mercoledì 28 agosto 2013

Siamo già in troppi su questo pianeta aka FUF #2 (Fenomenologia dell'Utonto Facebook #2)

Continua la dolorosa disamina degli Utonti Facebook (la puntata precedente, quella con l'Idiota dei Puntini, Quella della Roba da Donne, i Regrediti ai Cartoni, è qui).

Come sempre vi invito a fare il vostro patriottico dovere di delatori segnalandomi altri casi, affinché i nostri lettori sappiano mettersi in guardia da tali drammatiche insidie e si salvino, almeno loro.


I Grandi Filosofi della Vita 

I Grandi Filosofi della Vita (GFV) non si capisce come facessero a vivere prima di facebook, visto che è solo da quando si sono iscritti a questa cosa che Zuckerberg creò fondamentalmente per scoparsi delle tipe che capiscono tutto del mondo.

La loro bacheca è impreziosita ogni giorno da splendide fotografie di piedi in primo piano (lui&lei) che camminano sulla spiaggia di Ostia al tramonto corredate da una infinita ricombinazione delle parole "se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore vedrai sorgere giardini incantati", che un tempo era Alda Merini ma che a me sembra pattone lo stesso soprattutto se si toglie punteggiatura, da illuminanti citazioni de "Gli Aforismi Dei Filosofi" (ed è a questo punto che vi chiedete se con tutte quelle cazzo di maiuscole siete per caso stati trasferiti ubriachi in Baviera la notte scorsa su di una Skoda bucata - ecco perché sapete di crauto), da stati come "oggi ho capito che il vero equilibrio non sta nella" yaaaawn, di solito legittimati da un punto finale oppure tre oppure quattro oppure cinque o seimila, più ce ne sono più è vera, da travolgenti condivisioni tratte da "passione mediterranea" ("bisogna stare attenti ad aiutare gli altri. Il confine tra l'essere utili e l'essere usati a volte è impercettibile.", essì, col punto finale, me cojoni, mica stiamo qui a pettinar le bambole), et similia.

Un mio grandissimo GFV poi posta anche edificanti storielle su asini gentili che escono da un pozzo mentre contadini cattivoni vogliono fare stufati con il brodo della vecchia gallina dalle uova d'oro del migliore amico dell'Uomo Focaccina (13 mila e 700 caratteri spazi esclusi), ma credo sia un caso isolato.

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I cit.

cit. (segnalati da Zicchi Ztardust olim Mike) costituiscono un sottoinsieme dei precedenti.

Non è facile vederli, a volte bisogna alzarsi prima dell'alba e recarsi in Appennino come fanno i fotografi non pigri come me interessati ad un cazzo di fiore che fiorisce sulla Cisa dalle 5.53 alle 6.12 in maggio negli anni bisestili; insomma, potete ritenervi molto fortunati se fra gli amici ne avete uno.

Loro niente, in pratica passano i pomeriggi a sfruculliare le pagine dei GFV alla ricerca della frase che più di tutte racchiuda il vero significato dell'esistenza ("vai piano che ho i tacchi. cit."), la copia-incollano su uno sfondo giallino stile iuta grezza - sapete, la vera semplicità delle cose semplici e vere - e poi si firmano con "cit.".

Cit. chi? Ma citabile in giudizio (che carini, si sono anche già costituiti!).

Comunque la cosa della iuta avviene più o meno ogni 25 minuti.

(Intendevo dire che io sono una di quelli pigri, tanto è vero che preferisco fotografare i fiori appassiti, pensa te.)

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Quelli delle foto storte

Rimanendo in tema fotografico, Quelli delle foto storte (Q-FS) scattano continuamente foto storte.


Non vedono che sono storte.
Il mare, l'orizzonte, il tavolo, il mondo, l'oceano, il bosco, la scrivania, l'orizzonte, il mare, il tavolo, l'oceano, tutto è storto.

Niente, basta.
Dopo un po' rompe molto i coglioni che non se ne accorgano.

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Il Metereologo Wannabe

L'insopportabile Metereologo Wannabe (MW, segnalato da Gama) in realtà se ne frega del tempo atmosferico.

