemmeno io ho ancora capito il cognome strano di Trantor! A dire il vero non ho ancora capito nemmeno la città in cui vive... mi sa che adesso chiamo Astro e chiedo a lui ahah :P

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    21. Ti scrivo una mail. #cognomestranissimo e città senza fiume. ;)

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    22. Si, anch'io la immaginavo esattamente così Mamikazen.
      Peccato però: gli indizi stavolta erano troppo semplici... ;)

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    23. Vuoi che ti trovi qualcosa di difficile? Qualcosa di veramente difficile? Di valerenamente difficile? Eh? Vuoi? Lo faccio?!

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    24. la risposta è affermativa, ma che intendi con valerenamente difficile? Valeren non è mica così difficile... ;)

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    25. Era valerenamente per creare un avverbio in -ente nuovo.
      Ci penso; ho un paio di idee sulle quali sguinzagliarti. Per esempio, potresti cercare di capire dove abita Astro.

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  2. Ma Murphy urlava per la nonchalance del direttore?
    O per urla intendevi le sue risate a crepapelle per aver inanellato una serie di improbabili eventi?

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    1. Urlava come uno che godeva di brutto.

      La seconda che hai detto, quel giorno la legge di Murphy si è verificata e confermata un numero esorbitante di volte, e forse è per quello che sabato ho trovato parcheggio a Milano.

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  3. Adorabile l'immagine di te "con gli occhi dell'opossum perduto".
    [Gli ex fidanzati sanno sempre essere le persone sbagliate al momento sbagliato, andando contro tutte le leggi della fisica]

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    1. Vero? Contro la fisica ma in accordo con quella di Murphy, che muove il mondo allo stesso modo.

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  4. > e prima che io capisca cosa cazzo è successo lui è tornato al front office, ha fatto la tessera registrato il prestito fatto le fotocopie e smontato un armadio.

    Spero che poi lo abbia anche rimontato, l'armadio, nel qual caso ha un futuro assicurato presso l'ikea, dato che non credo siano passati più di una manciata di secondi, comunque se ti può consolare, a me certi giorni succede molto di peggio... ;)

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    1. Sei sempre così deliziosamente razionale (è giusto, hai fatto il politecnico) e potresti quindi far parte dello staff Ikea insieme al direttore del conservatorio di Parigi ;)

      Comunque no, non l'ha rimontato. L'abbiamo riassemblato noi con lo scotch.

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    2. Ok, ammetto che i mobili di casa mia sono al 80% Ikea e al 20% BricoCenter, e ammetto anche che non ho mai avuto nessun problema a capire i disegni delle istruzioni (anche se erano disegnati in svedese :P ), ma da qui a entrare a far parte dello staff ikea ce ne passa di acqua sotto i ponti del Danubio... ;)

      PS: piano con gli insulti! A me "razionale" non l'ha mai detto nessuno! ;)

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    3. No, hai ragione, non può essere completamente razionale uno che usa le scrivanie a quel mo... Ok basta.

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    4. Ma pensa te... anni, anni, anni e anni di vicende, aneddoti, storie e... cosa rimane? Un'architetta su una scrivania ikea...
      E pensare che io ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... ho visto navi stellari in fiamme al largo dei Bastioni di Orione, ho visto i raggi B balenare dietro le Porte di Tannhauser... ho visto Demoni notturni creare Mondi per gli Elettroni, ho visto Oscuri Personaggi accapigliarsi per il telecomando di un climatizzatore... e tutti questi momenti andranno persi... come lacrime nella pioggia... E' tempo di cercare un'altra architetta... :P

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    5. Ma guarda che io le altre storie me le ricordo!
      La suorina stronza, il post su Arona e il lago, quello sull'autobus 28, il post in ordine alfabetico... E ovviamente quello dell'architetta sulla scrivania, e se ne trovi un'altra ti esorto a scriverne immediatamente

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    6. Ehm, veramente di architette ne ho trovate un bel mucchietto, ma per la parte dello scrivere devi attendere un pochino... :P

      Vabbè, tu hai un canale privilegiato e puoi già leggere qualche nota in anteprima... ;)

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  5. Trovo tutto assolutamente lineare.
    Niente da fare, bella giornata, caldo, risate: tutto quello che serve per abbassare le difese mentali.

    E poi BADABAM! L'apocalisse in due secondi.
    E non un personaggio importante qualunque, no, troppo facile.
    Uno che sa fare le cose!

