venerdì 25 dicembre 2015

47 sfumature di regolah

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

#1

donna, bianca, caucasica, perenne sguardo da pesce lesso, folle chioma di ricci tinti, 29 anni, concertista, insegnante di conservatorio (insegnante-di-conservatorio. Prendete carta e penna e ripetete con me, moltiplica-per-3-il-tuo-stipendio-dividendo-per-3-le-ore-che-lavori).*

"ciao, ti riporto questo libro"
"ok. ... Scusa, ma il libro conteneva anche un fascicolo aggiunto [la parte staccata del violino solista, ndr], qui manca"
"eh ce l'ha #utontaTroppeCertezze"
"sì, ma #utontaTroppeCertezze gira il mondo."
"infatti credo che la parte del violino sia attualmente a Rabat, ahahaha!"
"che ridere. Beh io non posso segnare come rientrato un volume incompleto, quindi non scarico il prestito e me lo riporti quando hai riavuto la parte staccata"
"stai scherzando?"
"ti sembra che stia scherzando?"
"scusa, non è colpa mia se la parte proprio adesso non c'è"
"infatti è colpa tua solo perché l'hai data ad una violinista pazza in perenne tournée smembrando il libro"
"sì no ma #gneeeee #fuffa #piagnistei #teletubbies"
"ssshh guardami, ora cercherò di farti capire come funziona una biblioteca. Il libro l'hai preso in prestito tu?"
"sì."
"e allora la responsabilità sull'integrità del libro è tua. End."
"SI' MA..."
"se la parte del violino viene persa in un postribolo di Marrakech il libro va ricomprato intero, e ce lo ricomprerai tu"
"SI' MA..."
"ma un cazzo, io non posso riprendere in biblioteca un libro incompleto solo perché tu e quell'altra stordita ve lo siete diviso, lo capisci questo, vero?"
[#leinonsachisonoio] "spero tu stia scherzando"
"no, sto solo facendo il mio lavoro"
"umpf"
"."

se ne va sbattendo la porta
buio
sipario


#2

diciassettenne, bianco, già schedato in 5 stati per insubordinazione, barbetta, fa di tutto per vestirsi in modo da sembrare musicista consumato invece non ha nemmeno la patente, percussionista, probabilmente l'unico caso nel Nord d'Italia di percussionista sotto i 48 anni privo di qualsivoglia attrattiva sessuale, sovrappeso.

"ciao, prendo a noleggio questo libro"
"beh se vuoi lasciare qui dei soldi sei gentile, comunque questa è una biblioteca e si dice prestito"
"... ah" [attività neuronale assente, lo stiamo perdendo]
"comunque, ecco fatto. Il prestito dura un mese, come sempre"
"ok. Poi se lo voglio tenere due mesi lo tengo due mesi."
"prego?"
[fa per andarsene con la sufficienza e la sicurezza di un avvocato di Law & Order che non accetta il patteggiamento] "sì, dico che se lo voglio tenere due mesi lo tengo due me..." 
"senti, ma col cazzo!"
"ma co..."
"se ti dico che è un mese tu entro un mese lo riporti, ok?"
"ehi ehi calmati, stavo scherzando eh"
"no che non scherzavi. Questa non è casa tua e ci sono delle regole"
"..."
"ci vediamo entro un mese. E buon Natale."
"... BEH ALLORA CIAO."
[brrr che paura] "ciao"
"umpf."
"."


#3

 utente abituale, bianco, caucasico. Nulla da segnalare, non è nemmeno ricercato dall'Interpol.

"ciao!"
"ciao!"
"ecco, vorrei prendere in prestito #librochenonvaninprestito."
"beh, #librochenonvaninprestito come sai non va in prestito, quindi..."
"ahahah! No è che vedi, domani voi chiudete per le vacanze, no?"
"sì."
"quindi siete chiusi, giusto?"
"sì."
"quindi non lo prenderebbe nessuno, no? Se lo prendo io a nessuno #librochenonvaninprestito mancherà, capisci?"
"capisco. Io non posso farlo perché si creerebbe un #precedentedelcazzo, però se vuoi puoi sentire direttamente da #capo su in ufficio, decide lui"
"ahaha ok grazie!"
"prego"
"vado subito!!"
"."

[va in ufficio da #capo, poi torna]

"allora niente da fare?"
"eh no"
"mi spiace, ma noi non possiamo fare niente, sono le regole"
"no no ma certo, capisco :-) Allora pazienza, prendo questi 5 #librichevannoinprestito"
"ok, solo che come sai il limite dei #librichevannoinprestito è quattro"
"ah, ma dai, ma state per chiudere, no? Sai, se chiudet..."
"sì lo sappiamo che chiudiamo, ma c'è sempre #precedentedelcazzo di prima, ok?"
"ok ok, no ma capisco benissimo, figurati, è il vostro lavoro!"
"già."
"già. Dai ne scelgo 4 allora." [fa un altro giro per le sale poi torna]
"e senti, questo #periodicochenonvaninprestito non lo prestate, giusto?"
"vedi, è un #periodicochenonvaninprestito... Significa che non prestiamo i periodici..."
"ma come, quindi non avete mai fatto eccezioni?"
"sai, per il motivo di cui sopra, il #precedentedelcazzo"
"sì certo. Ma proprio mai?"
"è il senso di tutto"
"quindi mai??"
"ma che differenza fa?"
"non lo so, ma proprio mai? Anche se adesso chiude..."
"NO"
"ah ah ok ok, no ma capisco! Dai allora buon Natale, a tutte voi!"
"anche a te."
"a presto!"
"sì"
"ciao!"
"...sì"
"ciaone!"
"sì, ok, ciao!"
"ciao!"
eccetera.

Io e #collega al termine ci siamo fatte un caffé corretto.
Poi abbiamo chiuso la biblioteca, lasciando la moka al suo destino.

Buon sol invictus, miei cari.
Che la regolah sia con voi.


________________________
* sono contenta che quelli di ruolo prendano tanto, ma cazzo, non assumerei per forza delle oloturie stupide

venerdì 11 dicembre 2015

Lo zen e l'arte di scopare (le more) (mica sempre)

"sai Trantor?"
"dimmi."
"te lo devo dire. Quando ci siamo sentiti al telefono, un mese fa, ho subito sentito una forte energia positiva fra noi."
"wtf ah, ma dai. Woa."
"sì, tantissima."
"Janeway a sala teletrasporto m-mh, bene bene"
"proprio un fluire di energia fra noi"
"..."
"però sai cosa?"
"cosa."
"detto sinceramente. E' stato solo molto strano scoprirti con i capelli così chiari."
"eh?"
"pensavo fossi mora."
"beh, pazienza"
"non mi capacito"
"forse perché mi avevi googlata e nelle foto sembra sempre che io sia più scu..."
"no me li immaginavo così proprio di mio."
"eh. Però no, guarda te."
"già. Me li vedevo mori."
"..."
"che strano!"
"sei sicuro di non avermi googlata, eh?"
"ma certo!" [il naso fora il termosifone e uccide un passante, NdR]
"a-ha"
"... cioè, sì ok ti ho cercata, però ti pensavo proprio più mora"
"forse perché nelle foto sembro più mora."
"no non cre..."
"io invece sì ma però andiamo avanti cazzo"
"DI CHE SEGNO SEI"
"eh? Scorp..."
"a-ah! Lo sapevo, PESCI!"
"cosa cazzo"
"pesci."
"non sono pesci."
"cioè, non sei pesci?"
"no, scorpione."
"ah. Ma che strano."
"cosa è strano"
"no è strano, avrei detto pesci."
"..."
"ma che stranezza, da quando ci eravamo sentiti al telefono io ho sempre creduto che tu fossi un pe-"
"forse perché non funziona"
"beh comunque tranquilla, io vado sempre molto d'accordo con gli scorpioni."
"ma vah."
"no, davvero!"
"O'Brien, dove cazzo sei saperlo mi cambia la vita"
"cioè io lo sapevo fin da quando ti ho sentita al telefono che #antani #energiapositiva #pietre #specchietti #India #sitar #Buddha #RobertoBaggio #[fuffa a caso]."
"yaawn. Ma pensa."
"anche se ti immaginavo mora!"
"sì ma però chissenefrega di questa cosa, eh?"
"però sei pesci!"
"non sono pesci"
"fh. Epperò c'è tanta energia positiva."
"... sì"
"ok."
"ok."
"ok."
"."
"sei bella anche castana."
"uno da portare su"
"eh?"
"niente."

Il Compositore non è il Violoncellista, anche se è convintissimo di essere un suo degno simile.*

Il Manuale dice capelli scarmigliati (è buono qui, è buono lì), brizzolati, sigaretta ogni 15 secondi, mezza età, stivali da gaucho, #indovinoiltuosegno e l'attitudine ad atteggiarsi da Violoncellista con qualsiasi tuba di Falloppio castana presente nel suo raggio d'azione (metri 90).

Compone musica contemporanea ma fa soldi a palate con l'house, magari ci avete anche ballato sopra, who knows.