Egli è interessato solo ad una cosa, ossia far sapere che in questo esatto momento ehi, yea, grande vecchio!, io mi trovo a Brisighellafigataaaah!.

La pagina del MW si compone quindi di un tetris di immagini costituite automaticamente attraverso un rivoluzionario software che combina i dati atmosferici del momento con sullo sfondo, alternativamente, Rovato con pioggia mista a neve (2 gradi), la periferia di Metanopoli con tempo coperto (17 gradi), via Garibaldi a Case di Sant'Eufemia Sul Mare (167 abitanti, tutti già morti) con tempo variabile (26 gradi), il pratino di casa di Lambertini Giamberto di fianco al barbecue dietro la suocera grassa dello zio Pino con tempo yaaaawn, et similia.

Non è grave, ma fa un po' pena.

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La spmamma

La spmamma (segnalata da JaneDoe e comunque ringraziamo tutti La Folle, che l'ammazzerebbe con un bastone nel gaudio generale più o meno già al secondo post) è una vostra vecchia compagna di classe delle medie, o anche dell'università - ma è più raro.

La spmamma non sempre ha mostrato le avvisaglie di quello che stava tragicamente per succedere (i.e. perdere improvvisamente l'uso della lingua italiana in presenza di un neonato e iniziare a esprimersi come un buffo pappagallo americano, per far seguire il tutto da vaneggiamenti del cazzo dedicati a quanto sarà inutile la vostra vita senza figli), per cui a volte è dannatamente abile a farvi questa sorpresa così, su facebook, di martedì mattina, ex abrupto.

Tutto inizia con una specie di foto sottoesposta e pasticciata con robe bianche messe a casaccio tipo graffi del gatto di mia nonna su lavagna, la quale si rivelerà solo ad una più attenta analisi UN'ECOGRAFIA.

Si continua con ecografie di feti, elettroni, atomi, ovuli, morule, embrioni, bosoni, coni, bastoncelli finché non vi laureate in medicina per sfinimento, ma è solo in procinto della nascita del pargolo che vi renderete conto, con orrore, che il peggio non l'avete nemmeno minimamente intravisto.

Tipicamente, i prossimi 25 anni su facebook sono un prosieguo infinito di foto di a) neonati con bavaglino rosa e minestra sulla testa, b) neonati con bavaglino blu e roba verde sulla testa, c) neonati con bavaglino giallo e pentole sulla testa, d) neonati con bavaglino union jack e caviale avariato nelle orecchie, e) neonati in passeggino, f) neonati in braccio, g) neonati in treno, h) neonati in spalla, i) neonati al CERN, j) neonati, k) neonati a Bucarest avvolti in un k-way sfigatissimo, l) neonati al Pordoi e m) neonati sulla tastiera del mac che infastidiscono la tastiera del Mac, n) neonati dentro pianoforti con bavaglini rosa e marmellata di fichi sui martelletti, o) neonati sulla cintura di Orione, p) neonati. 

(E non ho nemmeno detto che io tipicamente odio la parola 'bavaglino'.)

Volete un altro sottoinsieme, che fa figo? Lo volete? Sì?
Ok, allora tenete d'occhio le spmamme spmogli (i.e. spmamme che continuano a taggare il nome del marito nei post con neonati in bavaglino tartan e succo di pera fra i piedi. In pratica lei tagga "#Tizio #Caio" e mette il cuore, lui risponde subito altrettanto mentre chatta con la ex. End.)

Tutto questo finché non nascondete la spmamma dagli aggiornamenti, ovviamente. 
Ma a volte conoscere il lato oscuro ha il suo perché: siamo già in troppi su questo pianeta.

giovedì 22 agosto 2013

Being Ilaria Andrea Sticazzi (miss mondo ittico 2011)

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, primo giorno di ritorno dalle ferie.

(Ricordo preventivamente che la nostra biblioteca è una biblioteca specialistica, il che richiede certe competenze. Non so, se dico "biblioteca di conservatorio" forse qualcosa significa, ma solo forse, potrei anche farmi una canna e considerare tutto da una prospettiva completamente verde, non si sa mai.)

