sabato 13 aprile 2013

Lucky girl. AKA il negozio di cioccolatini

#1 

Biblioteca di #Paesucolo Boscoso, io e #collegaAdorabile

A pranzo, dopo il caffè, guardiamo in silenzio il panorama di montagna.
Lei fuma, io no.

"tu sei fortunata, Trantor"
"...?"
"vivi in pianura, vicino alle città"
"..."
"e soprattutto nel bel mondo"
"mica vivo a Milano, ma quale bel mondo!"
"no. Musicisti. Artisti. Fotografi. #pianistaPugliese, #pianistaCalabro. (#calabro è maledettamente gnocco, te l'ho mai detto?). Scrittori. Direttori di coro. Giornalisti."
"mah, guarda che il mondo è uguale dappertu..."
"no. Da noi non c'è #pianistaCalabro"
"..."
"non c'è #pianistaPugliese che deve accompagnarti il coro e che mentre suona sarebbe figo anche vestito da Paperoga"
"..."
"anche noi abbiamo i giornalisti, ma non sono giovani e belli"
"..."
"da noi sono pingui, calvi e sposati"
"..."
"e di solito ci provano"
"sei tu che sei bella"
"no, sei tu che sei fortunata."
"..."
"fammi vedere ancoro la foto di #calabro. Aaah. Che figo. Mamma mia. Cazzo, mandamela per mail."


#2 

Con #cugina Lurker Lucy

"voglio un musicista"
"sì."


#3

A teatro, concerto sinfonico, con una #conoscente del tutto estranea al mondo della musica a cui ho dato il secondo biglietto

"psst, Trantor Trantor"
"dimmi."
"lo vedi quello? Terza fila dell'orchestra, giovane ma brizzolato, con quel coso lungo in mano"
"dici il clarinettista?"
"eh?"
"quello col clarinetto"
"sì sì, quella cosa lì. Insomma, E' BELLISSIMO"
"sì, è #Innocenzo #Spettatori. Lo so, è bello ma è anche molto simpatico"
"ma chissenefrega, è fighissimooo"
"...sì. La cosa carina però è che è davvero una brava perso..."
"non so cosa darei per [quinto emendamento!]"
"sì."
"..."
"..."
"..."
"..."
"beh, anche il #violoncellista in seconda fila non è male"
"già"
"figo, con quei capelli lì selvaggi!"
"sì, piace anche a me. Ma magari ne parliamo dopo."
"m-mm!"
"se vuoi ti porto nei camerini"
"OH SI' TI PREGO!"
"dopo."
"ok."
"ok."
"..."
"..."
"..."
"..."
"psst, Trantor."
"ssst, dimmi piano."
"senti, ma tu come fai?"
"come faccio cosa?"
"con tutti quei i musicisti intorno"
"ma cosa..."
"non so, sono tutti così affascinanti!"
"..."
"anche se fossero dei boiler ma suonassero anche solo lo scatolino del calippo sarebbero comunque fighi e affascinanti"
"sì, in effetti"
"tu sei come in un negozio di cioccolatini!"
"...!"
"tu ci lavori in mezzo, si può sapere come fai?!"
"guarda, possiamo dire molto tranquillamente che non faccio proprio nie..."
"io non so proprio come tu faccia a resistereee!"
"..."


Vedi, cara, #amica compagna di concerto per un giorno che sei stata adorabile anche se mi hai bisbigliato nell'orecchio tutta la sera di come vorresti scoparti #Innocenzo #Spettatori e il suo lungo clarinetto non appena finita la quarta di Mahler in un camerino al buio anche se al riguardo hai preferito usare le classiche perifrasi da donna virtuosa che non si sporca le mani e il che è molto più grave impedendomi a tratti di sentire Mahler e sempre tu che prima di tutto questo seguendomi in auto per venire in teatro mi hai obbligato a fare l'A1 ai 90 perché non sei pratica e al casello mi hai seguito in quello del telepass nonostante sapessi benissimo di non avere il telepass causando un simpatico paradosso spaziotemporale, cara, darling, se veramente fosse così difficile resistere nessuno più eseguirebbe un cazzo di Beethoven dato che fino a prova contraria Beethoven va alquanto studiato e il tempo passato in gigantesche orge collettive in conservatorio non si dimostrerebbe, credo, di particolare utilità.

Comunque sì, mi ritengo abbastanza fortunata e sì, nel mio ambiente molti cioccolatini scartano un sacco di cioccolatini in un fottìo di cioccolatini scartati da un vari cioccolatini insieme ad altri cioccolatini, senza che molti cioccolatini sappiano.

Solo che sono pazzi, principalmente.

Ma tu questo non lo sai, tesoro.

112 commenti:

  1. La #2 è il top del top della sintesi: the best ever :)
    (Salutoni a L.L.)

    Noto (pure) intorno a me una fame di sesso «artistico» che è in continuo aumento.
    Ai miei tempi si acchiappava facendo (io) gli elettricisti con ascendente in modellismo navale (statico); oggigiorno si acchiappa sempre più facilmente strimpellando/scarabocchiando con ascendente in poesiucola-digestiva/scorci-d'antropologia-filosofica.
    Forse la crisi nera fa apparire gli artisti come ancore di salvataggio assoluto.

    Cmq, il panorama di tutti quegli scartam[e|a]nti cioccolatosi ci ha alzato (a me e COlei) la glicemia a 1000 e ci ha fatto venire un'idea orgasmica ('che oggi siamo liberi da lavoro e quindi...) :D

    Grazie Trantor :)

    Morbido

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    1. Siete i miei idoli personali ;)
      Fantastici. Oh poi le idee si passano, voglio sapere! :D

      Mah sì, il fascino dell'artista. Per me e Lurker Lucy non è solo quello, è un modo generale di porsi verso la vita e gli altri: non è comune a tutti i musicisti purtroppo, perché anche in musica (anzi, hai voglia) è pieno di bastardi, narcisisti, egoisti e persone cattive.
      Esistono persone brillanti e seducenti anche in tutti gli altri ambienti, ovviamente: ma la musica, anche se uno non la fa di mestiere e la ama soltanto, riuscendo quindi a comunicarti la propria passione, ha sempre il suo fascino.