Conosciuto per caso #progetti concertistici andati a #puttane per colpa di #impresari di #merda, meno male che ci separano all'incirca km 1000, se no di tutta questa energia positiva tipo io grazie ma anche no, e poi di che parliamo a fare, non sono nemmeno pesci.

Poi però mi guarda dirigere gli sparaventose e mi corregge la tecnica senza false gentilezze, anche se non sono così mora, e alla fine abbraccia pure Zicchi in un'ondata di generosità à trois perché "ha gli occhi dolci, è un bravo ragazzo".

Esco dai 90 metri pensando che forse non lo rivedrò più.
Di sicuro non cambierò colore di capelli, ma per voi posso sempre essere pesci.
Quando volete, sapete.

Bonus.

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* l'Autrice intende scopabile, NdT.

mercoledì 2 dicembre 2015

2001 primati laureati in amore platonico

Riemergo.
E' tempo di basta, ho un aneddoto che da troppi mesi giace nel cassetto.

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio un tizio telefona e ci prospetta il dono di una enorme collezione di CD di musica reggae, praticamente l'intera discografia completa dalle origini al 2013, maniacalmente curata dal padre appena morto del tizio.
Io e #colleghe ringraziamo e gioiamo della cosa, anche se in biblioteca abbiamo lo spazio libero che corrisponde più o meno alla capacità del cervello di [leghista a caso].

Poi passiamo il messaggio a #capo.

#capo: "hai detto musica reggae?"
"sì, l'intera discografia comple-"
"eh ma non so se riusciamo ad accettare il dono."
"... che peccato. Però in effetti lo spazio è poco... Magari chiamiamo qualche altra biblioteca e..."
"no no, è che è regghe"
"..."
"..."
"ma è musica anche il reggae, e questa è una biblioteca musicale"
"eh?"
"no, dico che è comunque mu-"
"beh adesso vediamo."
"..."

Dopo questo avvincente siparietto #capo - laureato in filosofia della musica, ndr - passa le successive 56 ore chiusa in ufficio ad ascoltare playlist di reggae, dub e sottogeneri su youtube, fra un saggio di questa roba* e un saggio di quest'altra*, aka [quello che direbbe Sborropippo al riguardo].
Il giorno dopo torna al front office tutta giuliva.

"#capo, come rispondiamo a #tizio per via di quel dono?"
"eh, ho ascoltato un sacco di quella musica."
"... e quindi?"
"ragazze, noi... Cioè. Nel senso. ... Insomma, è che noi discendiamo da Platone!!!"
"..."
"..."
"..."
"..."

Mentre la temperatura della biblioteca scende a livelli prossimi allo zero assoluto, una #collega vomita, il sole si spegne e lo scaffale (peraltro abbastanza fornito) dedicato a studi sulla popular music crolla uccidendo Debby lo scarafaggio-mascotte, #capo continua a fissarci giuliva.

"ma... anche il reggae è mus..."
"no no no no no, non fa parte della nostra cultura. No no no no no no. No no. No no no no. No no no [continua]"

Vi lascio con l'immagine di un'intera stirpe di discografici ska che penzola dagli alberi comprando specchietti colorati e urlando "zi badrone" agli opossum.
Meno male che ci siamo evoluti, noi platonici. Pensa se non lo facevamo.


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* premi f5.
Può causare dipendenza patologica

martedì 3 novembre 2015

Il Mastro di Chiavi (aka Il fratello scemo di Sherlock Holmes)

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

Mi servono le chiavi della cancelleria, aka uno sgabuzzino in cantina con n. 3 armadi fatiscenti in cui vengono stipate derrate di biro secche, pile di fogli perforati a modulo continuo compatibili solo con IBM 1401 (amarcord), 80 milioni di etichette per la stampa unione, preziosi e ambìti cancellini per queste, spore, muffe e funghi.

Insomma, devo ravanare nel regno delle nutrie alla ricerca di buste trasparenti e come faccio ormai da anni mi reco nell'ufficio di #collegaContabile, un bradipo antipatico iscritto a cielle abitualmente coadiuvato dall'impareggiabile #GiovaneGaloppinoTonto, per chiedergli la chiave.

"permesso?"
"[nessuna risposta]"
"permesso? Posso?"
"...mpf." [si toglie le cuffie dell'iPhone]
"oh ciao #GiovaneGaloppinoTonto di #collegaContabile, non c'è #collegaContabile?"
"kn."
"eh?"
"no, è uscito."
"fa niente. Mi passi per favore le chiavi della cancelleria?"
"... come?"
"le chiavi della cancelleria."
"..."
"sai, per andare giù a prendere le buste."
"mi spiace, ma non so se posso dartele, non ti conosco."
"ma se lavoriamo qui tutti e due da anni"
"eh."
"sono Trantor della Biblioteca! Mi conosci benissimo!"
"eh ma non c'è #Contabile, mi spiace."
"ma cosa...! Mi servono le buste, so benissimo dov'è la cancelleria, ci vado da anni, mi servono semplicemente le chiavi"
[sospettosissimo] "allora perché ce le chiedi, se è vero che ci vai sempre?"
"perché nel suo cassetto #Contabile ne ha milioni e non so se le riconosco in mezzo alle altre, imbecille"
"A-HA!, ma se dici che ci sei già stata allora dovresti sapere come sono fatte quelle chiavi!"
"so benissimo come sono fatte nel momento in cui me le danno, ma non mi piace ravanare nei cassetti delle scrivanie degli al..."
"eh no mi spiace." [fa per rimettersi le cuffie dell'iPhone]
"ma che cazzo..."

Casualmente mi cade l'occhio su di un ripiano e vedo in bella vista le chiavi della cancelleria.

"sai cosa? Le chiavi sono quelle, adesso me le prendo da sola e vado giù a cercare quelle cazzo di buste che mi servono per lavorare, ok? Ma porca puttana"
"..."

Agguanto le chiavi ed esco prima che possa replicare.
Mentre chiudo la porta sento che ha già riattaccato la musica.
Ma vaffanculo.

Bonus.

venerdì 16 ottobre 2015

Utonta del Cazzo aka Appropriazione indebita di scimmie di giada

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

"..."
collegaF: "... mm. a-ha. ... ok. ... capisco. ... comunque è sicura?"
"..."
"a-ah. Benissimo, dottoressa. ... Accidenti, che brutto arrivare a questo. ... m-mh. Certo, certo. ... Non è da noi, ma lo faremo. Grazie, salve, salve."
clic.
"cazzo!"
"eh? Chi era al telefono?"
"era il direttore amministrativo!"
"era per quella pazza che ha in prestito #libropreziosissimodicuiesistono2copieinItaliaeintrovabilesulmercatodell'usato da 259 giorni e ci prende per il culo ogni fottuto giorno dicendo che lo riporta?"
"sì. Possiamo farlo."
"stai scherzando"
"ti dico che ora possiamo farlo!"
"cazzo fighissimoooo"
"potremo farlo!!!"
"è tipo come quando Michael Keaton urla quella cosa in quel film davanti alle rotati-"
"SI'"
"ti rendi conto?"
"potremo dire 'se non riconsegna immediatamente il libro provvederemo a denunciarla in questura per il reato di appropriazione indebita', tooop!!!"
"non vedo l'ora cazzo!!!"
"tooop!"
"e adesso signori, il precedente. Datemi quel telefono e il numero di quella str*!"
"eccellente!"
"Smithers, libera i cani."
"eccellente"
"eccellente!"

Piccole soddisfazioni in biblioteca.
Ah per la cronaca, 12 ore dopo la telefonata l'utonta del cazzo che ama prenderci per il culo tenendo #libropreziosissimodicuiesistono2copieinItaliaeintrovabilesulmercatodell'usato da 259 giorni ha richiamato e, com'è come non è, #librointrovabile ha misteriosamente segnalato la sua presenza in un armadietto della non meglio identificata scuola media di X, circondato da piccoli topi fanatici.

"che sbadata non ricordavo proprio di quell'armadietto della scuola media di X", mi dice la str* tutta flautata.
"ma pensa, guarda te."
"è che non sapevo il titolo del libro che dovevo cercare", con la voce rotta dell'attrice consumata.
"signora, per quel libro del cazzo ha ricevuto 8 solleciti via mail, 72 telefonate, 6 messaggi sulla segreteria telefonica, 2 raccomandate e una minaccia di denuncia in questura, vuole veramente continuare a sostenere questa ridicola posizione del titolo (RPT)?"
"... fgh."
"ecco."
"."

Come probabilmente diventeremo.

domenica 11 ottobre 2015

Come eravamo (aka da dove siete venuti) (e spero siate tornati subito)

Siccome avevo voglia di sentirmi scema e umiliata ho pensato di cercare le chiavi di ricerca con cui alcuni di voi siete arrivati qui.
Scema e umiliata non per le chiavi (a parte "immagini carine di buongiorno con gatti", ma per chi cazzo mi hai preso, i cani sono impareggiabili), bensì per l'abituale intuitività e ovvietà d'uso dei prodotti google, probabilmente sono gli stessi che scrivono il quesito con la Susi o che hanno elaborato il cervello di bondi, non so.
Insomma ho cominciato alle 16.45 e alle 21.38 dopo due trame di Inception sono riuscita a raggiungere le chiavi di ricerca, ma non credo che lo rifarò prima del 2017.
Ma vediamole, queste chiavi.