    Ti sei beccata Murphy in alta uniforme, poco da dire.

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    1. Visto che Murphy muove il mondo (meglio scriverlo maiuscolo, non si sa mai) probabilmente quel giorno ho visto Dio.

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    2. Hai visto il lato umoristico, al massimo.

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  6. Neanche gli dei è l'unico libro di asimov che ho mai letto. Ovviamente era strettamente indispensabile che io condividessi questa informazione.
    eh.

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    1. E' tuttavia strettamente indispensabile porre rimedio a questa situazione. E' altresì indispensabile che io rilegga Paria dei cieli. E strettamente ricambierò la tua visita.

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    2. PS, ma ti è piaciuto? Mi è strettamente indispensabile conoscere la risposta

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    3. mi è piaciuto tantissimo, ma dopo ho trovato "terzo dal sole" di matheson su una bancarella e sono caduto nel tunnel degli Urania e dei racconti brevi proto-fantascientifici, così non ho letto altro di asimov.
      temo dovrò rimediare!

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    4. Aaah bene! Ah Matheson, tutti me ne parlano, devo rimediare anch'io. :)
      Hyperion di Simmons?
      E Nervi di Del Rey?

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  7. Bè se è il direttore del conservatorio di Parigi un motivo ci sarà! Credo sia per la sua abilità di smontare armadi mentre compila moduli.

    L'ex appare inutile come volevasi dimostrare.

    La mia mamma mi diceva che quandi si è in difficoltà di fronte a qualcuno bisogna pensare a qualcosa che lo riporti al nostro livello. Io mi immagino i grandi personaggi che fanno la cacca.
    In un attimo mi sento sullo stesso piano, anzi un gradino sopra se mi permettete.

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    1. Oddio! Ho avuto un flash! Il direttore del conservatorio di Parigi che fa la cacca... a suon di musica: ho immaginato il suo apparato evacuatore mentre segue diligentemente l'eroica di Beethoven... e all'improvviso è subentrata una bella musichetta vivace in pieno stile "moulin rouge"... :)

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    2. AHAHAHAH

      Meno male che non ci sono utonti in giro, al momento, sono stramazzata sulla scrivania.

      Cmq il punto della questione è che lui ha visto me tirare uno scotch addosso al collega che nel frattempo stava imitando me ridendo come una iena.
      Avrà sicuramente pensato che solo in Italia capitano certe cose.

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    3. obietto.
      in genere quando un essere umano di sesso maschile, eterosessuale, tra i sedici e i centosedici anni, da nessun titolo di studio a rettore del magdalene college vede una ragazza che ride (facendo qualsiasi cosa: tirare un rotolo di scotch, stendere i panni, tirare il collo a una gallina) non pensa "solo in italia capitano certe cose", bensì "posso portarmela a letto? come posso portarmela a letto?".
      statisticamente parlando, eh.

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    4. Scoppiata a ridere da sola.
      Già, in effetti può essere.
      mk66, rispondi. E' vero?!

      Anzi no, in effetti ripensando a te e alle tue scrivanie la risposta non mi serve.

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    5. Uhm... devo rispondere o no? ;)

      Che poi dipende da persona a persona, a parer mio: io per esempio, più che pensare di portarla a letto, penserei a come invitarla a fare un giro all'ikea... a provare le scrivanie... :P
      (ehm... il mio serbo-letto è piccolino, quasi troppo piccolo anche per me che sono 1.85 -come diavolo faranno questi serbi che molti sono oltre 2 metri- per me funziona molto meglio il divano...)

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    6. Beh all'ikea non è che non ci sono letti.
      Puoi anche provare la sedia poang.
      Magari ti pagano, sai come quei meccanismi di collaudo che piegano le poang ottomila volte al minuto?
      Ecco, se in Serbia va male potresti tornare in Italia e farti assumere da Ikea come collaudatore.
      Gli svedesi sono avanti, e vedrai che con il tuo cv di architette non ci saranno problemi ;)

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    7. Dunque, devo chiedere all'ikea se mi assumono per collaudare le loro architette sulle loro sedie 8000 volte al minuto?

      Guarda che io ho una certa età, non è che posso fare più di tanto, eh? ;)

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    8. Sì.
      Beh farai quello che puoi.
      Lamentati, tutte quelle architette svedesi!

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    9. E chi si lamenta?
      Ma come ti ho detto prima, per ora devo accontentarmi delle architette italiane e serbe e delle note che mi fanno scrivere loro... ( sbav sbav )

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