Per la cronaca, L'Idiota (donna, bianca, classe 1978) ha un diploma di conservatorio in canto, è carina, canta in un gruppo pseudo-jazz, ha partecipato alla raccolta di canzoni di questo (peraltro con un pezzo proprio niente male), siamo stati bene finché era a studiare al conservatorio di Madrid, invece tempo fa si è iscritta nella sede staccata del nostro conservatorio per pagare meno tasse ma furba come una faina veniva a far lezione nella sede centrale - solo che poi com'è come non è l'han vista in corridoio ed epic fail -, è hipster a livelli cosmici.
ore 9.14
L'Idiota: "ciao. Vorrei andare su internet"
"ok, lì c'è la postazione. Servono però le credenziali, le hai?"
"eeee ihihihihi eeehhm nooo..."
[fa approssimativamente questa faccia]
"...mm. Ma le avevi?"
"sììì..."
"e quindi? Non le hai scritte da qualche parte?"
"nooo... ihihihi ehmmmm ihihi"
"... ok. Facciamo [l'ennesimo, andiamo avanti così da eoni] recupero password. Ti verrà inviato un sms sul cellulare, ce l'hai?"
"eh? No è che ihihih non me lo ricordo... boh non lo sooo"
"... no, ma dico. Il cellulare. Ce l'hai con te adesso o no?"
"..."
"HAI UN CELLULARE"
"aaaah! sì sì sì scusa!"
"eh. Ok. Allora faccia..."
"no ma un attimo, dici ehm il mio cellulare?"
"secondo te?"
"no ma non ce l'ho"
"non hai il cellulare qui?"
"no."
"ma cosa... vabbé. Allora niente internet, mi spiace."
"[faccia]"
ore 9.18
"mmmm"
"..."
"psssst"
"eh?"
"ehm."
"sì, dimmi."
"cercavo #pezzo"
"ok, cerca pure sul catalogo, no?"
"è che non so se c'è"
"ma finché non cerchi..."
"e se non c'è?"
"ma perché non dovrebbe esserci?"
"beh perché è spagnolo"
"..."
ore 9.19
"ma ehm, per cercarlo?"
"il catalogo è lì [indico il pc]"
"qui? [indica gli schedari cartacei]"
"[facepalm]"
"[imbecille]"
"ma no. Sul pc, no?"
"aaah okkei!"
"uccidimi"
"come?"
"lascia stare"
"ok!!!"
"..."
ore 9.20
"sì, ma come faccio."
"apri il browser di internet"
[guarda il monitor con la scintilla di vivacità tipica dello sguardo di Pizzarotti, nel frattempo sempre faccia, poi schiaccia il ditino al centro del desktop, sullo stemma del conservatorio]
"qui?"
"... ma secondo te? Quello è il desktop"
"ah sì sì scusa scusa scusa."
"apri il browser di internet.
"questo. Mozilla."
"sì. Porca puttana."
"eh?"
"niente."
"..."
"ecco, adesso nel campo titolo metti il titolo, nel campo autore metti autore"
"sì lo so!!"
"ah, pensa te"
"eh?"
"niente."
"..."
ore 9.21
Ritorno alla scrivania, ma mi accorgo ben presto che sta guardando la pagina del catalogo della biblioteca [una cosa come questa] con la verve di un bradipo particolarmente scemo.
"e adesso?"
"clicca su CATALOGHI"
"..."
"..."
"dove?"
"è lì davanti a te..."
"..."
"..."
"dove?"
"santo cielo, LI'. [mi avvicino e le clicco la parola 'cataloghi', che era a un millimetro dalla punta del mouse]. Cataloghi. Era lì, no?"
"aaaaah!"
"..."
9.24
"oddio aiuto dove sono cosa come perché si è impallato tuttooooo!!!"
"è perché hai usato le frecce avanti-indietro del browser"
"MA IO COME FACEVO..."
"lo vedi #enormecartello a fianco del monitor? #enorme cartello? Sì, quello. Bisogna usare le frecce interne al catalogo, non quelle del bro..."
"oddio oddio non lo sapevo"
"sì, ma c'è #enormecartello. Comunque adesso lo sai"
"sìì. Le frecce dici queste??" [indica il combo "cd/lp/partiture/libri" - giuro]
"... ti sembrano frecce?"
"no."
"ma non vedi che quello è un combo dove selezioni il materia..."
"aaaah no, QUESTE frecce!"
"sì, quelle sono frecce"
"HO CAPITO!"
"..."
9.26
"aiuto. Non lo trovo."
"cosa"
"Evocation di Albeniz"
"fammi vedere ... sì ma è con la T."
"e io come l'ho scritto?"
"è lì davanti a te
"ah! ihihihihihi"
"ihihihi un cazzo"
"come dici?"
"niente"
"...ok. Adesso torno indietro e..."
"usa le frecce del catalogo, non quelle del browser, mi raccoma..."
[e mentre fissa lo schermo con #faccia indovinate cosa fa]
"ma che cazzo, se ti ho appena detto di non usarle!"
"ah nonononononono scusa! Oddiocazzo!!!!"
"beh mica scoppia tutto
"... m."
"sì, mm."
"m"
"eh, mm."
"okgrazieciao."
"... ciao."
Con "ciao" significa semplicemente che si è voltata verso il catalogo escludendomi dal suo mondo fatato per nuove, entusiasmanti ricerche.
Erano le 9.26.
E' andata via nel pomeriggio.
Potete andare avanti voi, tipo Raymond Quenau, tanto qualsiasi cosa inventiate ci andrete sempre fottutamente vicino.
La volete sentire la canzone di Caterpillar in cui lei canta? Eh?