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    2. E infatti avevo dimenticato un dettaglio: a quei tempi ci si raggruppava e si faceva più «musica» live. Non mancava quasi mai l'amicone chitarrista "solitario" (che badava più all'acustica che ai rapporti interpersonali) sempre pronto ad inforcare la guitar in ogni dove (indovina chi si doveva ricordare dell'eventuale ampli). Quindi un minimo di base musicale viva ed interessante c'era sempre (ed è un'atmosfera importante), e quando mancava si sopperiva coi "baracconi stereo mangiapiletorcia" da portare a spalle. Dopodichè bisognava aggiungere il resto :>

      La condivisione è anima dell'evoluzione; ma qui si tratta di scrittura da farsi «a quattro mani» e COlei non è propensa a condividerla (ma il vero problema è che si sottovaluta, nel sesso «sporco»).
      Posso dire che abbiamo consumato diversi metri di alluminio decorativo (la fine di un rotolo, regalato da una fabbrica - e così il destino si è compiuto: mi son sempre domandato quando/come l'avremmo usato :D ) molto rumoroso (per avvolgere le parti interessate), e delle piccole praline (manovrate a bocca). E mi pare di sentire ancòra gli effluvi post giochi (anche se IMO nulla è meglio dei sali da bagno) :>

      Morbido

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    3. Siete degli idoli, veramente :)
      Felicissima di avervi dato uno spunto!

      Io comunque sono una dilettante.

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  2. Ma la domanda, a questo punto, è... I figoni diventano musicisti o i musicisti diventano figoni?

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    1. No no, qui sono sicura: la seconda che hai detto, assolutamente!

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    2. Quindi se domani prendo un banjo ed imparo a suonarlo diverrò magicamente un figone agli occhi del popolo femminile? Mmm...

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    3. Mah, se lo suoni con carattere e poi ti comporti da musicista vedrai quanto becchi!

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    4. Per il banjo si può provare, quello che mi preoccupa è la necessità di sex&drugs&rocknroll.
      O non è questo che intendi per "comportarsi da musicista"? :P

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    5. In effetti sì, o almeno in gran parte :)
      Oh, mica sono obbligatorie tutte e tre, la seconda la puoi sempre saltare!

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    6. Sulla prima magari la morosa avrebbe qualcosa da ridire temo :P

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    7. Beh, certo: la prima la fai con lei, nessun problema!

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    8. Poco da rockstar ma accettabile :P

      Ora devo solo imparare a suonare uno strumento... Sono cinque anni che mi dico "l'anno prossimo inizio chitarra", ma non ne ho mai fatto nulla...

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    9. Io sono qui per questo: per dirti che DEVI cominciare :)

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    10. Lo so, lo so...
      Non è un po' tardi 23 anni?

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  3. L'ultimo pezzo dei cioccolatini però sa di orgia davvero Oo o ben che vada di Beautiful! LOL

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    1. Infatti :D
      Tra l'altro, noi in biblioteca siamo come i baristi dei film americani, per allievi e insegnanti del conservatorio: il bancone del prestito è come quello del bar, per cui iniziano spontaneamente a raccontarci TUTTO di tresche e altro e noi sappiamo così più cose della CIA, e soprattutto sono tutte scabrose. È meraviglioso.

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  4. Sono momentaneamente assente per una commissione urgente al supermercato.
    (Spero di arrivare in tempo per trovare ancora la carta stagnola argento ed oro indispensabile per il costume da cioccolatino).

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    1. Ah ah :)
      Ti sei travestito da Ferrero Rocher dunque? O da cremino FIAT?

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    2. Aspetto solo che una contessa in giallo mi scarti... :D

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    3. Io, NON te lo consiglio. Ma se vuoi rischiare, posso lasciare il tuo numero di cellulare a due o tre contesse. Però, sia chiaro, declino ogni responsabilità. :-D

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    4. Secondo me quella contessa lì TI DISTRUGGE. Ripensando alla pubblicità mi sa tanto di MILF nobiliare che se le dai un cm di * poi ti risucchia fino al deltoide, e scusate l'immagine poco signorile, ma dev'essere la primavera.

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    5. :-O
      Abbiamo tra noi Rania di Giordania :D

      Ma rende l'idea, nuda :) e cruda...

      Il cremino FIAT no ti prego peppiacere che poi si fanno le associazioni e NON voglio sapere come usa il cremino Lapo... nonononono

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    6. Ah ah! Lapo, nessun uomo ha il potere di asciugarmi tanto immediatamente come lui.
      Di solito poi lo commisero anche, e mi fa pure pena. Non per come si gestisce nella vita, ma per come parla di sé. Piccolo bambinetto tordo delle elementari convinto di essere fighissimo.

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  5. Ma è propio un magna magna!
    Oibò, io invece colleziono figure da cioccolataio;
    in effetti potrei fregiarmi del titolo di Maitre chocolatier, ma il fondente non mi è mai piaciuto;
    e, checchè se ne dica, mi ostino a pensare che Grandmaster Flash inspiri più timor sacro. Comunque, purtroppo Milano non è che sia propio un bel mondo, nè.

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    1. Mah, tutto il mondo è paese. Per come vivo io cmq non potrei mai sopportare la montagna, sono nata in pianura e vicina alle città, per cui i posti sperduti vanno bene sono in vacanza (e poi e poi).
      Sono una di quelle che venendo giù da Trento, per esempio, nel punto in cui i monti finiscono e si intravede veramente la pianura tira realmente un sospiro di sollievo.

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  6. E a me che piacciono sia le musiciste che i cioccolatini, sono in contraddizione, alla Buridano, insomma ?

    Anonimo SQ

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    1. Contraddizione, ma no: io la vedo una così splendida opportunità.
      Bella la cosa di Buridano, cmq. ;)

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  7. #1
    > CA: "e di solito ci provano"
    > T: "sei tu che sei bella"
    > CA: "no, sei tu che sei fortunata."

    Sono solo io che non riesco a vedere la cosa come un complimento, indipendentemente dalla direzione in cui la guardo?