- matto moglie e di strada bastardi porno
una nuova, appassionante categoria di uporn, "quasi endecasillabi"

- scioglilingua camuni
ti amo, adesso lo rigooglo

- hello spank
ti odio

- pamela anderson oggi
non che non faccia ridere, certo

- porno.sedani
brighello, ma non fai praticamente ridere

Dove è nato tutto, la semplicità di un inizio, l'origine del mondo, dell'uovo e di Colombo:
- fighe

- segnalini monopoli
- fiaschetto monopoli
- come si chiamano i segnalini del monopoli?

- segnaposto monopoli
un grande problema di oggi!

- buongiorno micio
- buon giorno micio
- buongiorno facebook
- buongiorno in francese frasi
- buongiorno buffo
ok abbiamo capito cazzo, buongiorno e magari subito dopo soffocati di palle di pelo

- immagini carine di buongiorno con gatti
fottiti

- sorrisone gatto
cerchiamo le stesse cose, ricordiamo le stesse cose, forse siamo fatti per stare insieme. Mi piace ricordarti così, amore mio

- uda la pena di morte
ma UDA architetti? Seriamente? Però grazie a te scopro che Uda è anche un fiume della Buriazia, un imperatore giapponese del IX secolo, un monte della Sardegna e una classe di piccole petroliere degli anni '60. La Buriazia invece è una di quelle infinite repubbliche russe che nessuno schifa, e che invece a me piacciono tanto, principalmente per i nomi. Grazie, dunque, amico u.d.a., ti amiamo

- +maiusc+n,porn hub
aka scrivere con la mano inversamente proporzionale a quella con cui ti stai segando

- cigola il letto vignetta
non so perché ma mi è venuto in mente subito il genio assoluto che si nasconde (vabbé, mica tanto) dietro la pagina tamar0edemon1a2011.blogspot.repubblicadellebanane, dove ovviamente 0 e 1 vanno modificati con o e i. Andateci perché ne diverrete dipendenti, appena prima di vomitare la milza, subito dopo aver suicidato firefox

- www.çzzyx.porno.
bello il punto finale, ma soprattutto chissà se il sito esiste con quel dominio

- frase per una serata afosa anonima blog
mi rubi il lavoro?

- orsetti lavatori
ti amo tanto

- musica de suipesi
appassionante, soprattutto capire che diamine volevi scrivere

- porno volagratis
nel senso delle hostess o del capitano? Forse nel senso di tenere un porno sullo sfondo mentre prenoti un volo per Cuba, è bello sognare

- ricerca il mio argon pippo strano
sì, leccami tutto il bario legata ad un rame mentre il copernicio mi croma

- temporale d'ottobre aneddoti
appassionante #2, oppure sei Isabelle Adriani (chicazzoè) e stai per pubblicare il tuo primo romanzo con "Il mio libro", ora è chiaro. Sappiate che [true story!] 'sta "secchiona" (cit.) si è pure presentata nel negozio in cui lavora il moroso di un mio corista, un negozio che per capirci è tipo Motivi, facendo la sciantosa-ho-fatto-40-film-e-sto-con-un-conte e cercando una borsetta per un redde-cappett. Il moroso del mio corista candidamente le ha detto "beh io però non ti ho mai vista!" e lei si è esibita in una lunga lista pregevole ("anche fikscion", per esempio). Il fatto che abbia poi pubblicato questo non aiuta ulteriormente (nel leggere il titolo due coriste educatrici e insegnanti di sostegno si sono dissanguate con il filo di una risma di fogli A4)

- vignetta di una donna graffiante come un gatto
chissà perché non attiro amanti dei cani, comunque da un po' di tempo esiste la parola "catwoman"

- violoncellista che si fa scopare
ne so qualcosa

End.

lunedì 28 settembre 2015

Quelli che #65: Procioni Che Non Ti Chiedono Come Stai

E' ora di basta! (cit.), ecco finalmente l'Ambita Classifica risultante dal precedente sondaggio.
Grazie a Morbido che mi ha fornito i conteggi, ovviamente i suoi sono quelli giusti, i miei invece - completamente diversi - tengono conto di schede bianche, nulle, gente che ha votato se stesso, giuliano ferrara.

Allora, diciamo subito che vince a mani basse sulla città sì tu comunque mandamelo che bla (42 punti), geniale scambio telefonico alla Ionesco ideato dalla #collega Guendalina della segreteria, nota drammaturga dell'assurdo apprezzata in tutto il mondo, il cui spettacolo di punta è attualmente sold-out a Broadway.

Segue fai quel cazzo che ti pare, 38 punti, altro scambio telefonico di cui si è reso adorabile protagonista un deficiente appena assunto da un call center gestito da un deficiente, forse lui stesso, tipo che parla da solo facendo le voci e il vecchio principale scomparso nel '72 giace impagliato in un server, chi potrà mai saperlo.

Emozione per gli ex aequo, SIAE del Pulcino Pio ed ENPA #2 di Zicchi che ama rompere il cranio degli animali cotti, un grande terzo posto per le sigle italiane più amate.

Arranca invece l'altro vendi-fuffa-per-antani de il numero di fax di Oscar Wilde, 31 punti, ma avete ragione, forse certe cose non fanno più ridere - come certa gente su facebook, una volta ridevate sentendovi snob e migliori, ora voi avete la cirrosi e loro 1) continuano a parlare di se stessi con l'umiltà di un pavone maschio in calore, 2) stanno benissimo.

Infine il grande fail, ENPA #1, la bambina che dà del cane all'amichetto che tossisce come un dalmata, forse è tutto troppo da Piccole donne, non so, i bambini giustamente devono correre fuori concorso, nei prati, mio dio qualcuno pensi ai bambini!, cose così.
Ha anche incassato scheda bianca da Tipo Strano, che si è rifiutato di votare la #3 e la #4 un po' come Zicchi che si è autovotato da solo e basta.
Col cazzo comunque che considero valido uno che vota se stesso e ama rompere la testa di un maiale cotto, scherziamo.
Comunque.


Quello di cui vorrei parlarvi oggi è un argomento a me molto caro: Quelli Che Non Ti Chiedono Come Stai (Quc-not.com).

I Quc-not.com possono nascondersi ovunque: colleghi, ex morosi, cugini, vicini di casa, utenti affezionati, bertucce, muffe, perfino amici che vi tirate dietro dalle elementari.
Soprattutto questi ultimi sono infingardi, perché l'amicizia (?) di lunga data vi impedisce spesso di valutare la realtà con l'occhio oggettivo del sicario incazzato.

E attenzione: il Quc-not.com di rado è apertamente stronzo. Nel mezzo di una conversazione di lavoro egli/ella ama essere logico/a, disponibile, a tratti gentile; si ride, si è quasi complici nel godere di certe cose (statistiche su excel) e commentarne altre (la bellezza del fondo librario Alfa sulla storia dei portatovaglioli di plastica, ad esempio).

Non è quindi facile rendersi conto subito dell'esistenza nel vostro mondo di un Quc-not.com, soprattutto se non avete la fortuna di leggere prima questa breve guida; ma dopo averlo fatto non sarete più gli stessi, sapevatelo.


Situazione 1 - il/la passivo/a

Entrate in auto con #collega.
Lavorate insieme, la cosa accade ininterrottamente da mesi.
Guidate voi, quindi gli/le state anche facendo un piacere.

#1
"buongiorno! Tutto bene?"
"tutto bene."
"..."
"..."
"..."
eccetera, finché dopo 5 eoni non aprite una conversazione a caso.

#2
"buongiorno! Come va, tutto bene?"
"ciao. tutto bene."
"..."
"..."
"..."
eccetera, finché dopo 5 eoni la grandine non vi spinge a parlare del tempo.

#3
"ciao buongiorno, tutto bene?"
"sì sì, tutto bene."
"..."
"..."
"..."
eccetera, finché dopo 5 eoni chiamate qualcuno a caso dalla rubrica del telefono ("Gianpi", non lo sentite dal '92 e nel frattempo è morto).

#4
"ciao"
"ciao."
"..."
"..."
"tutto a posto?"
"sì sì, certo."
"..."
"..."
"..."
eccetera, finché dopo 5 eoni mettete su una qualunque roba che dia fastidio a volume parossistico, ricevendo in cambio 20 minuti di "..." e un "a me la musica rock non piace tanto", che se possibile è peggio di tutto il resto.

#5
"ciao #collega"
"ciao Trantor"
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"beh, come va?"
"bene, tutto a posto. Mio figlio si è comprato la macchina solo che la vernice blablablabla e allora [emozionanti avventure]"
"ah dai pensa."
"sì."
"..."
"perché poi è anche successo che blablablablaaaaaa"
eccetera, finché dopo 5 eoni di #emozionantiavventure del figlio di #collega chiamate a caso "Mario cell" dalla rubrica del telefono (risponde Katiuscia, in russo) e forate di proposito.