Comunque è il primo giorno di lavoro, #collegaG apre l'e-mail della biblioteca, armeggia con un allegato e cade sotto la scrivania in preda a convulsioni.

Allora apro l'e-mail della biblioteca, armeggio con un allegato e cado sotto la scrivania in preda a convulsioni.

Primo segnale inquietante, il mittente della mail è "Ilaria Sticazzi" e la mail è firmata "Andrea Sticazzi".

Apro l'allegato e si tratta del curriculum di "Ilaria Andrea Sticazzi" ("forse è un trans", ipotizza #collegaG), Ilaria Andrea Sticazzi la quale vorrebbe gentilmente "lavorare in biblioteca ed entrare a far parte del vostro team".

"Molto astuto da parte sua non mettere l'oggetto", mi fanno notare dalla regia.

Apro dunque l'allegato e mi si presenta questo:

Curriculum di Ilaria Andrea Sticazzi

Esperienza lavorativa
Datore di lavoro: #azienda
Ruolo: commessa
Settore: abbigliamento

Datore di lavoro: villaggio turistico
Ruolo: animatore con bambini

Datore di lavoro: rivenditore sigarette elettroniche
Ruolo: responsabile

Settore: moda concorsi di bellezza
Ruolo: finalista Miss Mondo 2011

Datore di lavoro: azienda ittica di #x
Ruolo: segretaria
Settore: azienda ittica

Datore di lavoro: #azienda
Ruolo: modella
Settore: acconciature

Datore di lavoro: studi di Disney channel
Ruolo: comparsa
Settore: tv

Datore di lavoro: #azienda
Ruolo: modella
Settore: moda abbigliamento presso eventi

Datore di lavoro: #tv
Ruolo: comparsa
Settore: tv

Datore di lavoro: #evento
Ruolo: cantante
Settore: musica

Datore di lavoro: #evento
Ruolo: ballerina
Settore: ballo

Datore di lavoro: #vari
Ruolo: modella
Settore: parrucchieri

Istruzione 
#liceo, frequentati i primi due anni

Capacità e competenze
Ottime doti canore, ottimo portamento, ottima capacità di posare per shooting fotografici, buone doti relazionali, buone doti nella danza classica-moderna.

Segue foto di stragnocca con tacco 16 e zeppa e numero di cellulare (e data di nascita, 1993).

Insomma, capisco che si cerchi lavoro e che tutta questa cosa possa essere metaforicamente interpretata come un triste specchio della crisi della società italiana post-scuola dell'obbligo nei confronti del versante occupazionale all'inizio del terzo millennio, ma io non scrivo al CERN dicendo "Datore di lavoro: fisica - ruolo: guardavo Star Trek".

Comunque #collegaG è ancora sotto la scrivania che cerca la telecamera di Scherzi a parte.

lunedì 12 agosto 2013

Siamo sempre le ultime a scendere dall'aereo (pat-pat sulla spalla)

"#cugina Lurker Lucy, vedi anche tu quello che vedo io?"

Una cabina d'aereo.
Una cabina d'aereo ormai vuota, la gente che sciama goffamente fuori.

Gente con camicie fiorate, orrendi panama comprati senza l'insindacabile giudizio di una persona onesta e sulla pelle il colore della settimana a Rodi.

In fondo due bionde con lo chignon, divisa surrealista gialla-blu disegnata da un pazzo e sorriso da arancia meccanica che salutano meccanicamente come arance. Arance irlandesi.

(Sì, ho ceduto e ho prenotato di nuovo con i bastardi del coltellino da parmigiano, f*ttuto [quinto emendamento]!)

"vedo, sì."
"non capisco perché va a sempre finire così."
"che c'abbiamo scritto in fronte, 'imbecilli'?"
"a questo punto forse."
"ti rendi conto che siamo sempre le ultime a scendere dall'aereo?"
"ma che cazzo, sempre"
"le ultime a scendere dall'aereo, io mi sarei anche stufata"
"ma cazzo."