    #2

    The Best, Maestro! ;)

    #3

    > Comunque sì, mi ritengo abbastanza fortunata e sì, nel mio ambiente molti cioccolatini scartano un sacco di cioccolatini in un fottìo di cioccolatini scartati da un vari cioccolatini insieme ad altri cioccolatini, senza che molti cioccolatini sappiano.

    Quindi il tuo ambiente sarebbe Dinasty versione cioccolatosa? :P

    In ogni caso, si sa che il clarinetto fa sempre la sua figura, lo diceva anche Arbore, in tempi non sospetti... +o- quando ho cominciato a interessarmi al Brasile... :P

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    1. #1: in che senso? Non capisco

      #3: sì, è una specie di Beautiful. È bello starsene fuori e godersi lo spettacolo dal front office della biblioteca, come in Casablanca.

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    2. #1: e questo mi dimostra che sono io che non ci vedo bene: ho superato il punto di non ritorno senza nemmeno accorgermene... ;)

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    3. Cioè? Forse sono io che non capisco :)

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  8. > sì, nel mio ambiente molti cioccolatini scartano un sacco di cioccolatini in un fottìo di cioccolatini scartati da un vari cioccolatini insieme ad altri cioccolatini, senza che molti cioccolatini sappiano.

    Solo che sono pazzi, principalmente.<

    Meriteresti di tutto di più anche solo per questa frase ^^
    Comunque è vero. Ho stretto amicizia con un gruppo di ragazzi che fanno musica irlandese e scozzese, ed intorno a loro gira l'interesse più vario... ma c'è poco da dire, il musicista affascina!!!!! ;)
    (ma, per quello che so, il direttore di coro non dovrebbe essere da meno...)

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    1. :D
      Il direttore uomo becca un sacco. Fascino, presenza di potere, gesto risoluti, cultura.
      A meno che non sia un'ameba del cazzo, di solito beccano come porno divi

      Io e le femmine no. Mi è stato detto più volte che il mio essere risoluta e, perdonatemi la vanteria, ma d'altra parte non sono falsa fino a dire il contrario, la mia (per quanto ordinaria) intelligenza spaventano gli uomini.

      Oh poi non tutti, ma non c'è niente da fare, se fossi uomo nella stessa posizione avrei un harem

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    2. ...spaventano gli uomini?
      E io che pensavo fossero punti di attrazione.

      Una volta, credo su InutilBook ho letto qualcosa come "trovatene una intelligente e con carattere, chè la figa ce l'hanno tutte" :-)

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    3. Sono felice che almeno tu lo pensi.
      Non lo so, come sempre sarà tipo fifty fifty, ma già in 2-3 me l'hanno detto, e sapete che per uno che prende la penna ce ne sono dieci che eccetera.

      Anche io tenderei a pensare così: la figa ce l'abbiamo tutte. Però la maggior parte delle persone, purtroppo, di solito tende ad accontentarsi per quieto vivere di situazioni rassicuranti e convenzionali (non sto parlando di me al contrario, ovviamente, parlo in generale), quindi immagino, tipo per sillogismo, che gran parte degli uomini preferiscano una fighetta di legno imbelle. Non lo so. Non mi sto vantando, ovviamente. Penso ad alta voce.

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    4. Mah, immagino si possano anche accontentare per paura o scarso coraggio, pur non preferendo la velina. Comunque, mi hai fatto venire i brividi. Un giorno ti spiegherò.

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    5. Oddio, cioè? Non farmi preoccupare :(

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    6. Niente di preoccupante. Sembrava mi leggessi nel cervello... anch'io qualche tempo fa ragionando fra me e me sono arrivato a conclusioni simili. E mi hai ricordato sensazioni passate.

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    7. In effetti è vero... sembra che le decerebrate cucchino... ma ho l'impressione che dopo un po' ai maschietti gli vengano a noia... voglio dire, perché se no avrei tanti amici musicisti? Mi sa che hanno bisogno anche di conversare, oltre che di mettere per orizzontale qualcuna...

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    8. Io spero davvero che poi stufino, perché molte volte ho pensato a quanto fosse ingiusto il mondo. Tuttavia ripeto, me ne sono fatta una ragione e adesso il mio commento è "peggio per loro", sia le FDL che i maschi che ben volentieri ci cascano.

      @Verzasoft: :)

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    9. Kurandera,
      got the point. Confermo sì, per esperienza personale ( :( ), che "stufano".
      O forse sono io che sto invecchiando...

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    10. Si nota la mancanza di Valeren :]
      Signori, quasi mi state facendo dubitare: state edulcorando l'argomento ormai superato, vero?
      Perchè altrimenti mi vien voglia di fare Dr.Sex e quindi occorre che Trantor censuri il mio scritto :D
      (tanto oggi mi sa che siamo già liberi dal lavoro: mancano le materie prime e non si sa quando arriveranno)

      Morbido

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    11. Già. Valeren tra l'altro ama spesso dire che sono solita sbagliare in due cose, i dolci e gli uomini.
      Ma boh, in fondo non credo sia così vero. Boh, o sì. Non lo so, è che detesto la zuppa inglese.

      Val ci manca, sì. Val ci manchi, anzi.

      Fai pure il dr. Sex, io non censuro niente. Anzi, sono così dilettante in confronto a te che posso solo imparare! ;)

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    12. > Fai pure il dr. Sex, io non censuro niente. Anzi, sono così dilettante in confronto a te che posso solo imparare! ;)

      Maestro non si sottovaluti!

      Davvero io preferisco la spontaneità e la sincerità e la voglia, piuttosto che una bella romanza d'amore farcita di rituali "come si deve".

      Ecco: il sesso «sporco» è tutto ciò che non rientra nei rituali «normali» o nelle «canoniche» posizioni; è tutto ciò che va oltre il normale contatto fisico che eccita; è desiderio che va oltre la carne; è voglia di eccitare il partner agendo dall'interno di tutto il suo corpo; è voglia di fusione completa, estrema. Insomma è sesso vero: con tutti i sentimenti e le passioni. Quindi è sesso fatto _bene_.