#6
"cia'."
"ciao Trantor."
"..."
"ahahaha sai che mio figlio ha poi blablablablacadere una fiala di cadaverina e blablablabla"
"interessante"
"ahahaha sì infatti tantissimo blablab"
eccetera, finché non spingete la punto a 88 miglia all'ora in campagna pur di confondere i decibel.

#7
"ciao #collega"
"ciao Trantor"
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
"..."
eccetera, finché dopo 5 eoni di sfida vi sentite in colpa* e, morendo dentro, gli/le chiedete "come va?".
Ha vinto lui/lei.
End.


Situazione 2 - quello/a che ha una vita fantastica

Quello/a che ha una vita fantastica è un profilo tipico e ricorrente fra gli utonti della biblioteca del pazzi di conservatorio; ne sono affetti circa il 76% dei casi, ma molti non vengono denunciati.

#1
"ehi ciao Trantor!"
"ciao carissimo/a! Come stai?"
"benissimo! Sono appena stato preso all'audizione X alla Sticazzi's School di Londra, ho comprato una batmobile fighissima con i soldi dei miei genitori, ieri ero sui giornali [un trafiletto sul settimanale della parrocchia di S. Eustorgio, ndr], sono bello, ricco e stasera alle 19 salvo il mondo"
"ah ma pensa."
"no perché devi sapere che a S. Eustorgio noi BLABLABLABLABLABLABLABLABLABL..."

eccetera, finché il sole non esplode e dovete chiudere la biblioteca.

#2
"ciao Trantor!"
"ciao carissimo/a! Come stai?"
"benissimo! Sono nato nel 1983 e ho da subito mostrato segni di talento musicale quando col nonno blablablabla nel '92 vinco giovanissimo il concorso Sticqatsi di Anversa categoria blablablabla finché non riaccendo il sole e scopo tantissimo. Attualmente sono bello e insegno al Royal Conservatorium di Fosdondo, Italy."
"ah ma dai. Stica. Vabbè, ma cercavi un libro?"
"eh certo fai presto a dire libro ma devi sapere che BLABLABLABLABLABLABLABLABLABL..."

eccetera, finché non andate in pausa pranzo e al termine lo trovate lì che sta facendo suicidare la cassetta del pronto soccorso.


Situazione 3 - il furbo

Uso solo il maschile perché questo esemplare di Quc-not.com è tipicamente uomo.

Perennemente agitato, è intelligente, permalosissimo e ha un angoletto di coscienza ancora attiva che gli ricorda, con la frequenza della cometa di Halley, che nel 2005 qualcuno una volta gli fece notare di sfuggita con una battuta sarcastica che egli fa parte dei Quc-not.com Con Una Vita Fantastica, ma siccome lui non tollera le battute su se stesso (brrrr) adesso si è evoluto in questa aggressiva forma mutante e nuova, destinata a dominare il mondo:

"ehi ciao caro, tutto bene?"
"ciao Trantoooor! Come va? Tutto a posto? Che racconti? Novità? Eh? Novitààà??"
"beh bene, dai, tutto a po..."
"ahahahah benissimo no perché io e #metà abbiamo fatto questo fatto quello scoperto dio scopato visto quello visto questo confutato dio mangiato lì e là posti dove tu non sei mai stata perché blablabla eccetera!"
"veramente là ti ho consigliato io di andar..."
"sì ma non ci sei stata come ci siamo stati noi perché noi abbiamo fatto blablablablabl..."
"beh ma sai che invece a settembre devo suonare all'Exp..."
"ahahahaha cazzo sei fantastica Trantor alla prossima devo andare ciaooooo!!!!"
"..."

Avete capito? Che leader, che faina! Fa tutte le domande subito così non potete denunciarlo al Tar e poi se ne fotte. Un genio assoluto, top.
Dominerà il mondo, insieme ai procioni.

(chi riconosce il racconto di sci-fi a cui mi riferisco vince di decidere l'argomento del prossimo post [ad esempio potrebbe essere il Tuttologo da Tavolo], più me che al telefono gli/le chiedo "come stai?", ascolto e faccio domande. Se non ci consoliamo tra noi, eh).
baci.


_______________________________
* siete stupidi,** non dimenticatelo

** proprio scemi ad essere gentili eh***

*** e i vostri genitori prima di voi, cretini loro ad educarvi così****

**** non che il Quc-not.com dorma peggio di voi di notte eh*****

***** comunque voi di sicuro dormirete in pace. Amen

mercoledì 16 settembre 2015

Strapparsi le pellicine a morsi nuda

Volevo scrivere un post con i risultati del contest precedente e relativa classifica, ma a parte che i miei conti di ieri notte non collimano con Morbido (grazie per l'aiuto Morbido :) ) perché io ho tipo ammesso in classifica dei voti inclassificabili (aka Zicchi), a parte che per come sono ridotta faccio veramente queste cose di notte e ormai non dormo mai prima dell'una e 28, sì proprio 28, credo sia un complotto, a parte tutto questo dico è appena capitata una perla che degna di essere raccontata in diretta.

Siamo nella Biblioteca dei pazzi di conservatorio, 5 minuti 5 fa, entra il vincitore annuale per la categoria IMM (Insopportabile Melomane Misogino), il buon (...) vecchio utonto M-SCUD-CS.

[per una trattazione definitiva relativa all'utonto M-SCUD-CS cfr. qui]


"buooongiorno"
"buongiorno a lei, #Melomane Sospettoso Come Un Dingo Che Sputa"
"bfff."
[va di là nell'emeroteca]
"prendo questo fascicolo di rivista"

Me lo sfarfalla davanti alla faccia come si fa con la busta di ciappi davanti al muso di un cane nel tentativo di nascondermi il più possibile il titolo, poi bello (...) come il sole fa per uscire.

"eh no un attimo, devo registrare il prestito!"
[accomodante] "oh ma no, ma fa lo stesso, non si preoccupi, non serve" [fa per uscire]
"no, ma io devo registrarlo, capisce?"
"boff bum bla buh no ma se esco solo un attimo!"
"senta, ogni cosa che esce dalla biblioteca va registrata, no? Se no non sarebbe una bibl..."
"okokokokok ufffff."

Resisto alla tentazione di tagliargli la faccia con l'angolo della copertina di #rivistadelcazzo, non so come. Nel frattempo lui si sporge sopra la mia scrivania per leggere cosa sto scrivendo su #cosechenonsonofattisuoi.

"[bofonchiamento indistinto]"
"..."
"...ha fatto?"
"un attimo!"
"..."
#collegaG: "Trantor, intanto che fai il prestito vado a prendermi un qualcosa di fresco da bere alle macchinette"
"ok figu..."
[sarcasticissimo] "beh ma non lo prenda fresco, meglio caldo, no?!"
"... beh NO, io lo voglio fresco fottuto idiota, ok?"
"okokokok. Boff buh brrromm bum uff. Ha fatto?" 
"SI'"
"bene. Vado"
"affanculo"
"eh?"
"niente."
"..."

Adesso vado alle macchinette, piuttosto di prendere qualcosa di caldo mi strappo le pellicine della mano sinistra a morsi nuda

martedì 8 settembre 2015

La frase della settimana! Spoiler: contiene animali cotti

E' settembre, qui riaprono le gabbie per cui torna finalmente la rubrica "Vota la frase della settimana!", l'unico modo per sopravvivere a questa gente.

Come sempre siamo nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, ma non solo.

Vi invito a fare una classifica dalla più assurda a quella meno (se così si può dire, o se in questo universo può avvenire, ma non credo) assurda, poi un ingegnere assegnerà più punti alla prima eccetera, avete capito.


#1 - fai quel cazzo che ti pare

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

"pronto, qui è la biblioteca dei pazzi di conservatorio, mi dica"
"pronto pronto pronto, è la biblioteca dei pazzi di conservatorio?"
"...sì, esatto, mi dica"
"è che non riesco a parlare, sono impegnata con un cliente."
"...o-"
clic.

[non chiamerà mai più]


#2 - SIAE

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

"buongiorno, posso aiutarla?"
"sì, può dirmi una cosa?"
"certo."
"cercavo una cosa."
"sì, prego, dica"
"l'autore de Il pulcino Pio."
"... scherza?"
"perché?"
"..."


#3 - ENPA

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

#utenteBambino1 tossisce tantissimo.
#utenteBambina2, rabbiosa: "uffa sembri un cane"


#4 - ENPA #2

"sai cosa mi piace?"
"dimmi"
"rompere la testa degli animali cotti"
"."


#5 - il numero di fax di Oscar Wilde

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

"buongiorno, qui è la biblioteca dei pazzi del conservatorio "Gioachino Rossini", posso aiutarla?"
"sì buongiorno, premetto che non chiamo per una vendita telefonica di antani ma volevamo comunicarle che la partita IVA del titolare, il signor Gioachino Rossini è appena stata selezionata per bl..."
"guardi, e se il signor Gioachino Rossini è un compositore ed è morto secoli fa?"
"...ah."
"buongiorno"
"anta..."
clic.


#6 - sì tu comunque mandamelo che bla

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio.