L'ultima coppia di bergamaschi ci passa davanti con la caratteristica fretta di chi sta per perdere l'ultimo taxi a Parigi e invece fra due metri si ritrova guarda te ad aspettare per ore la valigia al nastro trasportatore di Malpensa peraltro dietro di me - valigia che nel frattempo si trova a Formentera con un cocktail nella tasca laterale, sia chiaro.

"io mi son rotta di questa cosa"
"dobbiamo smetterla di far passare tutti"
"ma, e come si fa?"
"boh."
"ci deve pur essere un mo..."

Io intanto faccio facepalm e tiriamo giù faticosamente i nostri trolley dalle cappelliere numero 14 e 97, dopo aver occupato per tutto il viaggio i posti 1 e 65.

Poco prima un tipo spagnolo seduto di fianco a me al posto finestrino aveva vinto la palma d'oro a Cannes come miglior attore neorealista, dato che anche se subito dopo l'atterraggio il corridoio si era riempito di gente in piedi che ravanava disperata nelle cappelliere quando l'aereo era tipo ancora sulla pista, lui ha avuto anche il coraggio di farmi pat-pat sulla spalla, farmi alzare e sussurrarmi tutto piccato "schiusmi, ai mast go", "ma ai mast go dove che non si passa e l'aereo non è neanche fottutamente fermo, stramaledetto deficiente mpf."

(non serve sottolineare che né la logica né l'mpf l'hanno fermato, dato che prima mi pesta i piedi, poi si butta nella fila di gente al centro della cabina con il grande risultato di rimanere bloccato lì 25 minuti con un trolley in bilico sulla testa e il gomito nella mia bocca, e meno male che avevo i jeans se no mi inseminava).

"dici che c'è?"
"un modo per smettere di essere sempre così gentili?"
"sì e nel frattempo ecco, si fottano! Siamo le ultime di nuovo, hai visto?! Di nuovo, ma cazzo!"
"porca paletta"
"odio questa cosa!"
"dai scendiamo."
"sì, scendiamo."
"ehi gʊdˈbaɪ g3ːls!"
"sì, goodbye Lenin"
"ciao."
"baaaai!"
"bai tu e il tuo coltellino del parmigia..."
"scendiamo."


Comunque, nella prossima puntata FUF (Fenomenologia dell'Utonto Facebook) avremo i Grandi Filosofi della Vita (GDF), i cit. (sottoinsieme dei precedenti, segnalato da Zicchi Ztardust olim Mike che se avesse ancora un blog magari io anche ti linkerei), la spmamma (segnalata da JaneDoe e odiata circa da tutti oltre che da La Folie, che l'ammazzerebbe con un bastone) e l'insopportabile Metereologo Wannabe (MW, segnalato da Gama).

Gli altri (siete fantastici!) nella prossima prossima puntata.

(Che magari esce prima di questa, non lo so perché dipende se domani trenitalia funziona e da cosa ho voglia di scrivere fra Casalpusterlengo e Melegnano.)

Detto questo, riparto per il paese del formaggio e delle banche in compagnia della solita adorabile #cugina Lurker Lucy.

Perdonate queste continue assenze, ma è stato un anno pesante e le ferie ad un certo punto sono proprio il punto.
VVB e se avete dei vecchi franchi svizzeri da cambiare sappiate che loro non sono come noi, loro li prendono fino al 2020.
Smack.

martedì 6 agosto 2013

Fenomenologia dell'Utonto Facebook (FUF)

Dato che prima di rimettermi sul divano a guardare Kurt Russell ho 5 minuti liberi mi sembra giunto il momento di dare un nome ai fenomeni che popolano facebook, il mio personale, consapevole e compiaciuto viaggio nel regno di Cthulhu.

(no, ho facebook perché mi serve e sì, criticare chi ci scrive è ugualmente possibile anche se ce l'ho e non ho nessuna intenzione di togliermici, questo tanto per mettere le mani a Piacenza).

(e no, non arrivo alle vette insuperate del Maestro).


L'Idiota dei Puntini

L'Idiota dei Puntini (IP), oltre ad essere convinto che quello che scrive ricopra un ruolo chiave nell'interesse nazionale degli Stati Uniti d'Europa, di norma posta su facebook frasette di 7-10 parole l'una ad una frequenza di 1, massimo 2 ore l'una dall'altra.