      Mangiare le praline addosso a COlei (con interposta carta rumorosa per darle la fantasia di incarnare un cioccolatino sciolto dalla mia bocca), avrebbe potuto generare una scena comica se non avessimo avuto voglie e se avessimo pensato che fosse ridicolo; ma partendo con l'intenzione di realizzare una fantasia erotica, tutto appare molto più eccitante e normale, e ogni minima stimolazione della pralina e/o della carta rende il doppio. Questo è già sesso «sporco». Come lo è il suggere del miele da un capezzolo, ma anche lo spernacchiare (tipo gonfiare un palloncino) sul glande dopo aver spruzzato panna decorativa su tutto il clitoride: chi lo fa deve impegnarsi parecchio, ma chi lo subisce va in euforia e poi in orgasmo.
      Si dice (giustamente) che "il sesso sporco è sesso fatto bene", ma la maggior parte della gente pensa che "sporco" riguardi esclusivamente le schifezze hardcore più nauseabonde (causa una pessima cultura porno) quand'invece il sesso sporco è la vera intimità & unione.
      Chi non osa e/o prova vergogna, non avrà mai del buon sesso ma solamente un po' di T4v3rn3110.

      Ritornando in tema (e sempre senza alcuna presunzione), dato che si [anda]va per stereotipi consolidati, mi son leggermente incuriosito che non si sia concluso che le decerebrate (vere o simulate) in realtà non cuccano: si lasciano cuccare; almeno inizialmente. Poi, nel prosieguo dei giochi, non dirigono: gli viene «concesso» di dirigere. Alla fine hanno ottenuto del sesso mercenario che fose è meglio di niente (de gustibus...).

      Quelli che vogliono le decerebrate (vere o simulate), sono in modalità-arrapamento quindi ogni pertugio ed ogni dove sono buoni per esaurire la libido: la proprità è puciare il biscotto il prima possibile (più altre cose, dipendentemente dalle manie) ergo disporre di un'oggetto-sessuale senza alcun impedimento. Dopodichè: "tanti saluti, io me ne vò 'che ciò già i miei problemi che m'assillano".

      Il problema è che il desiderio sessuale maschile è rapido a crescere e rapido a morire: se non c'è sentimento, o magari una bella storia a supporto, o almeno uno schifoso interesse a fare "un'altro round gratis" («magari» su prenotazione), noi maschi non solo siamo totalmente disinteressati a preliminari e a finali (se non abbiamo qualche mania), ma non ce ne può proprio fregare di meno del partner (dopo che è passata la voglia).
      Ovviamente non si può generalizzare. E ovviamente esistono un po' (non molte) di sfumature comportamentali (leggasi: maschi più generosi e premurosi, che per tali «sforzi» si possono elevare al rango di amatore-livello-base).

      Morbido

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    13. errata corrige:
      ...
      Quelli che vogliono le decerebrate [cut] la *priorità* è puciare il biscotto
      ...
      Morbido

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    14. Che meraviglia sapere di persone che fanno tutto così liberamente, senza vergogna (che non ha ragione d'essere). Queste sono le cose che andrebbero insegnate ai ragazzi, oltre a - per carità - le basi.
      Vi ammiro molto, condivido tutto quello che hai scritto.

      Quanto alle decerebrate, invece, io parlavo non necessariamente di tizie senza cervello, ma di fighe di legno, che possono essere anche molto intelligenti e, a parole, persone che si vendono come libere, oneste, sgamate e indipendenti. Invece poi scopri che sono solo fighe di legno, peraltro velenosamente invidiose di te non appena scoprono che tu, meno bella, attrai di più l'uomo che stanno puntando. Non è necessario dire che sono velenosamente invidiose anche se tecnicamente hanno un moroso di cui parlano continuamente onde convincere il mondo che sono la perfetta coppia felice, ovviamente.

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    15. Next time, prendi alla sprovvista la FDL nel pieno della sua recita, e sorridigli dicendo:
      "Ma hai mai provato seriamente a smettere?"
      Poi continua a soggetto :)

      La mia tolleranza è ormai ridotta ad un lumicino, ma riesco ancòra a tenere a distanza certe persone con un paio di occhiate assassine.

      Di FDL ce ne saranno sempre, per i più disparati motivi. Ma la loro massa ha già superato l'apogeo ed è in diminuzione, così come è in diminuzione la massa di parassiti in questa società. La loro sopravvivenza è legata alle loro capacità camaleontiche, ma ormai sta mancando il loro principale ruolo (di trofei al servizio di un padrone che si sfoga su escort e decerebrate).
      Per scoprirle non è necessario usare argomentazioni sofisticate o domande sibilline: quando parlano di sesso, difettano di realismo e di sentimenti; tendono ad evadere i dettagli più orgasmici; e trasformano il tutto in una festa snob o in un'apoteosi di orgia.
      Per quanto possano essere simpatiche e socialmente utili, non riusciranno mai ad evitare che si percepisca "a pelle" la merda che hanno in testa e l'energia negativa che emanano a distanza ravvicinata.

      Un uomo, che abbia accettato sè stesso, è capace di percepire l'energia positiva di Trantor anche di spalle, anche a 20 passi, anche nella tempesta: basta voler sentire.

      Morbido

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    16. > Per scoprirle non è necessario usare argomentazioni sofisticate o domande sibilline: quando parlano di sesso, difettano di realismo e di sentimenti; tendono ad evadere i dettagli più orgasmici; e trasformano il tutto in una festa snob o in un'apoteosi di orgia.

      Bravissimo. Esatto. Quoto ogni atomo.

      Quanto a "Un uomo, che abbia accettato se stesso, è capace di percepire l'energia positiva di Trantor anche di spalle, anche a 20 passi, anche nella tempesta: basta voler sentire." io... Grazie. :)
      Io percepisco la vostra. Il bello della nostra lingua è che attraverso quello che si scrive si riesce a intuire chi c'è dietro e, come dici tu, a sentirne la positività :)

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  9. > "tu sei fortunata, Trantor"
    > "vivi in pianura, vicino alle città"
    > Musicisti. Artisti. Fotografi. #pianistaPugliese, #pianistaCalabro. (#calabro è maledettamente gnocco, te l'ho mai detto?). Scrittori. Direttori di coro. Giornalisti.

    ma che idea si è fatta questa, sulla vita in città...