"pronto, biblioteca"
"eh sono #collega della segreteria. C'è mica lì #allievo?"
"dunque, aspetta che controllo nelle sale. ... No, non c'è"
"ok mandamelo per favore"
"...no, ma non c'è"
"se me lo mandi, no perché abbiamo un problema con una retta blablabla, devo parlargli di blablabla. Mandamelo"
"ma ti ho detto che qui non..."
"ok allora lo aspetto grazie ciao!"
clic
"..."

Allora quindi votate in ordine di assurdità: Fai quel cazzo che ti pare, SIAE, ENPA 1, ENPA 2, Il numero di fax di Oscar Wilde, Sì tu comunque mandamelo che bla.

Noi qui per stamattina saremmo anche a posto.

lunedì 31 agosto 2015

Del curioso effetto per cui una pallina di fronte a una salita e una discesa scelga di andare spontaneamente in salita violentando Newton

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, 10 minuti fa.

Entra utonta UND (Utonta Nonna Deficiente) con al guinzaglio cinna piccola (età: 5) e cinna grande (età: 9).


"salve, vorrei vedere dei volumi di pianoforte per bambini"
"certo, ecco, lo scaffale è #questo. [le due cinne iniziano subito a tirarne fuori milioni] Guardate con calma. Vi chiedo solo di *non ricollocare* i volumi a scaffale, ma di lasciarli semplicemente sui tavoli"
"ah ok benissimo!"
"...ok. Così poi li sistemiamo noi in ordine. Grazie."
"ci mancherebbe!"

[passano 15 minuti]

"senta e ora vorremmo vedere i volumi di fiabe musicali per bambini."
"certo, ecco, lo scaffale è #questo. [le due cinne iniziano subito a tirarne fuori milioni] Guardate con calma. Vi chiedo come prima di *non ricollocare* i volumi a scaffale, ma di lasciarli semplicemente sui tavoli"
"anche se ne guardiamo tanti?"
"certo, anzi soprattutto se ne guardate tanti"
"ah ok benissimo!"
"...ok. Grazie."

Passano 10 minuti, loro scartabellano, buttano libri per terra e saltellano per tutta la sala, poi il mio sesto senso (sono stata morsa da un ragno in biblioteca) mi fa intuire la tragica verità: STANNO RICOLLOCANDO.

"scusate, ma vi avevo chiesto espressamente due volte di *non ricollocare* e di seguire la strada più fottutamente facile porca puttana."
"ah scusi! ahahah in effetti sa, li stavo ricollocando a caso" [giuro]
"... come a caso?"
"sì, io ho - ahahah! che buffo - problemi con il mettere a posto i libri in ordine. Anche a casa. Eheheheh"
"ehehehe tua sorella"
"come?"
"niente. Ve lo richiedo, per favore NON ricollocate."
"oh certo! ok."
"ok."

Mentre mi guardano tutte giulive come animaletti buffi appesi alle liane vado a scaffale e inizio a sistemare i circa 40 libri che avevano rimesso via stuprando l'ordine alfabetico e buttando nel cesso secoli di calcolo matematico con cifre arabe, Occam e il concetto di cifra decimale.

Poi vogliono registrare il prestito, al che per prima cosa la cinna piccola si mette a piangere perché la UND vuole fare la tessera solo alla cinna grande, la quale a sua volta rompe i coglioni pestando i piedi con paroloni di cui non conosce il significato perché sta dalla parte della cinna piccola ("nonnaaaaaa anche #cinnapiccola deve avere la tessera così si prende le sue responsabilitààààà uffiiii" - età: 9), avanti così per 7 minuti, poi quando hanno finalmente deciso cosa fare - tesserare solo la cinna grande - la cinna piccola passa direttamente alle urla (e a tempestare di colpi la parete che copre la mia scrivania), allora mi eclisso per andare a prendere i circa 67 cd che sono allegati al libri lasciando la UND con la semplice consegna di cercare nel portafoglio i documenti della cinna grande per la tessera, ovviamente torno e lei ops! non ce li ha, per cui violiamo deliberatamente circa 6 procedure interne pur di fare questa cazzo di tessera e levarcele dai coglioni, registro i libri, i 67 cd, una cassetta audio ("senta ma voi fate anche riversamenti per gli utenti delle cassette su cd, vero?" "non so, poi vuole anche una Napoli d'asporto?"), si lamentano perché non hanno preso da casa una borsina, le diamo una borsina dal nostro celebre reparto "Borsine Per Idioti" (BPI) e infine se ne vanno.

Non so voi, io vado a farmi un caffè.

domenica 23 agosto 2015

PEM! Orchi catarrosi e pleonasmi (fully booked su Orione)

Voilà il consueto appuntamento di cronaca delle vacanze in vacanza, quasi in diretta.

Quasi nel senso che ho scritto tutto in diretta, con Zicchi che prendeva in giro inglesi stupidi ridendo sguaiatamente, ma pubblico ora.

Quest'anno non siamo più quelli con lo zaino Invicta da poveretti tredicenni appena venuti su dal mare: no, ci siamo evoluti e abbiamo addirittura comprato zaini per le reflex un minimo decenti - roba funzionale per me, roba da giornalista californiano del '79 per Zicchi.

Siamo comunque sempre gli stessi, per cui la Bella_Figura™ alla reception dell'hotel 5 stelle di Quinta do Lago nella quale parcheggiamo giulivi credendo che sia il proprio Il Nostro Hotel prenotato a suo tempo con booking, fissiamo la n. 1 gilf rifattissima che ne esce alla disperata ricerca di assomigliare a tutti i costi a questo, ci facciamo scaricare un trolley-povero / povero-trolley proletario dal bellboy rosso tutto sussiegoso con trespolino d'oro cinquestelle annesso, ma senza riuscire ad impedire che Egli apra il bagagliaio e così veda - veda, nella fattispecie, n. 1 paio di jeans di Zicchi buttati a cazzo, n. 2 teli mare intrisi di sabbia della spiaggia libera, n. 1 sporte della conad locale ("pingo doce", che tenerezza) contenente n. 3 rifiuti in vetro e un elegante ombrellone siffatto -, gli lasciamo dunque l'auto - una prestigiosa Opel-qualcosa, forgiata a Mordor - sgomenti per i n. 47 scontrini foglietti biglietti e pezzi di cartine ivi ovunque disseminati, entriamo in reception e cogliamo l'occasione per fornire con grande classe la nostra interpretazione de La Famosa Scena (ma proprio con tipo gli #occhi di 0.29, tipo proprio tipo - La Seconda Famosa Scena non ha mai avuto luogo - ma solo per ora), comunico il mio #cognomestranissimo per il check-in sapendo sotto sotto già la risposta e con un straordinario pantone di #colore in faccia, allorché le n. 2 fenicottere fighe e bilingui dietro il banco forniscono a loro volta una memorabile loro versione de La Famosa Scena, purtuttavia (dopo) ridendo allo sciogliersi dell'equivoco (comunque dopo) e gentilmente spiegandoci la topografia del luogo, e del come e del perché il nostro Vero Hotel sia da tutt'altra parte, allora ridiamo anche noi ahahah, ohoho, #bellescene #lavitaèbella e allora usciamo, ma la Opel-qualcosa è sparita nelle mani dell'ornitorinco vestito di rosso, allora mi ravvio i capelli sporchi di mare constatando che sono proprio sporchi di mare mentre Zicchi indossa, sorprendentemente (grazie Murphy), una t-shirt la cui parola chiave sembra essere "mafia" e tutto questo mentre passano, a frotte, sedicenni inglesi troie,* dopodiché l'ornitorinco ritorna e da capo riapre il bagagliaio e di nuovo teli sporchi e jeans e scontrini del cazzo e ricarichiamo il povero-trolley and then we leave, ridendo come scemi e facendo fatica a mettere le marce, e tutto questo perché abbiamo ho fottutamente sbagliato a inserire l'indirizzo del nostro Vero Hotel nel navigatore (capiteci, se si sta giocando fanaticamente a "se fosse" in macchina ascoltando gli Who è questo che succede, soprattutto se entrambi gli hotel si chiamano qualcosa-Quinta do Lago in via Quinta do Lago a Quinta do Lago - ma non voglio che mi di dica grazie), bene, tutto questo non ce lo siamo risparmiato.
Cosa non si fa per vincere al Sundance.

Per la cronaca eravamo in Algarve, non sui bastioni di Orione (era tutto pieno).

Tutto splendido eh, tranne uno schifo di posto di plastica tamarra Miami-style-but-unfortunately-without-Dexter e feudo del (quando non fanno i comici) popolo più stupido della Terra, gli inglesi - look at this (who needs Dario Argento?) especially at 6.46 - per la risata, 4.55 - per la milf/gilf don't miss boobs at 3.10 e un esemplare da safari at 8.18 - i.e. la città di Albufeira.

Descritta dalla guida del Touring F.N.A. (FOTTUTAMENTE - NON - AGGIORNATO) come "caratteristico e colorato paesino di pescatori in cui il tempo sembra essersi fermato" - FUCK YOU - si trattava invece di questa roba: 


Sembra bello, in realtà è così:


Con un'elegante figura retorica vi risparmio inoltre l'abusivismo edilizio.



