So che vorreste evitare questi tristi momenti, ma dobbiamo, capite?
Dobbiamo.
Qui le puntate precedenti.
(Segnalate altri casi, miei fidi, e possibilmente prima sparate a vista, così siam tranquilli.)
I gattari
Sì, certo, i gatti sono tesori.
I cani sono meglio perché sono tesorissimi, ma comunque certo che sono tesori anche i gatti.
Sì, certo.
Piacciono anche a me, i gatti.
Sì, una due tre foto le faccio sempre anch'io, ai gatti.
Bellissimi, i gatti.
Grazie per i gatti, sono belli i gatti.
Meno male che esistono, certo.
Sì.
Però ecco, c'è un limite.
I gattari, e potrei tranquillamente piantarla di usare il maschile e rivolgermi solo ad un nugolo di fighe decerebrate, passano il tempo osannando gatti scattando foto, condividendo foto, creando vignette, condividendo vignette alla frequenza di 6458953 elementi al minuto, insomma il tutto con questo buffissimo tono con cui si esaltano i gatti nel contempo adulandoli come se a non farlo loro si offendessero e boh, tipo minacciassero di rifiutare il cibo - il gatto intanto è uscito dal balcone a trombarsi una.
Insomma prima compaiono condivisioni ossessive di ironicissime vignette tipo questa, un vero graffiante capolavoro di satira ("non scordare di perdere pelo ovunque!", e tutte le bambine dell'asilo riunite intorno al libro cartonato giù a ridere, eheheh uhuhu yeeee!), o magari questa (sì, la protagonista è una donna, guarda te); poi ecco le foto di gatti sorpresi a fare cose che solo voi umani, solo voi umani nel senso che essendo gatti le hanno fatte per caso - come questa, dove l'imbarazzante didascalia è BUONGIORNO A-MICI... =^.^= !!!!! <3, oppure questa, drammatico esempio di come un ignaro discendente del leone venga piegato agli oscuri bisogni della setta PAG-GATTO - o magari questa, dove dopo un diabete e un picco iperglicemico sorprendete gente (aka donne) commentare buongiorno tenerezza <3, dai torna a fare la nanna che hai gli occhietti che ti si chiudono da soli, smaaak tesssoro pucci pucci pù (esatto, gente che a km di distanza attraverso un social network con sede in California mentre tecnicamente è al lavoro percependo uno stipendio parla con un gatto che sembra stia lavorando al computer esattamente come loro che sono davanti al computer [oooh!] ma che - il gatto - è stato messo lì apposta da qualcuno che nel frattempo è uscito a chiavarsi una, il gatto non lo so).
COROLLARIO
Un corollario interessante della gattara su facebook è poi la gattara da smartphone.
Ella per prima cosa si compra uno smartphone, poi installa whatsapp, successivamente vi individua dopo mesi che non vi sente ed è allora che - prima ancora di dire ciao - inizia a inviarvi foto di gatti sugli alberi, gatti nella lavatrice, gatti in un tombino, gatti con golfini, gatti a Nuova Delhi, gatti sulla neve, gatti nel water, gatti con gatti, gatti dentro i cestini dell'uva (ce li han messi, non è che ci vanno da soli), gatti messi in modo da far sembrare che facciano gesti umani quando in realtà stanno [omissis].
Guardate, non è grave, solo che dopo 7 foto di gatti e nessun come va cancellate il numero.
______________
I nomecognomephotography aka Prisencolinensinainciusol
Sì, certo, i gatti sono tesori.
I cani sono meglio perché sono tesorissimi, ma comunque certo che sono tesori anche i gatti.
Sì, certo.
Piacciono anche a me, i gatti.
Sì, una due tre foto le faccio sempre anch'io, ai gatti.
Bellissimi, i gatti.
Grazie per i gatti, sono belli i gatti.
Meno male che esistono, certo.
Sì.
Però ecco, c'è un limite.