    > anche noi abbiamo i giornalisti, ma non sono giovani e belli

    Neanche da noi a dire il vero... Trantor, ma tu abiti nello Shangri-La dove tutto è più bello?

    >Comunque sì, mi ritengo abbastanza fortunata e sì, nel mio ambiente molti cioccolatini scartano un sacco di cioccolatini in un fottìo di cioccolatini scartati da un vari cioccolatini insieme ad altri cioccolatini, senza che molti cioccolatini sappiano.

    Con questo, tu confermi quello che venne detto in American Pie, vero?

    Off-Topic: avevi chiesto come fare a permettere i colori nei commenti. Ho fatto un piccolo articolo a riguardo, con due sistemi, entrambi utilizzabili. Lo trovi qui!

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    1. T, una cosa, ho postato un commento con l'account sbagliato prima, me lo cancelleresti completamente? Grazie!! lol

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    2. La collega, adorabile, non parlava tanto della differenza città campagna, ma della differenza fra paese di montagna, per quanto importante e con una storia importante, e la pianura emiliana, dove le città sono vicine e, nel mio caso, vivo in mezzo a musicisti :)

      Tutto il mondo è paese, ma è altrettanto vero che Lapponia e area milanese offrono possibilità e conoscenze diverse, ed evito di usare un aggettivo pesante solo per non far la maestrina :)

      Per cui dove abito io, a raccontarlo, sembra tutto un negozio di cioccolatini.

      Ah ah American pie, lol
      Beh la tizia forse dovrebbe passare al controfagotto, visto che il flauto non ha poi un gran diametro

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    3. Ps grazie per i colori! Domani guardo!!

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    4. > Beh la tizia forse dovrebbe passare al controfagotto, visto che il flauto non ha poi un gran diametro

      Ecco, adesso mi fai un po' di paura...

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    5. Beh non mi dirai che, per una affamata come la tizia di American pie, il diametro del flauto sia soddisfacente!

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  10. A me piacerebbe chiarire quali sono i «fattori scatenanti»:

    > #2
    > "voglio un musicista"

    quindi và bene uno qualsiasi, a prescindere;
    (massimo rispetto per L.L.: sappiamo che non è così, ma, senza specifiche che rovinerebbero la sintesi, «deve» rientrare in tale categoria per questa analisi :] );

    > #3
    > "anche se fossero dei boiler ma suonassero anche solo lo scatolino del calippo sarebbero comunque fighi e affascinanti"

    quindi vanno bene anche dei bruttoni che si tamburellano la panza, ma con stile;

    > #1
    > "no. Da noi non c'è #pianistaCalabro"
    > "non c'è #pianistaPugliese

    quindi vanno bene purchè pianisti (anche verticale? anche clavicordo?) e veraci di mediterraneo caliente.

    Il Potere e la Magia della Musica, li conosciamo. E la Creatività (che non è un talento di tutti), pure.
    Ma ovviamente ci sono altre voglie da soddisfare :)
    E non credo che i "pazzi" permanenti conducano alle migliori esperienze, anzi.

    Morbido

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    1. No infatti, da fuori sembra così dorato ma è un mondo pieno di persone, e le persone sono sempre uguali alle persone che lavorano in altri ambienti. Suonare il corno non ti fa diventare migliore, semplicemente i musicisti - visto che il loro lavoro lo richiede - sono a contatto con centinaia di persone in più all'anno rispetto alla media, fanno musica insieme e, dato che farla è bello, solitamente sono espressivamente liberi, vivaci, e molto brillanti, oltre che sicuri di sé (almeno da fuori). Questo è quello che affascina tanto LL, e anche me, devo dire (sono appena tornata da una jam session di calabro, pugliese e altri jazzisti, il fascino c'è ed è indiscutibile) Ma poi boh, non c'è solo quello, per piacermi un uomo deve avere anche altri; non a caso mi sono innamorata anche di persone che di mestiere facevano altro, anche se - ora che mi ci fai pensare - tutte (tutte) suonavano o avevano studiato UNO STRUMENTO A TASTIERA.

      Cazzo, effettivamente è inquietante.

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    2. Uomini (ma dove volete andare?).


      ..::COlei::..


      ps Ciao Trantor ^3^

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    3. Tutto questo mi fa pensare:

      ma io,

      perché ho smesso con pianoforte??

      No ripensandoci mi rispondo... il pianista tira solo da voi. La musica in generale tira solo da voi. :(

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    4. @COlei: un bacio :-* :)
      Dicono che le donne sono strane, ma francamente io mi ritengo molto semplice e non amo nemmeno fare i giochetti da figa di legno (mi vengono da c*lo, oltre a non amarli).
      Forse è qui che sbaglio?

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    5. @verzasoft: non è mai troppo tardi per riprendere ;)

      Come solo da noi? Tu dove stai? (magari l'hai già detto ma sono storditissima ultimamente, per cui se l'hai già scritto ti chiedo scusa anticipatamente)

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    6. > Uomini (ma dove volete andare?).
      >
      > ..::COlei::..

      Dammi un po' di zucchero ('chetiportoinParadiso), AMMOre :9

      Morbido

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    7. > Dicono che le donne sono strane, ma francamente io mi ritengo
      > molto semplice e non amo nemmeno fare i giochetti da figa di
      > legno (mi vengono da c*lo, oltre a non amarli).
      > Forse è qui che sbaglio?

      Sbagli a cercare conferme a scelte che hai già fatto, e a rievocare dubbi su questioni futili.
      Io ho trovato Morbido a trent'anni, in un cine, all'ultima proiezione, mentre ero in compagnia e in aria-di-fidanzamento-con-un-tipo-(sciccoso)-per-far-piacere-agli-altri.
      Cinque minuti e due "ciao" dopo, ci fu chiaro che avremmo fatto coppia. Una settimana dopo ci siamo ritrovati (noi 2) a rivedere quello stesso film (e a fare altro). Cioè, se deve succedere, succede. Altrimenti è inutile forzare.
      Non so cosa mi succederà domani, ma siamo ancora una "coppia di fatto" che mantiene le promesse alla faccia dei matrimoni ipocriti e vincolanti. Anche perchè non vogliamo figli (che "se non fai le cose in regola" ne pagano le conseguenze). E questo è progresso, è libertà, è sincerità, è impegno, è Amore.