Ma ora vi dico esattamente cosa abbiamo visto, oltre ad una città che è disposta a svendersi fino a questo punto (un documentario fedele dell'Albufeira experience, ma solo se si può ricorrere velocemente al valium, è qui: https://www.youtube.com/watch?v=Agdn7fqw9vk)

Ma il peggio avviene nei ristoranti, avvistando tipicamente:

- n. 1 coppia con milf a fianco a noi che sta mangiando cose ininterrottamente da 5 ore (nazionalità: inglese)

- n. 1 Panterona (nazionalità: n.p.) con tuta aderente integrale leopardata (tuta aderente integrale leopardata. Pensateci)

- n. 1 Donna Michelin (nazionalità: n.p.) che si è travestita da lattina di 33 cl con un tubino rosso attillato che reca la scritta "coca cola" (...pensateci)

- n. 6439 sedicenni troiette* per acro (nazionalità: inglese)

- n. 2 tizie molto brutte (nazionalità: francese) che si credono Audrey H. o la Callas solo perché francesi (sì lo so che la Callas ecc. ecc., ma il fatto è che andrebbe detto a loro) e che in un fottuto cazzo di locale turistico in cui abbiamo cenato anche noi, il nostro secondo grande fail (anche se dovevate vedere gli altri, in confronto a questo il nostro era stellato), 'ste tizie insomma prendono dei dolci pacchianissimi tipo la fetta di torta con panna a 8 strati delle fiabe, e tutte furbe la fotografano emettendo vagiti come farebbe un lemure del Borneo di fronte a scorte di cibo illimitate, ma senza quello stile. 
Uno dei loro compagni, un tizio con la maglia a righe che assomiglia a Where's Wally ma grasso, fotografa il mezzo limone con il gelato dentro, il Grande Must da Pizzeria Emiliana Mediocre (PEM!) anno '94/'95, uno squisito dessert che - ne deduciamo - non è ancora stato importato a Parigi, come il bidet. 
Il medesimo tizio ama inoltre fotografare ogni singolo abitante del tavolo da ore, probabilmente con il solo scopo di atteggiarsi da artista (ehi ha la maglia a righe! La Maglia A Righe, un Picasso, ehi un artista! Presto! Correte!).

- n. tendente a infinito, ad un numero infinito di rilevazioni, di idioti (nazionalità: inglese) che si fanno fotografare con un pupazzo di hello kitty, una cosa se possibile più kitsch dell'indimenticabile pupazzo a forma di saliera dell'Expo (foto di google - foto di #cugina lurker Lucy, ben più meritevole, a fondamentale corollario):



In giro:

- n. 1 gruppetto che suona dal vivo e il cantante (nazionalità: n.p.) è vestito completamente da banana (...), banana la quale tenta continuamente di far cantare ai passanti il karaoke

- n. 92 locali autodefinitisi "club" con fuori gigantesche foto di fighe che troieggiano con in mano bicchieri di cocktail e droga dello stupro e ridono contentissimissime solo che poi dentro ci sono solo coppie di cinquantenni pingui (nazionalità: inglese) e famigliole con 1-3 piccoli futuri hooligans al guinzaglio che mangiano hamburger (segnalo il sempre valido documentario)


In piscina in hotel: 

- n. 1 tizia (nazionalità: inglese) che alle ore 18.30 ordina da sola una caraffa (una caraffa. Da sola. Pensateci) di sangria e se la versa nel bicchiere della pepsi, e comincia quasi subito a tirare fuori la frutta dalla caraffa masticandola rumorosamente

- n. 56 buffi Pleonastici (nazionalità: inglese) con il cappellino recante bandiera inglese.


A colazione in hotel, l'orrore:

- n. 1 esemplare di Tipica Cicciona Inglese Immensa la quale ci incrocia fra le brioches e il tavolo delle marmellatine con sul piatto una montagna di bacon (... una montagna di bacon) (pensateci)

- infinita gente orribile, tutti obesi (so che è pleonastico, ma non ce la faccio)

- n. 1 ORCO CATARROSO di sesso (?) femminile (?) con la voce roca (nazionalità: nordica non identificata) la (preferirei usare il neutro) quale continua a tirare rumorosamente su col naso procedendo il tipico rumore di cavitazione di un sommergibile classe tifone, o se volete una somma di rumori tipici di uno di quegli orchi là del Signore degli anelli. Tipo questo
Poi disgraziatamente parla pure, e sembra un turco rauco che borbotta oscenità finniche, alternativamente tirando su col naso e tirando su il catarro. 
Di fronte, uno stereotipo nordico di coda bionda ormai sulla strada dell'obesità, tutta raffinatina, che ascolta l'Orco Catarroso senza apparentemente esser disturbata dai catarri e moccioli vari - in the meanwhile io e Zicchi vomitiamo dentro la brodaglia localmente definita "cappuccino".** 


Detto tutto ciò l'Algarve è stupendo, se si evitano, nell'ordine, guide del Touring F.N.A., Albufeira (IL MALE) e altri feudi inglesi del cazzo.

Proximae: Gibilterra, aka il regno del brutto.




________________________________________

(* non che lo si possa dimostrare in questa sede)

(** non che il sapore registri significativi cambiamenti)

lunedì 3 agosto 2015

Tipo searching for Bobby Fischer ma contiene mondadory

Dov'è David Lynch quando serve?
Comunque non c'è sempre bisogno dei suoi film per entrare in una spirale di ASSURDA FOLLIA, tipo basta un numero di #Femmina moderna (già qui però fail perché fa molto ridere - il titolo originale dico) che serve assolutamente all'azienda di Zicchi.

Ma andiamo con ordine.

Disclaimer: l'ASSURDA FOLLIA non si è in realtà ancora conclusa, per cui se qualcuno di voi fosse in possesso del numero XXVII di #Femmina moderna (data in copertina 30 Iunius 2015) e volesse gentilmente farcelo avere, anche dietro pagamento (possibilmente inferiore al PIL del Kuwait) (tanto qui tutti pare riescano a scoprire come mi chiamo senza che io dica nulla) riceverà in cambio, nell'ordine, 1) un fumetto autografo di Zicchi contenente una striscia del suo personaggio che adesso non nomino ma che forse forse sarà a Lucca Comics 2015 con un libro suo e che ha generato un tormentone arrivato perfino negli uffici milanesi di Mikaela, 2) un foglio bianco con uno scarabocchio informe simile a un pollo e una mia X ché non so disegnare, 3) una visita guidata con commentari approfonditi presso la biblioteca dei pazzi di conservatorio lo zoo in cui lavoro (preferibilmente il martedì, così incontrate 911), ovviamente il tutto condito da notizie storico-artistiche sulla #città senza fiume, dai più ignorata (è dal '600 che non siamo neanche più sulle cartine di #Regione, ma vi ho già detto troppo, quindi end).

Disclaimer 2: sono bibliotecaria, lo so che basta andare in una biblioteca.
Inoltre loro sono disperati, per cui lo sanno che basterebbe chiamare Mondadory o un edicolante a caso e farsi mandare l'arretrato. Lo sanno.
Sappiamo anche al mondo che esistono i pdf.

E so anche che sembra assurdo, ma infatti lo è: in pratica l'ufficio di Zicchi ha bisogno di questo MALEDETTO SETTIMANALE cartaceo per motivi di contratto con un cliente che ci ha inserito sopra una pagina pubblicitaria.
Non scendo nei particolari, anche perché #Femmina moderna mi ripugna.

Comunque, le cose sono andate così:

a. il giorno 7 luglio galoppini dell'ufficio di Zicchi si recano in edicola per comprare la rivista che va tenuta agli atti *cartacea*, ma per un errore viene comprato il numero successivo, nel frattempo già uscito

b. Zicchi chiama Mondadory per avere l'arretrato

c. Mondadory non risponde

d. Zicchi richiama Mondadory per avere l'arretrato

e. Mondadory non risponde

f. Zicchi richiama Mondadory per avere l'arretrato

g. Mondadory risponde ma non trovano le copie perché se le sono perse nel trasloco

h. Zicchi chiama 56 edicolanti a caso

i. nessun edicolante ha copie avanzate

l. gli edicolanti chiamano Mondadory

m. fai 8 passi indietro

n. avendo medici, veterinari e parrucchieri fra i coristi scrivo a loro nelle varie chat su whatsapp sperando che qualcuno ne abbia ancora una copia in sala d'attesa (disclaimer: specifico che mi serve cartacea e che Zicchi la deve tenere *per sempre* / sanno che lavoro in biblioteca)

o. in 15 rispondono "hai provato in biblioteca?"

p. scrivo anche a vari colleghi bibliotecari

q. in 7 rispondono "hai provato in biblioteca?"

r. nel frattempo #coristaMedico si ricorda di avere la rivista ma ci informa che d'abitudine strappa tutte le pagine pubblicitarie, così, per fare, (...), e che comunque è ferie quindi può guardarci fra 3 giorni

s. un corista tardivo mi suggerisce "hai provato in biblioteca?"

t. nel frattempo la mamma di Zicchi scopre da un'amica che lavora in #bibliotecacivica che sono appena state sgraffignate alcune copie di #Femmina moderna
(devo veramente aggiungere qualcosa?)

u. Mondadory scrive di nuovo per dire che hanno trovato una copia, ma che comunque non la mandano

v. #coristaMedico torna dalle ferie e trova la pagina MALEDETTA miracolosamente illesa, ma ci chiede di restituirle la rivista perché le colleziona

z. facepalm.


