domenica 29 aprile 2012

unerträglich

"Trantor."
"ehi."
"posso dirti una cosa?"
"certo, #pianistapugliese"
"tu sei un'altra persona"
"eh?"
"un'altra persona. In dicembre mi facevi paura."
"pau..."
"non so cosa cazzo è successo, ma ora sei più simpatica, più tranquilla, più gentile [cosa cazzo...?!], e i capelli, poi: perfino i capelli sono più lustri e più fini."

Inavvertitamente mi riavvio i capelli e mi guardo le punte, dopo che mi è andato di traverso il caffé e ho fatto cadere sul pavimento del bar tutti gli spartiti che tenevo in mano.

"scusa, ma che è successo a gennaio?"

Glielo spiego, lui annuisce in silenzio guardando distrattamente la diretta della champions e poi paga entrambi i caffé, sempre col suo grasso e sugoso accento pugliese.

"beh, non lo sapevo. Ma evidentemente hai fatto bene."
"io... beh, ti ringrazio ta..."
"cazzo, prima eri insopportabile."

venerdì 27 aprile 2012

Il segnalino verde del monopoli

L'altra volta la lancetta delle assurdità si è suicidata più volte, ma anche stavolta con le provenienze dai motori di ricerca non si scherza, nonostante a me nessuno abbia chiesto l'analisi grammaticale di un kiwi.

Curiosa l'assenza di refferrer legati alle tette, pure nonostante il mio post al riguardo. 

Ma d'altra parte quando hai una prima non puoi aspettarti che arrivino a frotte.


mal di testa e il sesso
Vorrei intendermi del secondo almeno quanto mi intendo del primo, ma se vuoi ti do lo stesso la mia personale opinione sulla questione

immagini della madonna da stampare
Ok piantala di venire qui cercando queste cazzo di immagini, ok? Qui non le trovi, va bene?!

piccola idiota faunis
Io che rido da sola davanti al video, e mi immagino te che lo dici con astio, voce acuta e stringi gli occhi, tipo gollum del Signore degli anelli

orgasmo di una segretaria
Cosa ti fa pensare che sia diverso dal mio!
Anche io lavoro sulle scrivanie, cosa credi!

andare a parigi senza conoscere il francese
Sei sicuro di riuscire a salire sull'aereo?

camminerò camminerò sull'autostrada del sol
Scrivi quando arrivi (se arrivi)

carlo conti deficiente
A volte, sì

conigli braccobaldo
Aggiungiamo il peluche di un beagle e sono tua

cos'è il segnalino verde del monopoli
Sto ancora ridendo e la cosa peggiore è che non ti saprei rispondere

il miglior panino
Quello di Jerry

coriste porno
Ti piacerebbe, eh? Ho giusto bisogno di tenori. Vieni.
Vieni alle prove, poi te ne porti a casa una e...
Comunque tu intanto vieni alle prove.

è impegnativo
Già, un sacco, anche raggiungere le f*ttute statistiche di blogger su google analytics in meno di 6 minuti ogni volta.

i beagle sono rumorosi
Mai quanto i coristi  

la colpa non è del deficiente ma
E mi lasci così?

la legge di murphy esiste
Scrivilo maiuscolo, che non si sa mai!

esco un attimo
Vai, vai, ti aspetto sveglia 

jerry nel panino
Non potrebbe essere altrimenti 

porno gratis con trama
E' evidente che sei una donna

quale è il cano più docile ed affettuoso?
Apprezzo la d eufonica, bene per la mancata apocope della e che ti ha sollevato dall'imbarazzo dell'apostrofo sì apostrofo no ma peccato per quel refuso che sembra un latinismo quando probabilmente sei tu che sei fuori come un balcone di Chioggia

mi chiamavano giessu bambino
Il fatto che tu scriva giessu, come pronunciava la mia insegnante di religione delle elementari (sì, c'è stato un tempo un cui facevo l'ora di religione e sì, ci sono stati in cui è per qualche motivo obbligatorio essere indottrinati in questo modo senza avere adeguati strumenti di giudi... Ok basta) e per questo tutti noi pupattoli credevamo che si scrivesse veramente giessù, ti rende ai miei occhi passibile di denuncia

e poi ci sono quelli che stringono amicizia con porci e cani
E' un casino!

neanche gli sdei
banca enniolanum

nei concerti si legge lo spartito?
No, si fumano canne e si va su facebook

panino con dentro verme
E lo cerchi su google? Vai al mc donald's!

trantor scacco matto nero
Trentatretrentini. Giochiamo? Vanno bene sia le parole che gli scacchi, anche se con i secondi perdo di sicuro. E sì, di solito tengo il nero.
(Ma lo so che sei Astro, cosa credi.)