Sorvolando sul fatto che usare più di tre puntini di sospensione nello scrivere qualcosa di pubblico andrebbe vietato per legge, caratteristica che lo distingue da tutti gli altri idioti è il gruppo di 4, 5, 6, 12, 24 puntini che ama apporre alla fine della frasetta importantissima, immaginando probabilmente di avere così creato un insopportabile clima di suspense e tensione nella folla di lettori tutti lì assiepati davanti al video come cani di fronte a una scatola di ciappi, ma quando ciappi è dietro il vetro.

Ecco dunque un saggio delle caratteristiche frasi che vi permetteranno di stanare l'Idiota dei Puntini e arricchire il vostro pericoloso safari:

"a cena......."
"tornando a casa....."
"accendendo la macchina.........."
"di ritorno dalla tabaccheria......"
"girando la chiave nella toppa di casa tornando dalla tabaccheria...."
"mettendo il pigiama...."
"la pasta bolle....."
"stanchissima.........."
"ecco...."
"daje....."
"stasera stanchissima cucinando pasta che bolle dopo aver girato la chiave nella toppa di casa di ritorno dalla tabaccheria daje ecco........"

et similia.


Quella della Roba da Donne

Quella della Roba da Donne (QuRDo) è innanzitutto un esemplare femmina.

Orgogliosissima di questo fatto, fra la costruzione di una casetta di barbie e l'altra posta su facebook solitamente una qualsiasi di queste meraviglie in ordine casuale ad un intervallo di 4, 5 ore (più frequenti se lavora nella pubblica amministrazione):

- foto di amiche appena sposatesi con il tipico corredo di "baciottiii perché l'amore dura per sempreee <3 <3 <3 <3 <3 non osi l'uomo separare quello che Dio unisceee!!!!! <3 viva l'amore eterno baciiiiii voglio il bouquet!!!";
- foto fintissime di tizie immaginarie appena sposatesi con il tipico corredo di "baciottiii perché l'amore dura per sempreee <3 <3 <3 <3 <3 non osi l'uomo separare quello che Dio unisceee!!!!! <3 viva l'amore eterno baciiiiii voglio il bouquet!!!";
- foto vere di bravi fotografi pagati un fracco di soldi con modelle pagate un fracco di soldi per sembrare appena sposate con un bouquet mentre fanno finta di baciare l'amato con il tipico corredo di "baciottiii perché l'amore dura per sempreee <3 <3 <3 <3 <3 non osi l'uomo separare quello che Dio unisceee!!!!! <3 viva l'amore eterno baciiiiii voglio il bouquet!!!";
- foto fintissima con lui&lei abbracciati contro il tramonto ed il solito corredo di "l'amore è Et3rNo <3 <3 <3 <3 <3";
- foto di tramonti sul mare della riviera adriatica (...);
- foto fintissime di tizie vestite di rosa che tutte serie e compunte stile harmony ma senza sesso accarezzano un fiore rosa contro un cielo rosa con sotto un cuore rosa con al centro la scritta rosa "xchè io t amerò x sEmPre......." e a seguire voi che vomitate sul Devoto-Oli, et similia.

Tutto ciò che rimane è il vomito da pulire.


I Regrediti ai Cartoni 

I Regrediti ai Cartoni (iRegCart) si distinguono innanzitutto per il curioso potere con cui riescono a sopportare indenni l'assenza totale di corretteza grammatical-ortografico-sintattico-linguistica all'interno di orrende fotografie che amano postare ogni giorno allo scadere dei periodi che - in effetti - compongono il giorno.

So che così sembrano molto più fighi di quello che sono, quindi diciamo che è semplicemente gente che sul far del mattino, del meriggio, della sera, della notte, dei passaggi delle comete e di tutto questo ogni giorno (lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, venerdì sera, sabato, domenica) posta una foto proveniente dal coltissimo gruppo "ACCIDENTI !!! chè LINK." (guardate), o dal coltissimo gruppo "** LA CONTESSA RuBa CUORI **" (nessuno ha ancora sciolto il vero significato degli asterischi), et similia.