      Tu sei più svelta di me, e hai viaggiato più di me, e hai studiato più di me. Come posso aiutarti?
      Forse ricordandoti che nel "Bel Paese" stiamo (quasi) per uscire dal Medioevo?

      Ti faccio una proposta:
      se Morbido mi ..., ce ne andremo da questa valle e apriremo un centro d'accoglienza materna: così ne avremo da buttare di uomini responsabili ;) Che ne pensi?


      ..::COlei::..

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    8. > Dammi un po' di zucchero ('chetiportoinParadiso), AMMOre :9
      >
      > Morbido

      Ti do anche il latte e il miele ('causeI'mcrazy'boutU) \(^v^)/


      ..::COlei::..

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    9. Cara :)
      Grazie per la risposta. In realtà so già che hai ragione, e sono convintissima: se in una cosa bisogna insistere vuol dire che l'altro non ne ha nessuna voglia, e soprattutto non è più il tempo di insistere: va bene a 13 anni, adesso anche no.
      Inoltre, il discorso "forse sono io che sbaglio non facendo la figa che la fa annusare e poi si fa inseguire" è volutamente polemico, nel senso che non rimpiango assolutamente di non essere così: anzi, se in passato ho invidiato queste tizie piene di spasimanti che però non si innamoravano mai nel senso onesto che conosco io, ora sono contenta di non essere proprio fatta per i giochetti. Non me ne frega niente.
      Quindi hai ragione, se qualcosa deve succedere succede, e quando è giusto/il momento che succeda è - sempre - molto facile, veloce, semplice, evidente, come successo a voi.

      Un sacco di stima, per tutto (anche io faccio parte di quelli che non credono nel matrimonio ma che probabilmente sarebbe molto più fedele, onesta e seria di tanti altri ipocriti. Mica tutti, sia chiaro, ma l'Italia - convegno - è ancora medioevale, ed è pieno, di ipocriti che scambiano l'abito bianco e lo sfarzo del ristorante con la felicità.


      Bacio.

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    10. Tardi ma rispondo.

      Io sto in un territorio pieno di celti, che per qualche motivo deve aver negativamente scioccato il disegnatore di Rat-Man.

      Insomma, sto vicino udine, ecco. Bel posto, ma musicalmente... ohiohiohi....

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    11. Ho degli amici carissimi vicino Codroipo; uno dei due è pianista, e conferma il cliché.
      Ma forse lui è eccezione, allora...?

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    12. Questa poi.
      Aumentando la risoluzione io sto proprio vicino Codroipo (ricordiamolo, paese dal famoso anagramma).
      Hmmm... mi sa che é proprio un eccezione. O forse con me non si applica troppo perchè in fondo non sono poi così pianista. Potrebbe essere...

      Comunque musicalmente parlando mi é sempre parso un territorio un po' depresso... :(

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    13. Beh, come minimo il paese sarà lo stesso che intendo io, tuttavia non credo perché lì ci sono almeno 5-6 cori e so che la vita musicale è (sorprendentemente, stando in effetti a quanto dicono i miei amici locali) molto viva. Nel senso, in Friuli credo sia pieno di cori, ma non so a che livello ci sia però un reale interesse diffuso verso lo studio della musica.

      Ma l'iniziale del tuo paese è sempre C, per caso?

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    14. No, qui inizia per B.

      Meglio così allora! Vuol dire che la vedo nera io, o che non mi capitano lo occasioni per accorgermi del movimento locale.

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    15. No, tu ci vivi: molto più probabilmente è come dici tu, e il paesino di C al T è una bella eccezione :)

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  11. - contra sexum parlatum -
    ... e poi PARLANO, PARLANO PARLANO...
    i musicisti cioè, PARLANO...
    ma stringi stringi.
    Cioè, è che è un periodo che incontro uomini che... PARLANO, PARLANO, PARLANO...
    ma andare al dunque, no.
    Cioè, io sono maritata.
    Ergo, non solo non dovrei pensare al DUNQUE ma nemmeno stare a sentire quelli che mi PARLANO. Ma loro mi PARLANO e io le orecchie ce le ho e - omnia gravis gravibus - quando avevo vent'anni non mi PARLAVA nessuno, che quella volta avrei ascoltato volentierissimo, quindi adesso almeno ascolto. Sta di fatto che mi sembra di notare una strabordanza di sesso PARLATO (ma come sei... ma cosa ti farei... quando ti guardo mi fai... ieri sera pensavo...) rispetto al sesso AGITO.
    Ergo la mia domanda è:
    Sono i marchigiani, che sono dei gran chiacchieroni e basta?
    Capita anche a voi di finire ingorgate in questi feuilleton senza fine che quando poi ti rompi le scatole perché ohibò, la f**a non è di legno, si offendono pure (del genere: io andrei avanti gli anni a farci le lontananze, tu no? come... no?!)?
    Ci sarà un rimedio pratico che non sia cucirsi le orecchie e trasformarsi nella versione cyborg di tilda swinton onde evitare contatti con l'altro sesso?
    grazie.

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    1. Mah, da noi fanno abbastanza. Sono le donne che parlano di più e se la tirano, ma gli uomini fanno (almeno, stando a tutto 'sto fottio di racconti che ci perviene in biblioteca, e a conoscenze personali molto loquaci).

      Non capisco proprio questa preferenza per il parlare rispetto all'agire: se si è innamorati platonicamente passi, ma se il significato del provarci è solo quello mi chiedo che * di senso abbia.

      Ma chi sono questi tizi, quarantenni tormentati che fanno gli intellettuali maledetti? Non dirmi che sono pianisti perché sarebbe pressoché inconcepibile!

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    2. wow, allora è vero quello che si dice dei pianisti? un po' come quello che si dice delle flautiste :)
      cmq anch'io mi chiedo che senso abbia tutto questo gran parlare. Come direbbe Cevoli: fatti, non p***ette! però ti assicuro che in questo periodo mi capita continuamente. sarò io che attiro il genere logorroico sentimental (come la milonga)!

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    3. Per l'esperienza che ho avuto io, i pianisti concludono sempre.