città senza fiume
Onorata che tu abbia cercato di localizzarmi così

urta palo luce durante il parcheggio
Vacca boia!

vacca boia
Adoro dirlo

*


lunedì 23 aprile 2012

La seconda domanda

C'è qualche motivo che obblighi maestro #Intolleranza70 a lasciare la postazione per la ricerca sul catalogo con

- n. 76 foglietti per appunti volanti estratti dall'apposito contenitore e sventagliati su tutto il tavolo
- n. 1 penna con cordino buttata a penzoloni dall'altra parte del tavolo
- n. 2 avvisi di windows recanti vari errori irreversibili in luogo della corretta schermata dell'opac
- n. 1 mouse rinvenuto rovesciato a cm 50 dal tappetino
- n. 6 volumi presi a caso dalle altre sale a caso abbandonati a caso in altre sale a caso nonostante abbiamo previsto non a caso appositi spazi segnalati da cartelli recanti testo in font Arial corpo 120 dedicati alla restituzione (testo: RESTITUIRE QUI con studiati colori user friendly e doppia freccia diretta verso il basso ad indicare il pianale del tavolo su cui appoggiare i suddetti libri qualora disgraziatamente la forza di gravità non fosse sufficiente)?

C'è?


[*]

sabato 21 aprile 2012

Beam me up, Scotty!

Un bel po' di tempo fa io e l'Allora Moroso (AM - buffo, vero, Valeren?) andammo a cena con una coppia di musicisti appena conosciuti, #figa e #figo.

Lei chitarrista, bionda, curata, dolce anche se probabilmente rompic*zzo a livelli da intossicazione, lui oggettivamente strafigo, organista, moro, tenebroso, uno che sa scegliere il vino e far ridere le #fighe.

Entrambi sicuri di sè, affermati, moderni, ricchi, musicisti, sgamati.

Conversazione brillante, risate, arguzie per una buona ora e mezza.
Affogo nei cliché, ma mi piace.

Poi il disastro.

#figa: "...ma d'altra parte vedrai che la tua allergia andrà bene. Sai, abbiamo tutti un angelo custode."
io, sorseggiando con eleganza il caffè: "come dici, scusa? Un cosa?"
"che ci protegge. Un angelo."
io, interdetta: "un a..."
"sai gli angeli custodi?"
io, è uno scherzo?: "..."
"sì, io il mio lo sento, ci parlo. Lui c'è. Sono una grande esperta di angeli, sai?"
io, lasciando cadere la tazzina: "..."
"già, ce ne sono tantissimi, ad esempio blablabla, per non parlare di quelli bla, e pensa che mia madre ne aveva uno francese!"
io, Scotty?: "un an... france..."
"sì francese, si chiamava ugueglià e blablabla!"
io, WTF!: "ug..."
"sì sì, ugueglià, e sai qual è il bello?"
io, voglio morire: "no"
"è che ugueglià era come l'arcangelo Michele, combattivo, forte, guerriero, quindi uno tosto, eh!" [ha detto proprio così, 'uno tosto, eh'.]
io, Scotty, ma dove c*zzo sei: "..."
"e blablabla, messaggi dal cielo / destino / creature luminose / Giobbe 3,14 / [altra fuffa in ordine sparso per 13 minuti] e blablab..."
io, adesso svengo: "..."
"HO VISTO LA LUCE! E poi blablabla..."
io, cosa ci sto f*ttutamente facendo a questo stramaledetto tavolo: "..."
"e tu sai qual è il tuo? Ma sì, che ce l'hai!, daidaidai, dimmi subito quando sei na..."
"eeh, cameriere?"


Nel frattempo e #figo e l'AM trovano proprio interessantissimo l'orlo della tovaglia, si infoiano di politica culturale ligure scaricano compulsivamente la posta dell'iPhone si versano vino a vicenda e discutono su chi pagherà il conto, tutto questo mentre la mia mano destra tempesta disperatamente il petto sinistro e dentro di me sto urlando energia! da ore.

E non è stato bello, perchè io in generale ho sempre qualcosa da dire su qualsiasi cosa, magari cazzate, magari sorrido ebete e farfuglio ovvietà ma riesco sempre a infilare due sfigate locuzioni di circostanza anche chessò, sul funzionamento degli altiforni, o sul fastidioso traffico delle 10 a Lugano, tanto per non far cadere il silenzio se vedo che l'altro non lo tollererebbe - o forse sono io che non lo tollero se non ho di fronte la persona giusta, ma questa è un'altra storia - o magari per imparare qualcosa.

