domenica 24 luglio 2011

Teatrino dell'assurdo con zainetto


Dato che saltuariamente lavoro anche in un museo, ditemi voi se è normale trovarsi davanti un visitatore così.
Vi assicuro che non esagero e che anzi, se mai la conversazione è stata di gran lunga più assurda (e infinita).

"ciao, signorina"
"salve, buongiorno! Prego, se vuole visitare il mu..."
"lei qui è quella delle pubbliche relazioni della curia, immagino"



Mah, sono dietro ad un banco di vetro popolato di cartoline del duomo in mezzo a capitelli romanici e crocifissi fiamminghi, ho in mano un blocchetto di misteriosi biglietti e davanti a te campeggia la scritta "MUSEO DIOCESANO", ma vedi tu.
Magari sono io che sono caduta da cavallo sulla via della curia e mi sono persa, who knows.



"no, effettuo il servizio di guardiania del museo. Se vuole visitare la collezione l'ingresso è li..."
"aaaah, ma sei come le guardie del corpo?"
"no, come il personale dei musei"
"sì sì, come le guardie dei divi, o le guardie di finanza"



Come le squadre di decontaminazione nucleare, uguale.



"...no, qui siamo in campo umanistico, è diver..."
"ma cosa c'è, un'agenzia? Uno fa domanda e diventa guardia del museo come quelle giurate, vero? Si fa domanda e si diventa guardie, ma sì sei con un'agenzia sicuramente, come le guardie del corpo dei divi, fai domanda e..."
"no guardi, c'è un'associazione che gestisce la cosa ma io faccio solo la custode delle sa..."
"eh, il mondo è difficile, comunque il ricatto, la zizzania rovinano sempre tutto"
"..."
"io lascerò dei debiti dietro di me, in famiglia delle volte ti trovi gente che ti ricatta, e poi finisce tutto come bossi, e berlusconi, lui dice io voglio il federalismo, ho le prove e berlusconi dice sì, faccio le leggi a modo mio ma basta che mi lasciate stare, le donne, la procura, ma è un ricatto, e sì!, io lascerò dei debiti dietro di me, i preti qui sopra me lo dicono sempre che il ricatto è una brutta cosa, la zizzania e le malelingue!"
"..."
"ma la prossima volta io rinasco prete, e mi faccio vescovo, e poi vi battezzo tutti, eh eh eh! E quindi tu sei guardia qui, eh? Una mia amica è moglie di un carabiniere, lo dice sempre che lei è ricattata, ed è un ricatto, ma io ho studiato psicologia, e so che l'immagine non conta niente, niente! Prendi Gesù, era un profeta che sapeva troppo e infatti la chiesa gli ha messo contro l'inquisizione...!"
"..."
"ma tu lo sai, in America, cosa dicono dietro agli italiani? Che siamo sporchi, bugiardi, cattivi! Ma è sempre la zizzania, è sempre lei!"
"..."
"assomigli ad una mia amica, la conosci? Ah, è sposata! La conosci? ...no? Strano, sei uguale. Ma sì dai, è quella sposata!"
"..."
"no? E' sposata, comunque."
"..."
"beh, io lascerò dei debiti dietro di me, ma anche della sofferenza, perchè debiti vuol dire sofferenza. Sì, debiti vuol dire sofferenza"
"..."
"guarda, è tutto come bossi e berlusconi, uguale. Sei uguale alla mia amica sposata, sei sicura di non conoscerla? No? Beh, ora vado. Quindi sei di guardia, eh? Bene."
"..."
"ciao, eh?"
"arrivederci, di nuovo"
"ciao, ciao"



Se ne va borbottando qualcosa a proposito dei debiti che lascerà dietro di sè, tipo bava di lumaca.



A parte il fatto che non ho capito se alle telecamere del museo abbiano sostituito nottetempo una candid camera (remoto), o se il cervello AB-norme di Beckett oggi si sia risvegliato per errore in questo idiota con zainetto (plausibile), o se le seppie di Matrix abbiano fatto casino con i runtime error (più probabile), stavo quasi per chiamarle davvero, le guardie del corpo. O quelle di finanza. O i carabinieri. O il reparto psichiatria. O l'ambasciata degli Stati Uniti. O l'agenzia di Whitney Houston. O il sant'uffizio.



Ma per fortuna si è eclissato da solo. Non avrei saputo quale scegliere.

mercoledì 20 luglio 2011

L'Utonto per Inteposta Persona (UIP)

L'Utonto per Interposta Persona, per gli amici UIP, è - come tutti gli utonti - un ammasso semovente di neuroni inutili, o se volete un inutile ammasso di neuroni semoventi.