Quindi se per caso avete questo cazzo di numero di #FEMMINA MODERNA e state per buttarlo via e/o avete avuto per le mani il NUMERO MALEDETTO e potete quindi provare che E' ESISTITO nel nostro universo AL DI FUORI dell'ambulatorio di #coristaMedico almeno per un breve lasso di tempo scrivete qui, vacca boia.

Il maiuscolo è metaforico.

bonus & bonus
(sì ma attenzione, entrambi generano dipendenza)

sabato 11 luglio 2015

Buongiorno (manca solo un fantastico cane)

Nella biblioteca dei pazzi di conservatorio, ore 9.14, entra L'Idiota.

Per la cronaca, L'Idiota (donna, bianca, classe 1978) ha un diploma di conservatorio in canto, è carina, canta in un gruppo pseudo-jazz, ha partecipato alla raccolta di canzoni di questo (peraltro con un pezzo proprio niente male), siamo stati bene finché era a studiare al conservatorio di Madrid, invece tempo fa si è iscritta nella sede staccata del nostro conservatorio per pagare meno tasse ma furba come una faina veniva a far lezione nella sede centrale - solo che poi com'è come non è l'han vista in corridoio ed epic fail -, è hipster a livelli cosmici.

ore 9.14

L'Idiota: "ciao. Vorrei andare su internet"
"ok, lì c'è la postazione. Servono però le credenziali, le hai?"
"eeee ihihihihi eeehhm nooo..."
[fa approssimativamente questa faccia]
"...mm. Ma le avevi?"
"sììì..."
"e quindi? Non le hai scritte da qualche parte?"
"nooo... ihihihi ehmmmm ihihi"
"... ok. Facciamo [l'ennesimo, andiamo avanti così da eoni] recupero password. Ti verrà inviato un sms sul cellulare, ce l'hai?"
"eh? No è che ihihih non me lo ricordo... boh non lo sooo"
"... no, ma dico. Il cellulare. Ce l'hai con te adesso o no?"
"..."
"HAI UN CELLULARE"
"aaaah! sì sì sì scusa!"
"eh. Ok. Allora faccia..."
"no ma un attimo, dici ehm il mio cellulare?"
"secondo te?"
"no ma non ce l'ho"
"non hai il cellulare qui?"
"no."
"ma cosa... vabbé. Allora niente internet, mi spiace."
"[faccia]"


ore 9.18

"mmmm"
"..."
"psssst"
"eh?"
"ehm."
"sì, dimmi."
"cercavo #pezzo"
"ok, cerca pure sul catalogo, no?"
"è che non so se c'è"
"ma finché non cerchi..."
"e se non c'è?"
"ma perché non dovrebbe esserci?"
"beh perché è spagnolo"
"..."


ore 9.19

"ma ehm, per cercarlo?"
"il catalogo è lì [indico il pc]"
"qui? [indica gli schedari cartacei]"
"[facepalm]"
"[imbecille]"
"ma no. Sul pc, no?"
"aaah okkei!"
"uccidimi"
"come?"
"lascia stare"
"ok!!!"
"..."


ore 9.20

"sì, ma come faccio."
"apri il browser di internet"
[guarda il monitor con la scintilla di vivacità tipica dello sguardo di Pizzarotti, nel frattempo sempre faccia, poi schiaccia il ditino al centro del desktop, sullo stemma del conservatorio]
"qui?"
"... ma secondo te? Quello è il desktop"
"ah sì sì scusa scusa scusa."
"apri il browser di internet. Lo so che lo sai, deficiente."
"questo. Mozilla."
"sì. Porca puttana."
"eh?"
"niente."
"..."
"ecco, adesso nel campo titolo metti il titolo, nel campo autore metti autore"
"sì lo so!!"
"ah, pensa te"
"eh?"
"niente."
"..."


ore 9.21

Ritorno alla scrivania, ma mi accorgo ben presto che sta guardando la pagina del catalogo della biblioteca [una cosa come questa] con la verve di un bradipo particolarmente scemo.

"e adesso?"
"clicca su CATALOGHI"
"..."
"..."
"dove?"
"è lì davanti a te..."
"..."
"..."
"dove?"
"santo cielo, LI'. [mi avvicino e le clicco la parola 'cataloghi', che era a un millimetro dalla punta del mouse]. Cataloghi. Era lì, no?"
"aaaaah!"
"..."


9.24

"oddio aiuto dove sono cosa come perché si è impallato tuttooooo!!!"
"è perché hai usato le frecce avanti-indietro del browser"
"MA IO COME FACEVO..."
"lo vedi #enormecartello a fianco del monitor? #enorme cartello? Sì, quello. Bisogna usare le frecce interne al catalogo, non quelle del bro..."
"oddio oddio non lo sapevo"
"sì, ma c'è #enormecartello. Comunque adesso lo sai"
"sìì. Le frecce dici queste??" [indica il combo "cd/lp/partiture/libri" - giuro]
"... ti sembrano frecce?"
"no."
"ma non vedi che quello è un combo dove selezioni il materia..."
"aaaah no, QUESTE frecce!"
"sì, quelle sono frecce"
"HO CAPITO!"
"..."


9.26

"aiuto. Non lo trovo."
"cosa"
"Evocation di Albeniz"
"fammi vedere ... sì ma è con la T."
"e io come l'ho scritto?"
"è lì davanti a te idiota maledetta. Hai scritto Evocacion, con la c. Ma non vedi?"
"ah! ihihihihihi"
"ihihihi un cazzo"
"come dici?"
"niente"
"...ok. Adesso torno indietro e..."
"usa le frecce del catalogo, non quelle del browser, mi raccoma..."
[e mentre fissa lo schermo con #faccia indovinate cosa fa]
"ma che cazzo, se ti ho appena detto di non usarle!"
"ah nonononononono scusa! Oddiocazzo!!!!"
"beh mica scoppia tutto a parte i coglioni, adesso però devi rifare tutta la ricerca perché si è impallato. Te l'avevo appena detto però"
"... m."
"sì, mm."
"m"
"eh, mm."
"okgrazieciao."
"... ciao."

Con "ciao" significa semplicemente che si è voltata verso il catalogo escludendomi dal suo mondo fatato per nuove, entusiasmanti ricerche.
Erano le 9.26.
E' andata via nel pomeriggio.

Potete andare avanti voi, tipo Raymond Quenau, tanto qualsiasi cosa inventiate ci andrete sempre fottutamente vicino.

La volete sentire la canzone di Caterpillar in cui lei canta? Eh?

lunedì 6 luglio 2015

Pac-man dentro Tron (mirabilia #3)

Odio un sacco di gente ma non ho abbastanza tempo per odiarla scrivendo, nel frattempo però segnalo ai più un prezioso mirabilia ecclesiastico, sempre appartenente al pregiato filone dei deliziosi arredi sacri comprati con i nostri 8x1000.
Si accettano prenotazioni per visite guidate.

In sostanza veniamo chiamati col coro dei pazzi sparaventose a tenere un concerto nella ridente chiesa in oggetto, che per brevità chiameremo Tron, e che già da google maps si presenta malissimo.

La facciata, per quanto semi-antica, consta infatti di un rettangolo + triangolo disegnati all'asilo da un bambino sinistrorso costretto a usare la destra che in realtà voleva disegnare la casa dello stegosauro Gnappy, probabilmente gli hanno rubato il foglio e poi l'hanno passato a quelli dell'ufficio tecnico, non so:

 

("vabbé oh, che ci vuole, fai un rettangolo, il tetto una finestra a cazzo e boh, a posto così, progetto fatto chiesa fatta e tutti a casa mia che ho delle costine in frigo e poi giochiamo a Monkey Island").

Comunque, sopravviviamo ai 2 mesi di ironia sulla facciata precedenti il concerto, arte in cui i miei coristi modestamente eccellono, l'ironia dico, e arriva il giorno fatidico.

Alle 20.01 entro e scopro che i coristi sono già lì, in preda a convulsioni.
Ne trovo 5 per terra con la sindrome di Stendhal, 17 che fotografano ossessivamente le pareti, 8 al telefono che ridono come pazzi urlando "ti dico che è tutto vero!!!" con gli occhi iniettati di sangue e soprattutto 4, quelli laureati in filosofia, che cercano di riabilitare il fenomeno dal punto di vista delle anticipazioni sixties dell'estetica pixel art.

Alle 20.02 facebook è saturo di foto in cui mille coristi si taggano a vicenda in post dal testo "DENTRO TRON!!", "ci mangerà pac-man""stasera Trantor dirige in un videogioco anni '90", "rivoglio il mio commodore 64 aaaaaaahhh", "EHI C'E' PAC-MAN!!!!!""solo Trantor ci può portare a cantare in una chiesa 8-bit""se non mi vedete sono in sagrestia a cercare Super-Mario", eccetera.