      Ma questi tizi, scusami: sono belli? Hanno fascino? Insomma, cosa!

      Grande, grandissimo Cevoli. Lol

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    4. PS dici sul serio sulle flautiste? Quadrerebbero un sacco di cose

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    5. Molte volte si parla perchè ad agire (e rimanendo nei limiti, intendiamoci) ci si becca una denuncia.
      Quindi meglio parlare e sondare il terreno.
      Secondo me si è incasinato ulteriormente un rapporto (maschi / femmine) già complicato di partenza.

      My 2 cents

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    6. No certo. Però a volte l'altra persona dà chiari segni (aka parla) di voler far qualcosa (mi par di capire da Mamikazen) e nada lo stesso. Insomma, secondo me non sono gli uomini semplici e le donne strane: c'è un misto (come sempre) ovunque, quindi uomini complicati, donne fighe di legno, uomini semplici e donne semplici. Bisogna quindi vedere chi incontri

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    7. Edhel sarebbe di parere contrario sulle flautiste. O ricordo male?

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    8. anche le mie amiche flautiste sono di parere contrario sulle flautiste, quindi forse è solo una leggenda...
      o forse c'è flautista e flautista :)
      io cmq attiro il tipo del "parlatore eterno" https://www.youtube.com/watch?v=RnaRq08d3RE
      :P

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    9. Ah ah il parlatore eterno, ma lol!

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  12. In definitiva, tutti gli strumenti musicali dovrebbero suonarsi da sè, come già fanno il robot che suona il sax o l'organo marino. Quando ciò accadrà forse non ci saranno più guerre, e probabilmente tutti si scoperà di più, non foss' altro per riempire il tempo. O questo, o Charlie e la fabbrica di cioccolato è un film di forte critica sullo stile di vita libertino dei musicisti.

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    1. Quindi la tromba che si... Oddio, non mi riconosco più, una battuta schifosamente scontata, ego quoque!

      Dimmi che anche tu guardavi Elliott il drago invisibile, dimmelo. Lo so già, che lo guardavi. Ma dimmelo

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    2. Ebbene sì, perchè negarlo? Anche se devo ammettere che me lo ricordo a sprazzi. Mi gasava tantissimo anche pomi d'ottone e manici di scopa, che come tutti i buoni film, secondo il mio manuale di armonia funzionale, contiene almeno uno di questi elementi (o il loro topos):

      1. I nazisti
      2. Una prostituta dal cuore d'oro
      3. Un poliziotto dal grilletto facile

      Tra l'altro, a natale speravo sempre lo dessero, ma alla fine trasmettevano sempre i puffi. Che puffbacche!

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    3. LO SAPEVO

      Pomi d'ottone lo vedevo anche io ma non mi ricordo quasi nulla.
      Il fantasma del pirata Barbanera?

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    4. Ahimè, mi manca. però di barbanera ho visto quello con franco e ciccio. Vale lo stesso?

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    5. Vale meno. No vabbé scherzo, in quello che dico io c'erano Ustinov e il classico Dean Jones.
      E' ancora molto divertente, IMHO

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    6. Allora me lo segno; in compenso con dean mi ricordo il maggiolino tutto matto, quello era forte.

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    7. RBone,
      credo di aver consumato quella vhs... :o

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    8. Mi piace pensare che detto maggiolino fosse posseduto dallo spirito di Edward Teach, o almeno Francis Drake, che se tanto mi da tanto, per farsela con la regina
      d' inghilterra avrà saputo suonare almeno l' arpicordo.

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    9. L'arpicordo, ti adoro. Più 54000 punti a RBone!

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    10. Molto bene. Allora se i miei calcoli sono esatti mi mancano solo 6000 punti per ricevere il cofanetto speciale di Fantasmi da legare, e mi avanzano punti anche per prendere un bel DVD tipo Muppets go medieval e un Quaderno musicale di Annalibera, pure. Oh, yeah.

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    11. Grande "Il fantasma del pirata Barbanera"!

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    12. No eh, "il Fantasma del Pirata Barbanera" fu il primo film che vidi da solo al cinema dietro casa, ero forse in 1a media.
      Mi avete fatto tornare alla mente un ricordo d'infanzia... era il 1968!

      Anonimo SQ

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    13. :)

      Film che conosco praticamente a memoria

      @RBone: il cofanetto speciale di fantasmi da legare mi manca, e il fatto che tu l'abbia inserito nel commento significa senz'altro che dovrei procurarmelo immediatamente.
      Io per stasera stavo meditando di rileggermi Asterix e gli Elvezi.

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    14. In realtà, per esistere esiste, ma in tiratura limitata cioè 1 copia, che si fece un mio amico tempo fa con copertina personalizzata. Come quella VHS di mio cugino che aveva scritto in fretta il nome sull' etichetta del titolo e invece di "La mosca" si legge chiaramente "La moscia".
      Mi permetto di rilanciare con un Urania del 62' di Poul Anderson, che è tra i miei autori preferiti, naturalmente perchè il suo nome si scrive come si legge :P

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    15. Io e te dovremmo sposarci, sei consapevole di questo, vero? La mia biblioteca personale e la tua unite, compresa la videoteca, sarebbero assolutamente sfavillanti.
      Cosa mi consigli particolarmente di Anderson? Se ho letto qualcosa è stato in forma di racconto, e vorrei un consiglio su di un romanzo, tipo. In fondo sei mio marito, che diavolo.