O come nella prima parte della serata, nella quale parlando per 35 minuti con #figa di reazioni allergiche e intossicazioni da alluminio fui eccezionale, per cui è raro che mi trovi proprio, desolatamente e irrimediabilmente senza. qualsiasi. cazzo. di. cosa. da. dire.

Beh, questa tizia c'è riuscita.

Solo che adesso mi piacerebbe sapere come si scrive ugueglià, e sono mesi che ci penso.

Aiutatemi.

venerdì 20 aprile 2012

Thule, the period of Cosmography

Io e #collegaV, di ritorno dal lavoro.

"che ne pensi dello spagnolo?"
"non trovi sia una corruzione foneticamente orrenda del latino?"
"infatti, terribile"
"come l'olandese col tedesco, ma chi gliel'ha chiesto?!"
"brrr."
"e vogliamo parlare del polacco!"
"no, no. Non parliamone affatto."
"..."
"..."
"..."
"..."
"aspetta, è rosso."
"già. Tu credi che il Portogallo esista?"
"non ne sono sicura. Ogni tanto qualcuno dice che ci va, ma..."
"io non ci credo. E la Danimarca? Senti, parliamo della Danimarca! Esiste, la Danimarca!?"
"no quella no."
"la Danimarca, assurdo!"
"è esistita una volta in gita, ma per quanto mi riguarda piuttosto di tornarci mi faccio un giro in Siberia"
"ecco, quella sì che esiste"
"già"
"in effetti."
"..."
"..."
"..."
"..."
"sai cos'altro esiste di sicuro?"
"non dire Parigi"
"sì, volevo dire Parigi"
"basta, con questa Parigi"
"no."
"..."
"...è verde"
"ok, via." 
"a Parigi."
"basta."
"no."

*

domenica 15 aprile 2012

Disordine

Diario del direttore ansioso, data stellare 28 febbraio 2012
sms da Trantor >> #pianistaPugliese 

"confermo matrimonio col mio coro 21 aprile, ci accompagni all'organo? 100 euro, ti mando i pezzi per mail"
"ok"
 

Diario del direttore ansioso, data stellare 15 marzo 2012
sms da Trantor >> #pianistaPugliese 

"so che non ne hai bisogno, ma ti ho mandato lo stesso i pezzi per mail"
"ok"


Diario del direttore ansioso, data stellare 2 aprile 2012
sms da Trantor >> #pianistaPugliese 

"dimmi in che date ci sei che fisso le prove con il coro"
"ci sono il 12 e 16 aprile"
"e basta?"
"e basta"
"...ok. Tieniti libero, prove confermate il 12 alle 20.15"
"per favore, scrivimi il 12 stesso per ricordarmi di venire alla prova"
"allora mi metto un promemoria per ricordarmi di ricordarti di venire alla prova" 
"yeah"


Diario del direttore ansioso, data stellare 12 aprile 2012 ore 09.36
sms da Trantor >> #pianistaPugliese 

"ciao, ti ricordo la prova delle 20.15 di stasera, ci sei?"
Nessuna risposta


Diario del direttore ansioso, data stellare 12 aprile 2012 ore 14.24
messaggio facebook da Trantor >> #pianistaPugliese 

"ciao, ti ricordo la prova delle 20.15 di stasera, ci sei?"
Nessuna risposta


Diario del direttore ansioso, data stellare 12 aprile 2012 ore 19.35
sms da Trantor >> #pianistaPugliese

"ciao, ti ricordo la prova delle 20.15 di stasera, ci [fottutamente e fra 40 cazzo di minuti] sei, vero?!"
Nessuna risposta


Poi uno squillo, e la voce di godafone "il numero X vorrebbe addebitarle la telefona..."

Pur di non sentire la voce di godafone che mi dice cosa fare dei miei soldi butto giù e lo richiamo.

"ehi."
"ehi. Hai cercato di chiamarmi?"
"sì, finiti i soldi"
"ho visto. Stasera ci sei, vero, alle prove col mio coro, vero, per accompagnarci all'organo a quel matrimonio di cui ti ho scritto periodicamente per settimane, vero? Vero? Vero?!"
"il matri... Che giorno è"
"il 21"
"in che giorno siamo"
"il 12"
"che pezzi facciamo"
"te li ho mandati per mail il mese sco..."
"...okokok. Pezzi solistici?"
"due, te li ho manda..."
"okokok. Chi dirige"
"io"
"che ore sono"
"le 19.39, la prova è alle 20.15, siamo passati all'ora legale il trota si è dimesso e Monti è ancora presidente del consiglio"
"...ok. Allora a dopo."
"...ssì."
"yawn."