O anche un semovente neurone inutile che si ammassa a voi, nel perenne tentativo di carpirvi vari favori in orario extra lavorativo.

La fenomenologia dell'UIP segue abitualmente questo decorso:

Interposta Persona (IP): "ehi Trantor, ciao"
Trantor: "ciao! Come stai? Che bello sentir..."
IP: "senti, ti chiamo da parte dell'UIP"
Trantor: "lo stesso idiota che voleva scambiarmi per il proprio fattorino personale?"
"sì"
"odio la gente. Dimmi"
"ecco mi avrebbe chiesto di chiederti se puoi trovargli la parte del basso continuo [cioè dell'organo, ndr] di tutto il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi"
"..."
"in pdf"
"..."
"gratis"
"..."
"su internet"
"..."
"gentilmente"
"vabbè, questa l'hai aggiunta tu. Poi? Vuole anche che gli regali l'iPhone?"
"no... Piuttosto, gli serve assolutamente entro stasera"
"se no? Gli Arquiliani distruggeranno la galassia?
"tu non capisci, deve fare questo concerto fra 3 giorni, i committenti non gli mandano le parti [ma con chi cazzo suona, scusa?!], ed è un casino, sarà la fine e blablabl..."
"stammi bene a sentire, stando agli UIP c'è SEMPRE un incrociatore da guerra arquiliano, o un raggio mortale da Venere, o una disastrosa epidemia intergalattica che rischia di distruggere per sempre la vita sul nostro piane..."
"questa volta è diverso"
"definisci diverso"
"senza parte sarà sicuramente costretto a leggere a prima vista"
"..."
"dal facsimile  "  
"... ok. Guarda che lo faccio solo per Claudio  "  
"me ne rendo conto"
"e perchè il facsimile riposi in pace"
"lo so, ti conosco"
"sai se su internet l'UIP ha già guardato?"
"dice di sì, e che non ha trovato nulla di nulla"
"che idiota. Guarda qua"


Ora, vi prego, provate voi.

Magari cronometrate.

1) Google.
2) Monteverdi Vespro pdf.
3) primo (...primo) risultato della lista.
4) barra di scorrimento verticale fino a "PARTS".
5) click su "pdf" vicino a "continuo".

Nulla di nulla, eh?

lunedì 18 luglio 2011

Sinossi

"allora come è andato a finire?"
"seee tutto bene, Robert Redford in fondo è buono salva quell'altro e la moglie dell'altro e comunque poi l'altro capisce che è stato Robert Redford quindi tutto risolto perchè si erano lasciati male male male e comunque quelli della CIA non posso risultare sempre deficienti quindi alla fine capiscono anche loro ma tardi. Ora usciamo?" 

Mia mamma che riassume Spy Game a mio padre.

L'unica cosa che le interessa - sempre - è che Robert Redford alla fine sia buono.

A me basterebbe uscirci a cena.

venerdì 15 luglio 2011

Non mi mimetizzo

Alla festa della birra del paesino di Y.

"Trantor, vuoi assaggiare la mia birra?"
"ma sì, grazie"
"..."
"...mm"
"allora?"
"no, è che proprio non mi piace la birra"
"beh, fortuna che non siamo alla festa della birra"
"no, infatti."
"già."

Ma sai no?

20 minuti prima di un concerto in cui io e il mio coro dovevamo cantare Bach insieme ad una piccola orchestra.

Mi sto truccando e pettinando e inciampo nel vestito calpestando le parti perdendo il cellulare fra i vestiti dei tenori.

"ehi ciao!"
"ciao Trantor!"
"sei venuto a sentirci? Che carino! Come stai?"
"bene, tu?"
"bla bla bla"
"bla bla bla!"
"bla bla bla"
"bene. E in bocca al lupo per il concerto. Ah dimenticavo, ho una cosa per te. Ce l'ho qui, proprio per te."
"ma ok! che bello, ma graz..."
"toh, questo è tuo"
"ah."

Indovinate cos'era.

Un cazzo di libro della biblioteca, tra l'altro pesante come une betoniera, che lui aveva in prestito e voleva consegnarmi lì, come se stessi lavorando, come se non dovessi avere un concerto di lì a 20 minuti, come se non avessi già abbastanza borse parti leggii cazzate varie da portami dietro, come se potessi (volessi) prendermi la responsabilità di un libro suo perchè lui così si risparmia un giro in città sbolognandolo alla bibliotecaria gentile, come se io facessi da postino per anche tutti gli altri utonti della biblioteca che conosco personalmente (circa l'89%), come se "pensa se facessi lo stesso anche nell'altra biblioteca in cui lavoro", come se andassi nella biblioteca che interessa a lui tutti i giorni, come se avessi intenzione di fare questa cazzo di cosa per un tizio a cui a questo punto non affiderei neanche un biglietto! dell'autobus! scaduto!
Ma col c****!