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    16. Sì, è ormai evidente che dovremmo procedere allo sposalizio. Per correttezza però, prima ho una rivelazione scabrosa da fare: a biliardo preferisco la carambola al giuoco all' italiana. Ma almeno sarebbe certamente amore e non un calesse (io apprezzo particolarmente Troisi), non avendo io un soldo bucato dato che ho dilapidato quel poco che avevo in strumenti musicali e libri; basta come dote? In realtà ho pochi film, ma ho un fantastilione di album in compenso, più di quanti riuscirò mai a sentire e studiare , ma sono in formato digitale, quindi non fanno poi tutta sta scena, sullo scaffale.
      Comunque, di Anderson la maggior parte del materiale che possiedo sono racconti, ma;
      ho 3 romanzi che trattano dei viaggi nel tempo:"Le gallerie del tempo", e (anche se sono raccolte di racconti, formano dei romanzi praticamente) "La pattuglia del tempo" e "Lo scudo del tempo". Io li trovo abbastanza solidi. Poi ci sarebbe "Operazione caos", un libro assai curioso.
      Infine, c'è "La spada spezzata", un fantasy che pesca a piene mani dalla mitologia norrena, irlandese e del nord europa, e che avrebbe avuto certo maggiore notorietà, se non fosse stato pubblicato nello stesso anno del Signore degli anelli...Il chè certo lo ha oscurato fin troppo. Rispetto al libro di Tolkien a mio parere manca di quella certa vena moralistica, e in generale è diretto ad un pubblico più maturo, per così dire. Insomma, non è il solito romanzo di cappa e spada... Ha dei risvolti complessi, diamine.
      E' forse tra i miei favoriti di sempre, lo consiglio caldamente. Specie a chi è appassionato di leggende e i miti, e di cose perdute e dimenticate (come me).
      Non è facilissimo da trovare in giro purtroppo,
      comunque, mia moglie certo non può mancare di leggerlo, al massimo te lo presto, che diavolo.
      In realtà, ho cominciato a cercare libri suoi pensando che avesse scritto solo libri di quel genere, quando invece lui è uno di quelli che dedicano ai viaggi spaziali e ai rapporti tra civiltà provenienti da pianeti diversi la maggior parte della sua produzione, ma sono rimasto comunque piacevolmente sorpreso.
      E ancora tanti altri libri, ma non molti in realtà,
      che trovo irresistibili, sul serio, giuro.
      Ma questa forse è una storia per un altro giorno.

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    17. Amore mio, non dovrebbe costituire un problema: io in realtà più di tutti preferisco lo Snooker, che ha le buche come carambola ma regole (santo cielo) divertenti, quindi un ottimo punto di incontro fra te, me e la stecca italiana. Amo anche quella, ma dà meno soddisfazione all'inizio, inutile negarlo.
      Grazie per i consigli puntualissimi su Poul, ne farò tesoro.
      Sai che io adoro le saghe irlandesi? Cu Chulainn e roba affine. Meravigliose.
      E ora, dopo aver detto che hai dilapidato i tuoi soldi in strumenti musicali e libri, sposiamoci. O meglio, conviviamo.

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    18. Tesoro mio, d' accordo sulla convivenza, ma almeno una cerimonia pagana, per salvare le apparenze e propiziarsi gli Dei indifferenti che danzano ebbri sul Kadath. A biliardo è tanto che non gioco, e ora che ci penso ho quasi sempre giocato solo a 8-ball... Ma il panno verde chiama sempre, eh.
      Ma allora la spada spezzata ti piacerebbe senz'altro, dato che di chicche e riferimenti in quel senso ne offre molti, e ghiotti.
      Ah,il Cane da Guardia!
      Non dimentichiamo Lúg dalla lunga mano, a cui si deve anche il lungo braccio della legge, come nel Silenzio dei Prosciutti. In effetti tra i miei preferiti c'è Manannan mac Lir, perchè, come è noto, il Dio del Mare può andare ovunque desideri. Pare che in Irlanda la topografia sia piena di nomi e luoghi presi da favole e leggende. Sembra che ci sia anche un autostrada che devia apposta per evitare un Albero delle Fate. Ovviamente se ci andassi tornerei come minimo con una cornamusa e una Spada Canterina, dunque mi trattengo dal farlo. Per ora.

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    19. Tesoro, mi ci porti in viaggio di nozze? Voglio tornare a Tara, e poi non ho visto il nord. Mi dovrai riportare a Cashel, dove ebbi la sindrome di Stendhal, e a Clonmacnoise, ovviamente.
      http://www.carrickcraft.com/Photographs/Photographs/FIPics/Clonmacnoise2.jpg

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    20. Mia dama,
      ogni tuo desiderio è per me un ordine e un diletto.
      Ciò cade a fagiuolo, dato che ho sempre desiderato suonare il trombone su una collina sperduta nel nulla e/o in una chiesa diroccata da diverse vite d'uomo. O sul luogo dove si è svolta una battaglia campale. Se gli antichi spiriti non li riesco a evocare così, allora non so propio che farci. Non ho mica la lancia che schianta gli eserciti, io. Ah, e poi voglio andare alla scogliera dei giganti per suonare le rocce, dato che in Irlanda tutto ha una storia da cantare, mi dicono.

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    21. Molto obbligato, signorina;
      sai è buffo, o meglio ironico, o forse è un mistero buffo, ho pensato che se crepassi ora non sarebbe nemmeno così male, dato che difficilmente raggiungerò più vette paragonabili a questa, ad ogni buon conto grazie, Ragazza-con-il-nome-di-un-pianeta.

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    22. Addirittura! :))
      Ora che sai come mi chiamo, spiegami il perché dell'osso-R.
      Sei mio marito, dovrò ben sapere!

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    23. Dè, non lo so mica come ti chiami, moglie mia. Ma il mistero è presto svelato: gli americani spesso abbreviano trombone in tbone o anche solo bone, se andiamo propio sullo slang. Un po' come contralto che diventa alto o violoncello che diventa cello. E poi, R è l'iniziale del mio nome, e se propio mi vuoi far fare come sulla settimana enigmistica quando davano 25.000 lire per ogni barzelletta inedita (e ciò vuol dire che un omino scrupoloso doveva controllare ogni volta), l'anagramma darebbe "l' elfo noldor ordini" oppure "delfino, lo nord orli".
      Di meglio non mi è dato di far.

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  13. 1) La tua collega fa dei discorsi che ricordano i miei con l'Amica A.
    2) Ma questi fingonzi bottabili quando pensavi di presentarmeli? Eh? Eh? Eh?

    PS: I'm alive!

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    1. 2) cara, sono tanti i musicisti fighi... Devi trasferirti da me così facciamo un safari. Poi se vuoi scarti i cioccolatini che vuoi, tanto tu sì, che becchi, mica io. :-*

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    2. Eeeeeh. Eeeeeh.
      Seh, come no.

      Però l'idea di trasferirmi per fare safari mi piace parecchio ;)

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