E poi viene, si siede al pianoforte, gli passo uno spartito che non ha mai visto in vita sua e lo suona all'impronta senza nemmeno guardarsi le mani, improvvisa, svisa, non avvisa, mi fa l'occhiolino da sotto la cascata di ricci pugliesi quando sbaglio ritornello, cita Bergson, occhiolino, baci e poi corre via, a casa, a montare video fino alle 3 di notte.

Adorabile, in qualche modo.

mercoledì 11 aprile 2012

Sdrùcciolo

E' dannatamente tardi, comunque ci tengo a ringraziare Shunrei che oltre a continuare a leggermi (e questa per me è la cosa più importante) mi ha premiata con questo:


Grazie, Shunrei. Anche io ti leggo. :)

Il regolamento prevede che si spieghi brevemente perchè ho aperto il blog e premiarne altri 5 - anche se prima desidererei vedere in faccia chi disegna questi banner.

Secondariamente, ho aperto il blog perché volevo deridere la gente.

Volevo sfogarmi di Fraublucher, il mio capo quando insegnavo a scuola di musica, un cerbero trentenne biondo e vestito fornarina che faceva ribollire il sangue dal nervoso - ma da cui ho imparato pressoché tutto.

Volevo deridere i genitori dei miei allievi, quelli da bravobravissimo e quelli deficienti, i coristi sapientini, gli organizzatori dei concerti, i committenti dei matrimoni, i cineamatori dei matrimoni, il papa, gli spettatori dei concerti, i melomani, alcuni preti, il papa, gli stalker, i finti giornalisti, il tg2, il papa, i casi umani in vacanza, i maestri di conservatorio e gli utonti che se lo meritano.
E il papa.

Ecco perchè ho aperto il blog: sono maledettamente gentile, timida, estroversa ma timida, veramente una timida non dirige due cori, vabbè ma io cazzo se ti dico che sono timida vuol dire che sono timida, lo saprò bene io se sono timida!, o no?, premurosa, diplomatica, cortese, paziente, qualcuno aggiunge accondiscendente, altri riassumerebbero con stupida, accomodante, detesto lo scontro.

E' poi vero che penso con la mia testa, mi considero una persona indipendente, ho imparato a dire no ai maestri di conservatorio se vogliono trattamenti di favore, ai genitori degli allievi che chiedono troppo e agli sposi che pagano 14 mila euro un fiorista ma vogliono lo sconto sui 150 euro dell'organista, ripensandoci mi piace proprio un sacco dire no, ma anche dire sì, decisamente mi incazzo anch'io molto spesso, ho imparato che parlare chiaro conviene sempre e a tagliare i rami secchi, ma litigo solo quando è necessario e rimango sempre, invariabilmente, troppo, disperatamente, irragionevolmente, contro ogni logica e quindi stupidamente gentile.

E per quelli come me il blog è una difesa.

Rispetto le regole e passo quindi a segnalare 5 blog che
1) sono aggiornati regolarmente,
2) mostrano la passione autentica del blogger per l’argomento di cui scrive,
3) favoriscono la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori,
4) offrono contenuti ed informazioni utili e originali,
5) non sono infarciti di troppa pubblicità.

Vabbè, 5 blog che leggo. Stavolta segnalo questi:

- amlo - graffia.

- la profe - grazie, grazie, grazie perché ho la avuto con conferma che insegnare ad una classe proprio non era il mio mestiere, e che i bravi insegnanti non solo esistono ma sono le persone più degne e importanti della società.

- questo tizio che andava avanti almeno dal 2007 a postare ogni 3-4 giorni uuuuu. Su splinder. uuuuu. Ogni 3-4 giorni. uuuuu. Basta. Poi quei bastardi di splinder hanno chiuso, e lui (lei?) si è arenato. Cazzo, ma almeno un export/import dei vecchi uuuuu lo poteva fare. Il vero blog erano i commenti, una specie di 4'33 della blogosfera, e lui (lei?) una specie di genio.

- julia sui tubi - diretta, nera, viva, e fa elenchi (li adoro).

- posso premiare Valeren? Se non premio Valeren sto male. Allora premio Valeren. Valeren, si chiama Valeren. E' surreale, Valeren. Anche Valeren ha genitori che lo rincorrono per programmare il lettore vhs. Ode a Valeren. Valeren, poi mi ripremi? Grazie Valeren. Ma non mi offendo se non mi ripremi, Valeren. Ah, mi ha confermato che si pronuncia Vàleren, ho un corista che si ostina a dire Valèren (ciao Albe). Comunque premio Vàleren. Mi piacciono le parole sdrucciole, come Vàleren. Leggete Vàleren. Questo il link a Vàleren. Vàleren. Sdrucciolo, e vestito di nero.
Vàleren.
Il dittatore.
Il papa.
Un papa dittatore, ma ateo. E vestito di nero.
E sdrùcciolo.