martedì 12 luglio 2011

Buffissimo

Trovo estremamente buffo, per non dire assolutamente fastidioso il fatto che alcune persone (segnatamente donne), le quali decidono di

A. non prendere la patente
B. prendere la patente e 5 minuti dopo smettere di guidare per motivi insondabili,

ritengano poi indispensabile salire in auto con me e

a. ansimare come fagiani temendo che io tamponi qualunque auto mi preceda
b. puntare i piedi sul tappetino quando freno
c. forarmi il timpano destro con "attentaattentaattentaATTENTAAAAA!" nello scorgere un pericoloso semaforo rosso a distanza di 3 km
d. spiegarmi con dovizia di particolari la topografia della città di X (la mia, città di X) senza aver mai guidato un cazzo di singolo metro in circonvallazione e tra l'altro ignorando del tutto l'esistenza della tangenziale
e. agitarsi sul sedile come un nanerottolo di opossum, uno scemo nanerottolo di opossum ogni volta che metto la freccia
f. ricapitolarmi dopo 10 anni di patente e svariate migliaia di km in Italia e all'estero come si fa, secondo loro, il parcheggio a S.

Buffo.

Poi però mi chiedono - toh! - di riaccompagnarle a casa.

Sai, io non guido perchè preferisco prendere il treno, è più ecologico e poi credo nei trasporti pubblici cittadini e blablabla.

Sì, come no.

sabato 9 luglio 2011

Flanders, fagiani, fantasmini blu

Cronistoria demenziale del #matrimoniomaledettamentecomplicato gentilmente commissionato dal PDS.

Dico il Padre della Sposa, non Occhetto (ossia le puntate 1 e 2).


giorno del matrimonio

ore 15


Trantor e il coro sparaventose si trovano in chiesa per provare con organista, soprano, flautista, violininista, trombettista per questo &%$£# di matrimonio, previsto per le 16.

La proporzione fra i 5 pezzi classici/antichi affidati al mio coro ed i 23 affidati alle #ChitarreDelCazzo non è chiara.

Non è nemmeno chiaro come mai abbiamo dovuto imparare due pezzi apposta "perchè le #chitarreDelCazzo non sono in grado di cantare le parti polifoniche" e poi questi tizi siano cascati dal pero quando io, idiota, ho anche telefonato al loro ç@%$£ di direttore tanto per essere gentile e chiedere se avevano voglia di provare con noi.
Amazing.


15.12
"buongiorno don G., siamo uno dei due cori che canterà al matrimonio!"
"ah."
"volevo cortesemente chiederLe se possiamo sistemarci nell'abside nascosti dietro l'altare, e se sì se possiamo modificare di qualche grado infinitesimale l'orientamento delle sedie già presenti onde essere più comod..."
"beh lei stia a sentire cara la mia signorina, DOPO BADI CHE MI DEVE RIMETTERE A POSTO, EH?!"
[mi piacerebbe strozzarlo] "beh senta, veramente non è neanche da dire [#maledetto idiota vestito di nero], se mi permetto di spostare delle sedie stia sicuro che IO poi le rimetto a posto, [c****]"
"ah, ehr, ok ok, benissimo signorina, certo certo accomodatevi, ehm prego"

Ma vai a confessarti che forse è il caso, c****.


16.50
Durante la predica metà dei soprani decide astutamente di togliersi le scarpe, esattamente nell'attimo in cui un fotografo scopre l'esistenza dell'abside e viene lì dietro per argute foto di colore ai musicisti.


16.53
Facciamo i deficienti con i fantasmini blu di #coristaVigileF.

Scattiamo foto deficienti ai fantasmini blu di #coristaVigileF.

Il fotografo fotografa i piedi nudi di #varieCoriste.

Scattiamo foto deficienti e basta.


17.05
L'attacco del Santo da parte delle #chitarreeccetera è talmente, ma talmente a c**** [è che proprio non mi vengono altre parole] che diviene improvvisamente arduo mantenere un'aura professionale.

La scena si presenta pressapoco così: n. 6 coristi ROTFL, n. 9 coristi in evidente stato comatoso, n. 4 coristi scomparsi negli stalli dei frati, n. 3 coristi nel frattempo convertitisi al protestantesimo e n. 1 corista che tenta strenuamente di ristabilire l'ordine con la locuzione complessa "ma ragazzi, siamo in chiesa!".

Ecco, e infatti appunto.


