Continua la dolorosa disamina degli Utonti Facebook (la puntata precedente, quella con l'Idiota dei Puntini, Quella della Roba da Donne, i Regrediti ai Cartoni, è qui).
Come sempre vi invito a fare il vostro patriottico dovere di delatori segnalandomi altri casi, affinché i nostri lettori sappiano mettersi in guardia da tali drammatiche insidie e si salvino, almeno loro.
I Grandi Filosofi della Vita
I Grandi Filosofi della Vita (GFV) non si capisce come facessero a vivere prima di facebook, visto che è solo da quando si sono iscritti a questa cosa che Zuckerberg creò fondamentalmente per scoparsi delle tipe che capiscono tutto del mondo.
La loro bacheca è impreziosita ogni giorno da splendide fotografie di piedi in primo piano (lui&lei) che camminano sulla spiaggia di Ostia al tramonto corredate da una infinita ricombinazione delle parole "se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore vedrai sorgere giardini incantati", che un tempo era Alda Merini ma che a me sembra pattone lo stesso soprattutto se si toglie punteggiatura, da illuminanti citazioni de "Gli Aforismi Dei Filosofi" (ed è a questo punto che vi chiedete se con tutte quelle cazzo di maiuscole siete per caso stati trasferiti ubriachi in Baviera la notte scorsa su di una Skoda bucata - ecco perché sapete di crauto), da stati come "oggi ho capito che il vero equilibrio non sta nella" yaaaawn, di solito legittimati da un punto finale oppure tre oppure quattro oppure cinque o seimila, più ce ne sono più è vera, da travolgenti condivisioni tratte da "passione mediterranea" ("bisogna stare attenti ad aiutare gli altri. Il confine tra l'essere utili e l'essere usati a volte è impercettibile.", essì, col punto finale, me cojoni, mica stiamo qui a pettinar le bambole), et similia.
Un mio grandissimo GFV poi posta anche edificanti storielle su asini gentili che escono da un pozzo mentre contadini cattivoni vogliono fare stufati con il brodo della vecchia gallina dalle uova d'oro del migliore amico dell'Uomo Focaccina (13 mila e 700 caratteri spazi esclusi), ma credo sia un caso isolato.
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I cit.
I cit. (segnalati da Zicchi Ztardust olim Mike) costituiscono un sottoinsieme dei precedenti.
Non è facile vederli, a volte bisogna alzarsi prima dell'alba e recarsi in Appennino come fanno i fotografi non pigri come me interessati ad un cazzo di fiore che fiorisce sulla Cisa dalle 5.53 alle 6.12 in maggio negli anni bisestili; insomma, potete ritenervi molto fortunati se fra gli amici ne avete uno.
Loro niente, in pratica passano i pomeriggi a sfruculliare le pagine dei GFV alla ricerca della frase che più di tutte racchiuda il vero significato dell'esistenza ("vai piano che ho i tacchi. cit."), la copia-incollano su uno sfondo giallino stile iuta grezza - sapete, la vera semplicità delle cose semplici e vere - e poi si firmano con "cit.".
Cit. chi? Ma citabile in giudizio (che carini, si sono anche già costituiti!).
Comunque la cosa della iuta avviene più o meno ogni 25 minuti.
(Intendevo dire che io sono una di quelli pigri, tanto è vero che preferisco fotografare i fiori appassiti, pensa te.)
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Quelli delle foto storteRimanendo in tema fotografico, Quelli delle foto storte (Q-FS) scattano continuamente foto storte.
Non vedono che sono storte.
Il mare, l'orizzonte, il tavolo, il mondo, l'oceano, il bosco, la scrivania, l'orizzonte, il mare, il tavolo, l'oceano, tutto è storto.
Niente, basta.
Dopo un po' rompe molto i coglioni che non se ne accorgano.
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Il Metereologo Wannabe
L'insopportabile Metereologo Wannabe (MW, segnalato da Gama) in realtà se ne frega del tempo atmosferico.
Egli è interessato solo ad una cosa, ossia far sapere che in questo esatto momento ehi, yea, grande vecchio!, io mi trovo a Brisighellafigataaaah!.
La pagina del MW si compone quindi di un tetris di immagini costituite automaticamente attraverso un rivoluzionario software che combina i dati atmosferici del momento con sullo sfondo, alternativamente, Rovato con pioggia mista a neve (2 gradi), la periferia di Metanopoli con tempo coperto (17 gradi), via Garibaldi a Case di Sant'Eufemia Sul Mare (167 abitanti, tutti già morti) con tempo variabile (26 gradi), il pratino di casa di Lambertini Giamberto di fianco al barbecue dietro la suocera grassa dello zio Pino con tempo yaaaawn, et similia.
Non è grave, ma fa un po' pena.
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La spmamma
La spmamma (segnalata da JaneDoe e comunque ringraziamo tutti La Folle, che l'ammazzerebbe con un bastone nel gaudio generale più o meno già al secondo post) è una vostra vecchia compagna di classe delle medie, o anche dell'università - ma è più raro.
La spmamma non sempre ha mostrato le avvisaglie di quello che stava tragicamente per succedere (i.e. perdere improvvisamente l'uso della lingua italiana in presenza di un neonato e iniziare a esprimersi come un buffo pappagallo americano, per far seguire il tutto da vaneggiamenti del cazzo dedicati a quanto sarà inutile la vostra vita senza figli), per cui a volte è dannatamente abile a farvi questa sorpresa così, su facebook, di martedì mattina, ex abrupto.
Tutto inizia con una specie di foto sottoesposta e pasticciata con robe bianche messe a casaccio tipo graffi del gatto di mia nonna su lavagna, la quale si rivelerà solo ad una più attenta analisi UN'ECOGRAFIA.
Si continua con ecografie di feti, elettroni, atomi, ovuli, morule, embrioni, bosoni, coni, bastoncelli finché non vi laureate in medicina per sfinimento, ma è solo in procinto della nascita del pargolo che vi renderete conto, con orrore, che il peggio non l'avete nemmeno minimamente intravisto.
Tipicamente, i prossimi 25 anni su facebook sono un prosieguo infinito di foto di a) neonati con bavaglino rosa e minestra sulla testa, b) neonati con bavaglino blu e roba verde sulla testa, c) neonati con bavaglino giallo e pentole sulla testa, d) neonati con bavaglino union jack e caviale avariato nelle orecchie, e) neonati in passeggino, f) neonati in braccio, g) neonati in treno, h) neonati in spalla, i) neonati al CERN, j) neonati, k) neonati a Bucarest avvolti in un k-way sfigatissimo, l) neonati al Pordoi e m) neonati sulla tastiera del mac che infastidiscono la tastiera del Mac, n) neonati dentro pianoforti con bavaglini rosa e marmellata di fichi sui martelletti, o) neonati sulla cintura di Orione, p) neonati.
(E non ho nemmeno detto che io tipicamente odio la parola 'bavaglino'.)
Volete un altro sottoinsieme, che fa figo? Lo volete? Sì?
Ok, allora tenete d'occhio le spmamme spmogli (i.e. spmamme che continuano a taggare il nome del marito nei post con neonati in bavaglino tartan e succo di pera fra i piedi. In pratica lei tagga "#Tizio #Caio" e mette il cuore, lui risponde subito altrettanto mentre chatta con la ex. End.)
Tutto questo finché non nascondete la spmamma dagli aggiornamenti, ovviamente.
Ma a volte conoscere il lato oscuro ha il suo perché: siamo già in troppi su questo pianeta.