I gattari, e potrei tranquillamente piantarla di usare il maschile e rivolgermi solo ad un nugolo di fighe decerebrate, passano il tempo osannando gatti scattando foto, condividendo foto, creando vignette, condividendo vignette alla frequenza di 6458953 elementi al minuto, insomma il tutto con questo buffissimo tono con cui si esaltano i gatti nel contempo adulandoli come se a non farlo loro si offendessero e boh, tipo minacciassero di rifiutare il cibo - il gatto intanto è uscito dal balcone a trombarsi una.
Insomma prima compaiono condivisioni ossessive di ironicissime vignette tipo questa, un vero graffiante capolavoro di satira ("non scordare di perdere pelo ovunque!", e tutte le bambine dell'asilo riunite intorno al libro cartonato giù a ridere, eheheh uhuhu yeeee!), o magari questa (sì, la protagonista è una donna, guarda te); poi ecco le foto di gatti sorpresi a fare cose che solo voi umani, solo voi umani nel senso che essendo gatti le hanno fatte per caso - come questa, dove l'imbarazzante didascalia è BUONGIORNO A-MICI... =^.^= !!!!! <3, oppure questa, drammatico esempio di come un ignaro discendente del leone venga piegato agli oscuri bisogni della setta PAG-GATTO - o magari questa, dove dopo un diabete e un picco iperglicemico sorprendete gente (aka donne) commentare buongiorno tenerezza <3, dai torna a fare la nanna che hai gli occhietti che ti si chiudono da soli, smaaak tesssoro pucci pucci pù (esatto, gente che a km di distanza attraverso un social network con sede in California mentre tecnicamente è al lavoro percependo uno stipendio parla con un gatto che sembra stia lavorando al computer esattamente come loro che sono davanti al computer [oooh!] ma che - il gatto - è stato messo lì apposta da qualcuno che nel frattempo è uscito a chiavarsi una, il gatto non lo so).
COROLLARIO
Un corollario interessante della gattara su facebook è poi la gattara da smartphone.
Ella per prima cosa si compra uno smartphone, poi installa whatsapp, successivamente vi individua dopo mesi che non vi sente ed è allora che - prima ancora di dire ciao - inizia a inviarvi foto di gatti sugli alberi, gatti nella lavatrice, gatti in un tombino, gatti con golfini, gatti a Nuova Delhi, gatti sulla neve, gatti nel water, gatti con gatti, gatti dentro i cestini dell'uva (ce li han messi, non è che ci vanno da soli), gatti messi in modo da far sembrare che facciano gesti umani quando in realtà stanno [omissis].
Guardate, non è grave, solo che dopo 7 foto di gatti e nessun come va cancellate il numero.
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I nomecognomephotography aka Prisencolinensinainciusol
Quelli che mettono nomecognomephotography in ogni foto (aka Prisencolinensinainciusol, segnalati da Fabio13) fanno tenerezza.
Caaari, loro.
Piiccoli!
Oh! <3
Sì perché sapete, tutti quando facciamo foto carine e poi le mettiamo su facebook scriviamo il nome in filigrana, ma certo.
Solo che loro, oh, che tesori. Oppalalai, adorabili loro, cuuuccioli!
Ma picci, tutti impegnati lì a mettere la filigrana nomecognomephotography come scolaretti di terza elementare, caari!
Anche perché certo, non vorrete mica rovinare tutto svelando che non è che se scrivono "PierferdinandoCaccamoPhotography" invece di "foto di Pierferdinando Caccamo" la foto è più figa e sembra di Getty, eh?
Ma vergognatevi, bbrrutti kattivi!
Via, sciò, e a letto senza cena!
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Quelli che paventano la perdita di privacy impegnati stile Watergate
Quelli che paventano la perdita di privacy impegnati stile Watergate, che d'ora in poi chiameremo amichevolmente I Watergate, sono i nuovi paladini della libertà di stampa, delle libertà civili, del diritto di opinione, dei diritti dei tonni del Baltico e della ztl di Gotham City.
I Watergate innanzitutto vennero con voi, in quanto amici comuni, in una ridente gita fuori porta a cui voi faceste varie fotografie.
Fotografie di amici che fanno gli stupidi e anche no, cose piuttosto comuni, al grido di "mettiamole su facebook!".