17.30
La messa è finita, andate in pace e il PDS raggiunge saltellante l'abside dove si complimenta col coro sparaventose (abbiamo cantato bene, per la cronaca), il quale in realtà pensa solo a come raggiungere il buffet prima degli invitati nascondendosi dietro sgamatissimi sorrisi di circostanza.


18.30
BUFFET.
I coristi si disperdono qua e là in un mare di verdure in pastella e salmone.
Il PDS saltella qua e là.


20.34
Al tavolo del coro sparaventose, a cui sono rimasti 4 posti liberi, vengono incautamente aggiunti 2 individui (Flanders e #moglieDi Flanders) con i loro noiosissimi figli.

I #figliDiFlanders per prima cosa buttano sul tavolo 54 penne di fagiano morto raccolte nel parco, poi - con le stesse mani - toccano le lasagne, la tovaglia, le mie posate.


20.45
"carissimo, carissimo! coro, sono il PDS, che gioia!"
"eh eh siamo contenti che le sia piaciut..."
"che miracolo, che magia! Il bel tempo è stato dalla nostra, che miracolo!"
"eh già"
"che miracolo, che miracolo stasera! Che gioia! Che gioia, che miracolo! Che gio..."
"oh là è arrivato il buffet dei formaggi"
"senti, mi passi il sale per favore?"
 
"già che vai sii gentile, prendimi quel brunello di montalcino e due piatti di verdure grigliate e funghi"
"ma non era rimasto un po' dello stracotto d'asino?"
"senti, se quei tortelli non li mangi almeno dammeli, ok?"
"ciomp ciomp"


21.57
#coristaVigileF. si impossessa dei pennarelli della #figliaspocchiosadiFlanders e si mette a disegnare pavoni sotto l'incoraggiamento di Flanders.

I #figlidiFlanders si sono nel frattempo infrattati nella boscaglia.

#mogliediFlanders mi rivela con orgoglio che quel giorno Flanders suonava nelle #chitarreDelCazzo e probabilmente mi viene il sospetto di aver fatto anche 67 gaffes.


22.16
"carissimo, carissimo! coro, sono il PDS, che gioia!"
"eh già, bene-bene"
"che miracolo, che magia! Il bel tempo è stato dalla nostra, che miracolo!"
"uhm... già"
"che miracolo, che miracolo stasera! Che gioia! Che gioia, che miracolo! Che gio..."
"sì ok d'accordo, comunque guardi che la stanno cercando al tavolo 7"
"al tavolo se..."
"nel frattempo passami il sale"


23.04
Anche ammesso di tralasciare quelle scene in cui #coristaMax si finge Lord Casco, non è normale che il 98% degli invitati si trovi di fronte alla torta nuziale inneggiando agli sposi mentre in un angolo, al buio, il tavolo dei coristi ha magicamente scoperto l'arte di far risuonare i bicchieri sfiorando con le dita il bordo del calice, e si trovi arenato in questo stato da 26 minuti.

Non è normale.

Non è nemmeno normale che #coristaMax e #trombettistaBlues continuino a riempirsi e ingoiare bicchieri di vino con la puerile scusa di modificare l'intonazione dei calici.


01.02
In sostanza, siamo andati a letto decisamente tardi.

Sono andata via praticamente insieme agli sposi solo per aspettare l'assegno di rimborso del PDS.

Mi risulta che il giorno dopo qualcuno abbia abusato del maalox.

venerdì 1 luglio 2011

Quel giorno là

"ciao"
"buongiorno, posso aiutarla? Mi dica!"
"devo restituire questi due libri!"
"ok, vediamo subito"
"..."
"ma... sono scaduti da 6 mesi"
[scocciato] "eh lo so"
"beh ora la cancello dalla lista dei morosi, però le devo chiedere per la prossima volta di rispettare i tempi di prestito"
"seee, seee, seee lo so"
"pensi se servisse a lei un libro che un altro utente ha in prestito scad..."
"no ma guardi che voi, voi! mi avevate detto che potevo tranquillamente tenerlo per tutto il tempo fino a che non mi fosse più servito, eh!"

Ah sì, mi ricordo di quel giorno.

Ti avevo tranquillamente anche detto di prendere 50 euro dal mio portafoglio, rubare le ciliegie di mia madre, portare in biblioteca una muta di cani da slitta, andare su youporn dalla postazione internet e ah vuoi che ti faccia anche un caffè? Zucchero? Latte? Latte e zucchero? Agitato? Non mescolato?

"guardi che questo è semplicemente impossibile"
"no no le assicuro, voi mi av..."
"SENTA, in tutte le biblioteche del mondo vige sostanzialmente UNA ,SOLA, REGOLA, riportare i libri in tempo [c****], per cui le assicuro che #[ci stai facendo veramente una figura di *** e levati subito di torno maledetto idiota]"