Il tutto viene arricchito da un corista che durante le prove rovescia per terra le candele piene di olio untuoso dell'altare (come è logico sceglie di farlo contestualmente all'ingresso del parroco in chiesa), viene aiutato dai più e appena dopo aver pulito ne rovescia un'altra, col risultato che per tutto il concerto in 16 cantano annusandosi le mani e sulle parti rimarrà per sempre odore di nafta.

Comunque per venire al punto la chiesa si presentava completamente tappezzata di questo:




 








Fino alle 23 del giorno dopo la chat del coro su whatsapp è un ininterrotto chiacchiericcio eccitato sulla storia del parroco che negli anni '60 pare abbia perso la testa per Bisanzio e abbia quindi voluto ricrearne i fasti da noi mettendo al lavoro dei giovani scout completamente traviati, implorandomi di organizzare a tutti i costi un concerto anche nell'altra chiesa ridotta così in cui il suddetto parroco pare abbia operato.

Tutto questo ovviamente dopo che 6 coristi sono scivolati su grumi di tessere che gli scout traviati avevano molto probabilmente incollato con lo sputo, e dopo che i coristi rimasti sani si sono messi a giocarci divertendosi a comporre figure nuove (sempre con lo sputo), amabile gioco cui ho posto fine immediatamente.

E anche dopo che in 3 si sono accapigliati sul significato del mosaico con D'Artagnan a cavallo cercando contemporaneamente di riaccendere la croce fatta di lampadine, ma sempre dopo che uno di questi 3 ha cercato il bagno e si è messo a fotografare il water.

Sospetto anche che qualcuno si sia portato a casa tessere blu e rosse per ricordo, ma forse non lo sapremo mai.

Venendo a noi ripeto, si prenotano visite guidate dai 4 coristi laureati in filosofia.
Il dettaglio chic? Al tramonto la luce far brillare tutto (nel senso di tutto) d'oro.
TOP.

venerdì 26 giugno 2015

Aborti & telefoni

Biblioteca dei pazzi di conservatorio.

Alzo la cornetta.
Compongo il numero di MIUR (Madre Idiota di Utente Ritardata).

Suona libero, aspetto.

Un pensiero fugace mi attraversa la testa.

meglio non dire da dove chiamo, se no poi magari sbatte giù ahahah
"tu... tu... tu..."
cazzo se sono maldisposta però, mica il mondo fa necessariamente così schifo eh
"tu... tu... tu..."
mica deve per forza essere l'ennesima idiota lobotomizzata che cerca di evitare le proprie responsabilità
"tu... tu... tu..."
forse dovrei avere un po' di fiducia nel prossimo
"tu... tu... tu..."
il mondo mi ha cambiata
"tu... tu... tu..."
mi faccio schifo
"tu... tu... tu..."
non sono una bella persona
"tu... tu... tu..."
diamine facciamo le persone corrette, chiamo io quindi mi presento per prima, sarà sicuramente una signora gentile e ben dispo...
"EH PRONTO."
"ehm pronto buongiorno, sono Trantor e chiamo dalla #biblioteca dei #pazzi di #conservatorio per un prestito di un cd preso da sua figlia #minorenne e scaduto OTTANTUNO giorni fa, parlo con la signo..."
"umpf!"
CLIC.
"ma porca puttana! torna qui brutta s*za!"
"tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-tu-t---"
"STRONZA INFAME!"
collegaG: "ehi cosa diamine..."
"quella puttana mi ha buttato giù il telefono!"
"ma fottuta deficiente!"
"il mondo è morto"
"il mondo fa schifo"
"lo dicevo io che ci meritiamo l'estinzione"
"mi ha fatto lo stesso scherzo la settimana scorsa quella tr*a di m*a"
"non ci posso credere"
"che puttana"
"adesso rintraccio questa [omissis] e le citofono finché non esce di casa"
"falle male!!!"
et similia.


A seguire, io e #collegaG abbiamo sviscerato google in lungo in largo nel tentativo di scovare i più infimi segreti di MIUR, la madre che, pur di non diventare adulta e ammettere che sua figlia di 11 anni prende in prestito cd a cazzo, sbatte in faccia la cornetta a chi chiama dall'istituto dove la cinna studia, peraltro riuscendo a eliminare preventivamente ogni possibilità di essere avvisata in caso che ne so, di nausea, storte, sbucciature, cadute dalle scale, meningite e morte della suddetta.

Ella fa l'avvocato che difende donne vittime di abusi, è spesso sui giornali locali, ha un centro di aiuto per donne gravide, fa parte del movimento per la vita, è pro-sentinelle in piedi, sbatte giù il telefono.

Quindi io non solo non posso abortire, ma nemmeno dirle che un cd in prestito da 81 giorni va riportato.
Che vita del cazzo.
(la sua).

lunedì 8 giugno 2015

I Mapenfat

Il corista Ma Perché Non Facciamo #Tutto!

Di coristi Ma Perché Non Facciamo #Tutto! (MaPeN-FaT) ce n'è uno in ogni coro.
A volte anche più di uno, soprattutto se siete così poco accorti da dirigerne due.

Come riconoscerli?
Sotto la soglia di non ritorno si tratta solo di ACECPINNeC (Adorabili Coristi Entusiasti Che Portano Idee Nuove Nel Coro), caratterizzati dalla tipica livrea a chiazze in estate e dal piumaggio scarlatto in inverno; sanno quando è ora di andare in letargo e possiedono l'autoironia necessaria per regalarvi CD di #grandepezzo e aspettare n mesi dove n > 8 prima di chiudervi in auto con loro legarvi al sedile e riascoltare il CD di #grandepezzo tre volte in sacrale silenzio mentre voi state prendendo una multa e morendo d'inedia.

Ma oltre la soglia fatidica essi diventano Mapenfat, la specie più temuta.

"Trantor"
"dimmi, Mapenfat."
"l'anno prossimo facciamo Traviata?"
"siamo un coro di musica antica a cappella. Perché mai dovremmo..."
"sì, ma la facciamo?"
"..."
"perché, non ti piace??"
"certo che mi piace, ma..."
"allora facciamola"
"stai scherzando"
"la facciamo?"
"che cazzo c'entra"
"è VERDI e VERDI E' BEL..."
"no"
"allora #grandeopera di Monteverdi. La facciamo?"
"ti sembra facile?"
"è musica antica, non ti piace??!"
"sì che mi piace, m..."
"allora la facciamo. Che problema c'è."
"e con che cazzo di sold..."
"il #coro di #Abbiategrasso la fa."
"chissenefrega."
"se la fanno loro la possiamo fare anche noi, quindi la facciamo?"
"tu mi ascolti quando parlo?"
"allora ti faccio scrivere da quelli di #Abbiategrasso."
"perché?"
"così la facciamo"
"i soldi li trovi tu?"
"sììììchefigatacercosubitounosponsorrr!!!"
"ok, quando ce l'hai chiamami."
"sìììììììì!!!!"
"possiamo andare avanti adesso?"
"sìììì!!!"
"bene"
"sììììì!"
"..."

10 mesi dopo.

"dai ragazzi, facciamo da battuta novantaqua..."
"Trantor."
"eh."
"il #coro di #Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch in maggio fa #grande opera, quest'anno."
"e allora?"
"la facciamo?"
"tu nel frattempo hai trovato i 25000 euro?"
"n..."
"allora via, battuta novantaquat"
"LA FAREMO?"
"... ma l'hai capito che dal 2010 stai cantando un coro principalmente a cappella anche perché non vediamo un cazzo di rimborso serio dal 2008?"
"sì però potremmo #fare, #brigare"
"tutto molto bello. Battuta 94"
"no, ma dico #fare e #brigare, fare #cose #come #fanno a #Vimercate e organizzare qui e là e fondare #orchestra per fare #musichecompletamentefuorirange e blablabla..."
"non è in agenda"
"come quando ero a #Varsavia"
"la tua agenda dell'epoca non è per me di alcun interesse"
"ma la faremo? Io credo che blablabla"
"non è in agenda e nel 2009 ti ho già dato ampie #GentiliApprofonditeSpiegazioni (GAS) al riguardo"
"invece io nonostante non abbia mai diretto un coro nemmeno per un minuto e di lavoro faccia tutt'altro credo proprio di essere nel giusto dicendo che tu dovresti blablabla"
"non è in agenda"
"lablabla e non credo ci voglia molto ad organizzare tutto ciò perché ad esempio uno zio del cugino del panettiere della zia dello spazzino di #postoinMolise fratto 2 potrebbe aiutarci conblablabla"
"hai problemi di udito?"
"la facciamo?"
"non è in agenda porca puttana"
"... ah."
"battuta 94."
"comunque a #Rho la fanno."
"appassionante. Hai finito?"
"...bl..."
"sì, hai finito. Battuta 94 e-no-nonèinagenda, porco *."
"ok"
"ok."
"ok"
"..."



(Esistono anche al di fuori dei cori: ad esempio, sono quelli che continuano a chiedere ai gruppi rock "ma perché non fate i #negramaro" [i #negramaro sono una metafora]. Ma qui il bassista Zicchi è molto più bravo di me a non sopportarli.)