L'immagine del profilo è, di norma, un bambi che bacia un altro bambi, Bubu, oppure Sebastian, lo scampo della sirenetta (che comunque è molto meglio di bambi).

(Bubu ha la maiuscola perché è più simpatico. Inoltre un mio corista lo imita benissimo).

Le immagini postate sono invece cose à la titti che bacia Silvestro augurando BUONA NOTTE!!! *_* a tutti, bugs bunny che sgranocchia sputacchiando una carota insieme a paperino augurando EHI!!! BUON SABATO A TUTTI VOI AMICICI!!! a tutti, Bubu che giace esausto su di una panchina di Yellowstone sotto alla scritta PANT PANT E' DI NUOVO LUNEDI'........... stimolando così la vostra immediata compartecipazione psicologica a questo grande dramma contemporaneo, oppure la sirenetta che cucina un pollo insieme a Sebastian tutti pimpanti con l'ape maia e un sorriso a trentadue denti che filosofeggia sulla vita da spiaggia mentre uno scienziato pazzo urla EUREKA!!! distillando roba da un alambicco, boh.

I più profondi sceglieranno invece un intenso snoopy che cammina sulla spiaggia sorridente verso il sole della vita con sopra la scritta "Nella vita, non contano i passi che fai, nè le scarpe che usi........ contano le IMPRONTE che lasci".

Applauso.


Mi fermo qui, ma siete pregati di segnalare altri spassosi cliché tipo quelli che credono di essere spiritosissimi ma non hanno mai visto un programma di satira (Q-sat) o i Grandi Filosofi della Vita (GFV), oggetto di prossima trattazione, tipo qui nei commenti.
Vi direi di farlo sulla posta gmail, ma odio talmente tanto la posta gmail che tendo ad aprirla il meno possibile (ma appena riesco rispondo alle mail inevase, giurin giurello).
Dio stramaledica la posta gmail.
Un giorno vi racconterò di quando vidi l'interno del grattacielo di google dal decimo piano di quello di yahoo a Londra, sapevatelo.

Bubu vi bacia.

venerdì 2 agosto 2013

Cestini di #frutto in una società appena finita dove avere i baffi è di moda

"santo cielo, ma sai quanta gente non ha senso dell'umorismo?"
"lo so, è un disastro"
"un cazzo di disastro"
"proprio."
"ehi, #Mike. Tu invece sei ironico, il tuo stile mi piace"
"questa cosa mi crea problemi"
"non dovrebbe"
"vedi, a forza di essere ironico le persone non capiscono più quando dico sul serio"
"credo che il rischio risieda intrinsecamente nel modo in cui sei ironico"
"l'altro problema è che a volte offendo le persone solo perché dico sinceramente cose per cui non mi offenderei"
"tipo?"
"tipo c'era questa tizia, a 17 anni. Ci uscivo e le ho detto 'mi piacciono i tuoi baffi'."
"ma cosa..."
"era vero"
"..."
"aveva i baffi e lei mi piaceva talmente tanto che per me era come dirle 'di te amo tutto'"
"sì vabbé, ma capisco anche lei però"
"ma era vero"
"che tenero"
"mi piaceva"
"se fossimo in una società dove i baffi sulle donne vanno di moda la cosa non avrebbe urtato alcuna convenzione sociale"
"è che era vero"
"lo so. Bene, ora che abbiamo scoperto a sorpresa che lavoriamo nella stessa #città di X famosa per #frutto dimmi una cosa"
"dimmi, Trantor."
"con tua madre. Nel senso. Come fai a sopravvivere con questa cosa che in settembre a X ovunque è pieno di #frutto?"
"ovunque è #frutto, sì"
"io ne devo comprare chili"
"sì"
"casse."
"sì, sì"
"mia madre non mi fa entrare in casa se non ho in braccio almeno tre cestini di quella roba"
"lo so."
"come fai."
"io?"
"sì."
"è semplice, le dico che #frutto non viene da #città di #frutto"
"..."
"che i contadini di X ci fregano"
"..."
"e che la stagione è appena finita."
"ogni volta che torni a casa? Che la stagione è appena finita?"
"sì."
"sei un maestro."
"lo so."