Dato che i vostri amici sono tutti su facebook e è da circa il '74 che venite subissato da messaggi quali "metti le foto su faceboooook" ebbene, un bel giorno mettete le foto su facebook.
Tempo 24 ore ed è allora che scatta il bat-segnale de I Watergate!, i quali vi scrivono immediatamente una lunga mail dall'oggetto NO NOSTRE FOTO SU FACEBOOK.
Buffo, perché I Watergate sono su facebook. Comunque.
Ad ogni modo seguono 45 righe di "nononono facebook è cattivo", "sai che facebook tiene in memoria le foto e non le cancellano più dai loro server per milioni di anni??!?!", "dovresti iniziare a pensare alle conseguenze di azioni come queblablablabla", "brrr, Instagram!", "moriremo", "vogliamo comunque le foto", "uffi".
Certo che è buffo, perché I Watergate sono su facebook. Comunque.
Fumando un maalox cancellate quelle stramaledette foto e rispondete alla gentile bat-email de I Watergate, scusandovi per il disguido a causa del quale Zuckerberg, finalmente in possesso della foto di Lei de I Watergate con un cappello blu mentre indica Lui de I Watergate facendo una boccaccia davanti ad una pizza, si arricchirà oltre ogni immaginazione sterminando i pacifici Na'vi e chiudendo il centro storico di Cirò Marina, e chiedendo come quindi inviare queste *cazzo di foto*, proponendo - ad esempio - dropbox:
"dropbox"
"nunununu ma scherzi?! Gneeee preferiremmo non usare dropbox, non mi fido :P" [giuro]
"e allora cosa"
"chiavetta, porta il computer il giorno x"
"ma fottiti il giorno x non ci sono. ciao."
"mpf."
Ta-nanananà!
La ztl di Gotham City ora è salva!
Quelli che paventano la perdita di privacy impegnati stile Watergate, che d'ora in poi chiameremo amichevolmente I Watergate, sono i nuovi paladini della libertà di stampa, delle libertà civili, del diritto di opinione, dei diritti dei tonni del Baltico e della ztl di Gotham City.
I Watergate innanzitutto vennero con voi, in quanto amici comuni, in una ridente gita fuori porta a cui voi faceste varie fotografie.
Fotografie di amici che fanno gli stupidi e anche no, cose piuttosto comuni, al grido di "mettiamole su facebook!".
Dato che i vostri amici sono tutti su facebook e è da circa il '74 che venite subissato da messaggi quali "metti le foto su faceboooook" ebbene, un bel giorno mettete le foto su facebook.
Tempo 24 ore ed è allora che scatta il bat-segnale de I Watergate!, i quali vi scrivono immediatamente una lunga mail dall'oggetto NO NOSTRE FOTO SU FACEBOOK.
Buffo, perché I Watergate sono su facebook. Comunque.
Ad ogni modo seguono 45 righe di "nononono facebook è cattivo", "sai che facebook tiene in memoria le foto e non le cancellano più dai loro server per milioni di anni??!?!", "dovresti iniziare a pensare alle conseguenze di azioni come queblablablabla", "brrr, Instagram!", "moriremo", "vogliamo comunque le foto", "uffi".
Certo che è buffo, perché I Watergate sono su facebook. Comunque.
Fumando un maalox cancellate quelle stramaledette foto e rispondete alla gentile bat-email de I Watergate, scusandovi per il disguido a causa del quale Zuckerberg, finalmente in possesso della foto di Lei de I Watergate con un cappello blu mentre indica Lui de I Watergate facendo una boccaccia davanti ad una pizza, si arricchirà oltre ogni immaginazione sterminando i pacifici Na'vi e chiudendo il centro storico di Cirò Marina, e chiedendo come quindi inviare queste *cazzo di foto*, proponendo - ad esempio - dropbox:
"dropbox"
"nunununu ma scherzi?! Gneeee preferiremmo non usare dropbox, non mi fido :P" [giuro]
"e allora cosa"
"chiavetta, porta il computer il giorno x"
"
"mpf."
Ta-nanananà!
La ztl di Gotham City ora è salva!